Bartoli e RebellIn, per dimenticare il Mondiale

Bartoli e RebellIn, per dimenticare il Mondiale CICLISMO: OGGI LA MILANO-TORINO, MENTRE RIMBALZA UN SOSPETTO DI DOPING NELLA GARA IRIDATA Bartoli e RebellIn, per dimenticare il Mondiale Giorgio Viberti E' la corsa più antica (nacque nel 1876), ma mantiene immutato il suo fascino. L'odierna Milano-Torino, da Novate Milanese al Motovelodromo Fausto Coppi del capoluogo piemontese, è anche l'immediata risposta al Mondiale di domenica scorsa in Canada, rivelatosi amanfc per la Nazionale azzurra. Di quella formazione dovrebbe essere al via il solo Daniele Nardello, già vincitore della corsa nel 1996, uno dei tanti nomi eccellenti nell'albo d'oro della classica Mi-To che comprende anche Costante Girardengo e Fiorenzo Magni, lo spagnolo Miguel Poblet e Franco Balmamion, il belga Roger De Vlaeminck e Giuseppe Saronni, Francesco Moser e Gianni Bugno, il francese Laurent Jalabert e, l'anno scorso. Michele Bartoli. Proprio quest'ultimo, che la prossima stagione passerà dalla Fassa Bortolo alla danese Csc insieme con Ivan Basso, vorrà dimostrare di essere stato messo daiparte ingiustamente dal Mondiale di Hamilton, al pari dell'altro grande escluso Davide Rehellin. Entrambi dovranno vedersela, però, con lo spagnolo vicecampione iridato Alejandro Valverde e con lo svizzero Oskar Camenzind, a sua volta ex campione del mondo. Al via anche Velo, Caucchioli, Lunghi, Figueras, il messicano Perez Cuapio, Simeoni, Nocentini, Faresin, gli altri spagnoli Sevilla e Clavero, Celestino, Cunego, Guidi e il tedesco Kessler. Il percorso rispecchia quello degb ultimi anni. Partenza alle 11,45 da Novate Milanese, poi Bho, Abbiategrasso, Vigevano, Mortara, quindi Casale e Vignale nell'Alessandrino, Montemagno, Asti, Serravalle e Castelnuovo Don Bosco nell'Astigiano, Moriondo, Andezeno, poi il colle di Superga (a 16 km dal traguardo), la panoramica verso Pino Torinese, infine la picchiata su Torino (in caso di maltempo l'arrivo sarà anticipato su corso Casale, prima dell'ingresso al Motovelodromo). Domani sarà quindi la volta del Giro del Piemonte, da Acqui Terme a Valenza, entrambe nell'Alessandrino, dopo aver toccato Nizza e Canelli nell'Astigiano. Sabato si chiuderà con il Giro di Lombardia, da Como a Bergamo, ultima prova della Coppa del Mondo 2003 già vinta da Pettini che comunque cercherà la rivincita con lo spagnolo neoiridato Igor Astarloa. Aproposito del Mondiale,'daaitfmncia rimbalza la notizia che in Canada quattro corridori - un itabano (che non è Bettini), un belga e due spagnoli - sarebbero risultati positivi Gl'antidoping. Forse la contesa iridata non si è ancora conclusa. Bartoli, I0 nella Mi-To del 2002