Thuram: «Da Nedved e Miccoli la spinta per andare lontano»
Thuram: «Da Nedved e Miccoli la spinta per andare lontano» DUE GU INSOSTITUIBILI SECONDO IL DIFENSORE DELLA JUVE Thuram: «Da Nedved e Miccoli la spinta per andare lontano» «Senza Pavel cambia tutto, Fabrizio è capace di risolvere da solo i problemi della squadra. Ma non pensavo che fosse così piccolo» intervista Fabio Vergnanò! TORINO SE chiedete a Lilian Thuram con chi gioca sabato la Juventus ci sono altissime probabilità che risponda: «Non lo so», fl francese con l'aria da professore universitario della Sorbona è fatto così, vive totalmente distaccato dalla realtà calcistica, sembra sempre uno che sia capitato da queste parti per caso. Discute di pohtica, economia e perfino di arte bizantina, ma sicuramente non sa in che squadra gioca Caracciolo. La sua è una visione juventinocentrica, il resto all'apparenza non c'è. Così dopo la sosta intemazionale, dopo l'ennesima vittoria della Francia, il difensore della Guadalupa riprende'cohjEattò con la sua realtà. Thuram, la Juve ha cambiato molto quest'anno, dei nuovi chi l'ha sorpresa di più? «Miccoli». Perché è un fenomeno? «Anche, ma soprattutto perché non pensavo fosse così piccolo». Fuori dallo scherzo? «Ma guardi, credo che sia uno di quei pochi giocatori che da soli fanno la differenza, risolvono i problemi di ima squadra». Miccoli a parte cosa distingue la Juve attuale da quella della scorsa stagione? «L'ampiezza del gruppo. Avere tanti giocatori bravi è la nostra forza m più». Lippi ha anche cambiato modulo. E' diverso l'atteggiamento in campo anche peri difensori? «Vuol dire quello con Trezeguet unica punta? Non mi sono accorto di nulla, per noi là dietro è sempre tutto uguale». Anche la sua posizione di esterno destro non cambia mai. «Sì, come le domande dei giornalisti. Sono sei anni che gioco terzino, non ritomo su quello che non è più un problema». Fra Juve e Nazionale finirà la carriera nel ruolo che non avrebbe mai voluto ricoprire? «Non ho assolutamente pensato a quando smettere. Nedved ha idee chiare, io no». Cosa sarà determinante sulla sua decisione? «Come sempre il piacere di stare in campo. Quando non mi divertirò più mi farò da parte». Thuram 31 anni, Ferrara 36, rullano 30, Monterò 32: la difesa della Juve in blocco non sarebbe scritturata per il remake de «il tempo delle mele». «Non è mai l'età che conta, ma la condizione fisica. Ci sono giocatori formidabili come Ferrara a 36 anni e altri di 22 che sono scarsi». Trezeguet segna in Nazionale e ha perso la strada del gol nella Juve. Sa perché? «David sta bene, non è certo un problema per Lippi». Lei invece per il momento lo è? «Sono stanco, non ho fatto una preparazione precampionato normale come negli altri anni e in compenso ho giocato tanto». Rimedi? «Stiamo tentando un lavoro particolare, ma ci sono troppe partite. Comunque non sono preoccupato». La Juve ha avuto finora molti infortuni muscolari e Legrottaglie ha la pubalgia e sabato non giocherà. State pagando la trasferta americana di agosto? «E' un fatto casuale. Ci sono annate particolari in cui gli infortuni capitano più spesso, non c'è ima vera spiegazione». Il francese Thuram a chi assegnerebbe il francesissimo Pallone d'oro? «Non seguo le altre squadre, non so chi sta facendo bene. Per restare alla Juve dico Nedved, perché è il più grande e quando non c'è lui cambia tutto». Lo vìncesse Maldini sarebbe la rivincita dei difensori? «Ecco, mi sono dimenticato di Maldini. Lo merita anche come rinoscimento alla carriera. Tuttavia è normale che in questa classifica ci siano quasi sempre gli attaccanti. La gente vuole i gol, il premio va a chi fa spettacolo». Quindi giudizi attendibili? «E' un riconoscimento individuale, ma le vittorie di squadra sono spesso decisive. Mi sa che un fuoriclasse da metà classifica non vince molto». Prova tv per simulatori; è d'accordo? «Può essere mi bene, però a volte neppure le immagini televisive chiariscono cosa è successo. La cosa migliore è che i giocatori siano leali e rispettino le regole. Anche se a volte inganni l'arbitro senza farlo apposta». LilianThuram, 31 anni, non pensa al futuro: «Smetterò con il calcio quando non avrò più il piacere di stare in campo»
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Camorrista fedelissimo di Cutolo nel reparto di massima sicurezza
- Riesplode la battaglia di Bucarest
- Legione Brenno, altri dieci indagati
- I quattro della banda dei Tir
- Boss e manovali in carcere per otto omicidi in Calabria
- Scendono da 11 a 5 gli ergastoli per Piromalli boss della Piana
- Rapina in Svizzera caccia ai complici
- Un pentito racconta i segreti della Legione Brenno
- Arrestato in Svizzera il legionario Sacchetti
- L'Europarlamento e scorie in mare
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Tragica morte di Belinda Lee in un incidente d'auto in California
- Irriconoscibili i corpi delle vittime: sono
- Diktat alle società sul limite di spesa
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Dopo il discorso di Mussolini
- Rubatto presidente del Torino
- Forse i «diabolici» di Alleghe hanno commesso un quinto delitto
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Uccisa con ventidue coltellate
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy