«Il figlio di Bin Laden nella leadership di Al Qaeda»

«Il figlio di Bin Laden nella leadership di Al Qaeda» SECONDO IL WASHINGTON POST «Il figlio di Bin Laden nella leadership di Al Qaeda» ■ WASHINGTON. Saad bin Laden, uno dei figli più grandi di Osama bin Laden, è entrato a far parte negli ultimi mesi della leadership di Al Qaeda, in particolare di quell'unità ristretta che guida l'organizzazione terroristica dall'Iran. È quanto hanno dichiarato al «Washington Post» fonti dell'intelligence statunitense, europea ed araba, secondo le quali Saad bin Laden e altri operativi di Al Qaeda sarebbero stati in contatto con una cellula della rete terroristica a Riad prima dell'attentato del 12 maggio scorso contro tre complessi residenziali della capitale saudita, nel quale rimasero uccise 35 persone. Quell'attacco, secondo quanto sostengono le fonti citate dal quotidiano americano, venne proprio pianificato e ordinato dalla «filiale» iraniana. Per quanto il figlio 24enne di Osama non sia il leader del gruppo - osservano alcuni analisti - la sua presenza nella struttura decisionale dimostra la fiducia del padre nei suoi confronti e il suo desiderio di «cedere o scettro» a un e mponente della famiglia. A proteggere in Iran Saad bin Liden e gli altri leader della «Base» sarebbe la cosiddetta «Jerusalem Force», una forza di élite fedele alla leadership conservatrice e radicale di Teheran, su cui il governo del presidente Mohammed Khatami non ha alcun controllo. Secondo l'intelligence, la «Jerusalem Force» - sotto la cui protezione sono anche Saif al-Adel, capo delle operazioni militare di Al Qaeda, e Abdullah Ahmed Abdullah, responsabile finanziario dell'organizzazione - ha limitato i movimenti della cellula di Al Qaeda alla zona intorno alle sue basi, al confine con l'Afghanistan. [Adnkronos]

Persone citate: Abdullah Ahmed Abdullah, Bin Laden, Iran Saad, Jerusalem, Mohammed Khatami, Osama Bin Laden, Saad Bin Laden

Luoghi citati: Afghanistan, Iran, Riad, Teheran, Washington