Sinistra unita, laboratorio a Torino di Maurizio Tropeano

Sinistra unita, laboratorio a Torino Sinistra unita, laboratorio a Torino ... . .,v...^ , . . . .,,.... Ulivo, Rifondazione e Di Pietro insieme per provinciali e regionali Maurizio Tropeano TORINO «Finalmente la macchinetta è partita e viaggia neUa giusta direzione». Pietre Marcenaro, segretarie regionale dei Ds, commenta così la conclusione deUa riunione dei leader piemontesi deU'UUvo, diRifondaziene Comunista e deU'ItaUa dei Valori che ha decise di dare inizio «ad un comune percorso poUticoeletterale in vista deUe elezioni provinciale del 2004 e deUe regionaU deU'anno successivo». Marcenaro si guarda bene daU'usare espressione più altisonanti del tipo la gioiosa macchina da guerra di ecchettiana memoria ma è evidente la soddisfazione per un'intesa che fa del Piemonte la prima regione d'Italia dove si sperimenta la possibilità di realizzare una nuova aUeanza contro Berlusconi e la Casa deUe Libertà. H Piemonte, insomma, come (daberatorio poUtico» dell'UUvo. Forse non è un caso che la prima intesa fra gU oppositori del centrodestra nasca proprio in questa regione del Nord Ovest che il centrosinistra cerca di conquistare da dieci anni fa. Nel 1995 vinse, quasi a sorpresa, il centrodestra guidato da Enzo Ghigo malgrado il Piemonte fesse stato governato neU'ultimo anno da un asse composto da ex de e pds. Da allora Ghigo e la sua maggioranza si sono consoUdati tanto che nel Duemila nemmeno un ministro in carica del governo D'Alema, Livia Turco, riuscì nell'impresa malgrado l'appoggio di Rifondazione Comunista. Lanno prima, poi, la Casa deUe Libertà strappò aU'UUve il controUo di cinque province su otto. Adesso l'UUvo ci riprova con largo anticipo sul resto d'ItaUa preprie in un momento di difficoltà del governatore aUe prese con un difficUe rimpasto e con i partiti del centrodestra ancora lontani dal trovare un'intesa elettorale. Spiega l'onorevole Gianni Vernetti della Margherita: «UUvo, Prc e Lista Di Pietro si sono trovati d'accordo neU'organizzare una grande campagna di mobiUtazione popolare contro la Finanziaria ma che permetta anche di far conoscere le nostre proposte per combattere i disservizi del sistema sanitarie e il carovita». Una mobilitazione che passa dall'adesione di tutte l'UUvo - «è la prima volta che succede», precisa Luca Robetti dei Comunisti ItaUani - aUe sciopero nazionale indetto da Cgil, Cisl e Uil U 24 ottobre e arriva alla manifestazione regionale prevista per il 29 novembre in piazza San Carlo a Torino. Certe, la strada per arrivare ad un'intesa completa, compresa la scelta dei candidati è ancora lunga tante che la proposta avanzata da Vernetti di presentare durante la manifestazione i sette aspiranti presidenti provinciaU è stata per il momento accantonata, anche perché c'è un accordo generale solo sul nome di EUo Rostagno per Cuneo. Così come resta lunga la strada per arrivare aU'accordo per definire i programmi e, soprattutto l'anti-Ghigo. Uno dei papabiU, quel Fabrizio Palenzona recentemente nominato ai vertici di Aiscat, ad esempio, punta decisamente a tenere separate le trattative per le elezioni provinciaU da queUe per le regionaU. Ogni partito, poi, alle provinciaU correrà sotto il rispettivo simbolo, insomma niente lista unica. Ieri però al tavolo del centrosinistra - che un paio di settimane fa si era spaccato suUa proposta di rifonna eletterale - si respirava, per dirla con Buemi, Caracciolo e Bonino deUe Sdi «un cUma nuovo anche con Rifondazione Comunista e lista Di Pietre». Rifondazione, infatti, parteciperà anche aUa discussione per le province di Torino e Alessandria dove adesso è aU'opposizione deU'UUvo. Rocce Papandrea, leader dei bertinottiani, mette subito le mani avanti: «Non è stato deciso nulla. Abbiamo avviate un importante confronto poUtico che affronta la questione deUa scadenza elettorale e la aggancia alla mobiUtazione di massa)). Tradotto dal poUtichese vuol dire che a differenza deUe formazioni nazionali i partiti del Piemonte hanno dato il via libera aUe proprie strutture per organizzare la manifestazione del 29. «Speriamo - aggiunge Papandrea - che l'esempio del Piemonte costituisca uno stimolo». Anche Ugo Repette, lista Di Pietro, sottoUnea «i passi in avanti verso la costruzione di una nuova realtà poUtica». Vernetti, infine, sottolinea quello che seconde lui è im altro aspetto di questo «laboratorio Piemonte». Spiega: «Ha partecipato aUa riunione anche U nuove segretario regionale deU'Udeur, U consigUere regionale Sergio Deorsola che fino a poche settimane fa stava nell'Udo e appoggiava Ghigo. E' la prova che una parte del mondo moderato che ha votate per Berlusconi lo sta abbandonando». Vernetti: ormai anche il mondo moderato che ha votato per Berlusconi lo sta abbandonando La riunione del centrosinistra presso la sede della Margherita a Torino x*^lAl^ '^■■: m j^dffit^r^ìjnV oh'lOifili ^i )!'-n