Il Papa ringrazia i giovani: conto sempre su di voi

Il Papa ringrazia i giovani: conto sempre su di voi ALLA VIGILIA DEL 25" ANNIVERSARIO DI PONTIFICATO GIOVANNI PAOLO II RICORDA IL SUO PRIMO «ANGELUS» Il Papa ringrazia i giovani: conto sempre su di voi Marco Tosarti CIUA DEL VATICANO Comincia la «settimana più lunga» per Giovanni Paolo II: da mercoledì 15, fino al mercoledì successivo impegni, celebrazioni e liturgie terranno impegnato il Pontefice, che ieri è apparso lievemente raffreddato all'Angelus domenicale, e ha pronunciato con grande sforzo, sorretto in maniera palpabile dalla simpatia e dall'affetto della folla, il suo messaggio. Da Anagni, dove è stato inviato come delegato del Pontefice per presiedere le celebrazioni in occasione del settimo centenario della morte di Bonifacio VIE il cardinale Angelo Sodano, braccio destro del Pontefice, cerca di smorzare le preoccupazioni: «Ho modo di constatare di persona che il magistero del Papa sarà sempre più lungo e luminoso ha detto -. Non si danno gli esatti contorni della realtà», ha aggiunto riferendosi alle notizie diffuse nei giorni scorsi. «A pontefice mi sorprende in questo suo continuo sforzo quotidiano che per me costituisce un profondo esempio». Giovedì prossimo saranno venticinque anni esatti che Giovanni Paolo n siede sul soglio di Pietro. Lo ha ricordato all'Angelus, in un testo venato di nostalgia, e letto con non poco sforzo. «Alla mia niente ritornano i giorni dell'ottobre 1978 - ha detto -. In modo speciale ripenso, oggi, al primo Angelus che recitai da questa finestoa, il 22 ottobre. Nel mistero dell'Incarnazione, che questa preghiera ci aiuta a contemplare, cercai allora di abbracciare tutto il futuro del pontificato, del Popolo di Dio e di tutta la famiglia umana». A un certo punto della lettura il Pontefice si è interrotto, e ha starnutito; dalla piazza, dopo un attimo di esitazione è partito un sonoro applauso di incoraggiamento. La lettura del testo, non lungo, 17 righe in tutto, è stata condotta a termine con frequenti pause, sospiri e un'evidente fatica di Wojtyla. «Ora, mentre penso con riconoscenza al passato, il mio sguardo si volge ai giovani, con cui ho stabilito fin dall'inizio del mio ministero petrino un dialogo preferenziale - ha proseguito -. Ricordo che, al termine di quel primo Angelus, aggiunsi uno speciale saluto per loro dicendo: "Voi siete l'avvenire del mondo, voi siete la speranza della Chiesa, voi siete la mia speranza"». E ha concluso: «Debbo riconoscere che la risposta dei giovani è stata davvero incoraggiante. Oggi vorrei ringraziarli per essermi sempre stati vicini durante questi anni e vorrei che sapessero che continuo a contare su di loro». C'è da dire, a sostegno e conferma della serenità dimostrata dal cardinale Sodano, che se Giovanni Paolo è disposto ad affrontare un programma come quello che lo attende nei prossimi otto giorni le sue condizioni generali devono essere soddisfacenti, a dispetto delle difficoltà di parola. Oltre ai normah incontri di lavoro e all'udienza generale di mercoledì 15 ottobre, il Papa presiederà il 16 ottobre una solenne messa in piazza San Pietro, dopo aver firmato, la mattina, l'esortazione apostolica frutto della decima Assemblea generale del Sinodo dei vescovi. Il 18, incontrerà tutti i cardinali del mondo, a conclusione di un convegno sul suo pontificato, e pranzerà con loro a Santa Marta. Domenica 19 beatificherà Madre Teresa in San Pietro, e il 20 riceverà in udienza i fedeli della nuova beata. Martedì 21 ottobre, sul sagrato di San Pietro Giovanni Paolo n terrà il concistoro per la creazione di trenta nuovi cardinali; il giorno seguente, durante la messa, consegnerà ai neoporporati l'anello cardinalizio. E se la difficoltà nell'eloquio dovesse peggiorare? Risponde il cardinale Saraiva Martins: «La parola è molto importante per coloro che governano ma la Santa Sede governa più con la testa che con le parole». Una limitazione del genere «evidentemente dovrebbe essere valutata, avrebbe delle conseguenze, ma non sarebbe fondamentale nell'azione del Papa». Papa Giovanni Paolo 11 all'Angelus di ieri

Persone citate: Angelo Sodano, Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii, Madre Teresa, Papa Giovanni Paolo, Saraiva Martins, Wojtyla

Luoghi citati: Anagni