Giallo, classici, eroi della tv

Giallo, classici, eroi della tv Giallo, classici, eroi della tv E' variegato il programma di Torino Spettacoli all'Erba e all'Alfieri con autori e attori famosi IL giallo, i classici, gli eroi del piccolo schermo a teatro: la «Grande Prosa» di Torino Spettacoli all'Erba punta su Eschilo, apre conr«Elettra» della Yourcenar, chiude con la coppia Nuti-Innocenti e un nuovissimo lavoro sulla «signora degli enigmi», Agatha Chnstie, passando per Lunetta Savino, la «Cettina» televisiva, o Cochi Ponzoni con la storia di Gianni Brera. Ma la novità sorprendente di questa stagione è una coraggiosa coproduzione con l'Atir e con Serena Sinigaglia, ima delle più interessanti giovani registe-autrici italiane, che per l'occasione sta preparando un lavoro sul Sessantotto, dal probabile sottotitolo «Storia concertata di quegli anni formidabili» e che dovrebbe debuttare a Torino ad aprile, proponendo «un libero montaggio dì musiche, poesie, testimonianze dirette e immagini per raccontare uno squarcio di storia recente e dare un affresco di quella rivolta esistenziale e politica», anticipa una Germana Erba entusiasta del progetto. In apertura, intrecciata con il Festival di Cultura Classica, ecco da venerdì 10 a domenica 19 ottobre r«Elettra o la caduta delle maschere» dal testo di Marguerite Yourcenar, che Girolamo Angione dirige in una nuova edizione per la compagnia di casa. Vedremo così dipanarsi in ima rivisitazione moderna il dramma della più amara tra le Elettre classiche, quella euripidea, che la Yourcenar ci mostra dibattersi nelle pene di un inferno interiore insieme agh altri protagonisti. I loro nomi. Elena Canone, Guido Ruffa, Franco Vaccaro, Manuela Massarenti, Ettore LaUi e Lorenzo Varale, all'opera su una scena estremamente povera curata dallo stesso Angione, che si presenta come una installazione di corde e di luci. Da Euripide ad Eschilo, e ancora Torino Spettacoli presenterà in prima assoluta a fine ottobre «I sette a Tebe», regia di Adriana Innocenti affiancata nell'interpretazione da Piero Nuti e da Luciano Caratto per quello che Gorgia ed Aristofane definirono «dramma pieno di Ares», ovvero tragedia del terrore e del valore guerriero. Si cambia pagina ed è da segnalare il debutto nazionale a novembre del «Kean» di Giancarlo Zanetti, che spesso ha collaborato con Torino Spettacoli e adesso presenterà quest' ultimo lavoro, questa prova di bravura in cui si sono cimentati i migliori attori di teatro, realizzata con la Cooperativa Teatro per l'Europa dal testo di Raymund FitzSimons: ritratto del primo grande attore romantico, dell'insuperabile interprete di Shakespeare tra genio e sregolatezza. Da non perdere poi, a marzo, il «Gabriele» di Fausto Paravidino e Giampiero Rappa, successo comico degli ultimi anni firmato da una delle voci più giovani della drammaturgia italiana: disavventure di cinque attori alla ricerca del suc- cesso, raccontate con ritmo super, battute febei e dialoghi brillanti tra vicende vissute e intrigo inventato. Non mancheranno gli eroi del piccolo scher-, mo: Lunetta Savino alias Cetti-' na di «Un medico in famigha» sarà a Torino a gennaio con «Tina fai presto. Tragedia comica per donna sola», testo e regia di Massimo Andrei. Tina è una donna affetta dalla «sindrome di invecchiamento precoce», sembra una mezza pazza per il suo modo di parlare di canzonette e detersivi, tra comiche paure e curiosi tic, ma alla fine dimostrerà un cuore immenso. Cochi Ponzoni invece, memorabile spalla televisiva di Renato, tra febbraio e marzo entrerà nei panni del più popolare giornalista sportivo italiano con «Gioànn Brera», testo di Sabrina Negri su musiche di Bruno Lanzi e regia di Filippo Soldi. Rientro a casa invece, a fine novembre, per Gipo Farassino, che all'Erba ha vissuto la stagione del suo più intenso successo, e che adesso, smessi per un attimo i panni dello chansonnier, toma alla commedia diretto come sempre da Massimo Scaglione: «Una sposa tira l'altra» di Mario Leoni - dopo Bersezio l'autore più importante in piemontese - è il titolo in calendario, che vedrà in scena anche Margherita Fumerò. A febbraio sarà ospite lo Stabile di Catania con «Romeo e Giulietta» nel suggestivo allestimento di Nikolaj Karpov, mentre Ileana Ghione arriverà a novembre (ma all'Alfieri) con «Chi ha paura di Virginia Woolf?», il classico moderno sul rapporto di coppia firmato Albee, e Valeria Ciangottini porterà a marzo «Acapulco», commedia brillante per coppia in crisi. Ancora coppie: quella storica InnocentiNuti si potrà nuovamente applaudire nell'ormai celebre «Trappola per Topi» durante le feste di Natale, e poi in chiusura di stagione a maggio con «Agatha, la signora degli enigmi» che Enrico Grappali ha scritto per tratteggiare il rapporto tra la lady del giallo e suo marito Max Mallowan, pensando proprio alla coppia di interpreti, splendidi compagni anche nella vita. ANCHE TESTI «GIOVANI», DI SERENA SINIGAGLIA E DI FAUSTO PARAVIDINO Giampiero Rappa e Fausto Paravidino: loro lo spettacolo comico «Gabriele». Lunetta Savino, famosa Cettina del «Medico in famiglia» televisivo, e Cechi Ronzoni lleana Ghione Giancarlo Zanetti Valeria Ciangottini e Renato Campese in «Acapulco» di Jamiaque

Luoghi citati: Catania, Eschilo, Europa, Jamiaque, Torino