DE SONO: LA PRIMA DI TRE SERATE CON BEETHOVEN di 1. O.

DE SONO: LA PRIMA DI TRE SERATE CON BEETHOVEN DE SONO: LA PRIMA DI TRE SERATE CON BEETHOVEN Beethoven quale punto di riferimento, e tutto attomo - come satelliti di prima grandezza altri autori come Rossini, Webern, Strauss, Brahms, Sebo nberg, Berg, Schumann. Così è concepita la rassegna «Tre serate con Beethoven» che la De Sono Associazione per la Musica propone al Conservatorio (con ingresso libero). La prima «tappa» vede impegnato il violoncellista.Umberto Clerici e la pianista Monica Cattarossi lunedì 13 ottobre alle 21. Umberto Clerici è torinese e ha 22 anni. Ha avuto come insegnante Antonio Mosca prima alla Scuola Suzuki e poi in Conservatorio, dove si è diplomato con lode e vincendo il Premio Brunello. Ha vinto vari concorsi ed una borsa di studio triennale della De Sono. Fa parte del Trio di Torino e collabora con i Sobsti di Pavia. Altrettanto qualificata è Moni¬ ca Cattarossi, nata a Treviso nel 1969, già albeva di Bogino e di Lucchesini, attiva soprattutto nel repertorio cameristico. Come si è detto, Beethoven fa da filo conduttore della rassegna, ed è così magnificamente rappresentato dalla «Sonata in do maggiore op. 102 n. 1»; seguiranno «Une larme» di Rossini, la «Sonata per violoncello e pianoforte» ed i «Drei kleine Stùcke» di Webern, e infine la «Sonata in fa maggiore op. 6» di Richard Strauss. La seconda serata della rassegna è programmata per lunedì 20 ottobre, sempre alle 21, ed anche in questo caso è di scena un giovane e brillante borsista torinese della De Sono. E' Luca leracitano, che a 25 anni vanta corsi di perfezionamento con Maria Tipo a Fiesole e Andrea Lucchesini all'Accademia di Pinerolo, dopo avere conseguito il diploma con lode a Torino con Carla Rapini. Per il suo programma ha scelto la «Sonata in do maggiore op. 53 "Waldstein"» di Beethoven, preceduta da pagine importanti anche se non molto frequentate di Brahms (le «Sette Fantasie op. 116»: tre Capricci e quattro Intermezzi), Schumann («Toccata in do maggiore op. 7») e Schonberg («Drei Klavierstùcke op. 11»). La chiusura è affidata, come già nei precedenti due anni, alla Orchestra dell'Accademia Gustav Mahler di Bolzano, composta da musicisti fra i 18 e i 26 anni e «anticamera» della Gustav Mahler Jugendorchester. Con la direzione di Russel Davies, il complesso eseguirà, giovedì 30 ottobre, il «Concerto da camera per violino, piano e 13 strumenti a fiato» di Berg (sobsti Christian Altenburger e Melvyn Tan) e la «Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 "Pastorale"» di Beethoven. [1. o.]

Luoghi citati: Bolzano, Fiesole, Pavia, Pinerolo, Torino, Treviso