«Mrs. MilIer», anche questo è vero blues

«Mrs. MilIer», anche questo è vero blues Gabriele Ferraris ROCK E DINTORNI «Mrs. MilIer», anche questo è vero blues I lettori avranno notato che da qualche tempo questa rubrica si occupa con rinnovata lena di dischi belli. Il rubriebistai è giunto alla conclusione che non gh resta abbastanza tempo su questa terra per concedersi lo scialo di ascoltare dischi brutti, arrabbiarsi e pure scriverne. D'altra parte, i dischi belli non li trovi ad ogni cantone; almeno, non nelle quintalate di plasticacela che ti arriva dalle major. Aben guardare, mai come in questi anni,piccolo è bello. Apro il pacchetto inviato dalla Eccher Music, e ne cavo due gioiellini, due ed assai diversi, ma accomunati dalla buona qualità del prodotto, e daUa presenza di un nume tutelare come Massimo Bubola, cantautore che il rubrichista stima assai, e che contribuisce con musica e parole alla riuscita dei due album in questione. Il primo è della Morblus Band, s'intitola «Mrs. Miller», ed è un beh'esempio di blues Band, s'intitola «Mrs. Millecantato in italiano. La Morblus è un combo da tenere d'occhio: uscita dal purgatorio delle cover band, firma questo lavoro curioso e piacevole, con untostissimoshufflecon- tro la presunta «informa- zione in tivù», architetta- to a quattro mani da Bubola e Beppe GriUo. Varrebbe da solo la spesa: na anche gh altri dieci pezzi in gran parte scritti da Bubola, che è anche produttore, e dal bandleader Roberto Morbioh - garantis duttore, e dal bandleader Roberto Morbioh - garantiscono un ascolto gratificante. Altrettanto gradevole è l'altro prodottino della Eccher, «Il cil da l'Irlande», nuovo album dei La Sedon Salvadie, un gruppo folk friulano che ama le contaminazioni: e infatti il disco è un singolare e convincente incontro fra Friuli e Irlanda. Il gruppo, coadiuvato da ospiti di pregio quah Vincenzo Zitello e Luigi Maieron, sciorina un repertorio di brani tradizionah del Nord Est, ai quah s'affianca una bella versione della bubohana «Il cielo d'Irlanda» con il testo tradotto in friulano (che dà il titolo al disco), e una suite, «Friulan Celtic Connection», nel quale le danze del Friuli sfumano in una scatenata giga dell'Isola di Smeraldo, certificata doc dalla presenza dei mitici Chieftains al gran completo. Ed è stupefacente constatare come due patrimoni folklorici in apparenza tanto lontani s'incontrino armonicamente, dando vita a un disco prezioso, e divertente. gabfer@lastampa.it ni n ^- -n da bUbOla e beppe Grillo, i , non meno gradevole Un album della Morblus Band architettato «Il cil da l'Irlande» dei La Sedon Salvadie

Luoghi citati: Friuli, Irlanda