«Con questa Finanziaria i conti non quadrano»

«Con questa Finanziaria i conti non quadrano» MARTEDÌ' LA GIUNTA ESAMINA LE PROIEZIONI AL BILANCIO DEL 2004 «Con questa Finanziaria i conti non quadrano» Quando alla fine della proiezione calcolata sull'applicazione della Finanziaria, il sindaco Sergio Chiamparino e l'assessore al Bilancio Paolo Peveraro hanno fatto la somma si sono ritrovati davanti a una cifra irraggiungibile per far quadrare i conti comunali di Torino. «Se tutto dovesse restare così come vuole il governo Berlusconi - spiega il sindaco -, il deficit sarebbe di 37 milioni di euro». A Palazzo Civico ne parleranno della giunta di martedì mattina, ma Chiamparino e Peveraro si sono già attivati con gli altri colleghi dell'Associazione nazionale Comuni itahani per decidere azioni volte a far cambiare in Parlamento il documento per il 2004. Mercoledì scorso a Viareggio, al convegno Legautonomia, al sottosegretario dell'Economia e Finanze, Giuseppe Vegas, è già stato anticipato il «no» a una mapovra che comporterà un'ulteriore riduzione dei trasferimenti pubbhci. Secondo i calcoli dei dirigenti comunah, Torino perderebbe 15 milioni di euro considerando anche il mancato adeguamento del tasso d'inflazione. A questi vanno aggiunti maggiori oneri per il personale determinati da aumenti contrattuah, una botta da 22 milioni di euro. Si arriva così a quei complessivi 37 milioni di euro per garantire l'attuale spesa corrente. «Questa Finanziaria non può essere varata così - afferma Chiamparino -, i Comuni non ce la farebbero. Per primi salterebbero i piccoli. Ma anche i presidenti deUe Regioni sono preoccupati e sostengono l'esigenza di introdurre indispensabili modifiche». Il sindaco di Torino è tanto più allarmato dalle richieste prove¬ nienti dai diversi settori per migliorare i servizi. «Le esigenze crescono e le disponibilità diminuiscono - aggiunge -: con quell'impostazione di finanziaria non troveremo mai un incrocio possibile». L'Anci ha già assunto la linea dura: non parteciperà più alle sedi istituzionah di concertazione (a cominciare dalle Conferenze Stato-Città e Unificata) fino a (juando il govemo non awierà una iniziativa che tenga presente le richieste dei Comuni. Mercoledì prossimo, a Firenze, si aprono i lavori della XX assemblea annuale dell'Anci. I sindaci avranno modo di parlare direttamente con mezzo govemo. Interverranno il presidente della Camera dei deputati, Pierferdinando Casini, e, nei tre giomi successivi, i ministri Giuseppe Pisanu (Interno), Giovanni Alemanno (Agricoltura), Altero Matteoh (Ambiente), Roberto Maroni (Welfare), Gianfranco Fini, vicepresidente del Consiglio, Rocco Buttighone (Pohtiche comunitarie), Enrico La Loggia (Affari regionali). «Bisogna esser chiari anticipa Chiamparino -, alle por¬ te c'è anche la questione del jassaggio dalla tassa a tariffa per a raccolta rifiuti. La legge prevede che debba avvenire nel 2005, se l'intero servizio sarà a carico dei cittadini il rincaro medio sarà di circa un quinto, se invece lo Stato si farà carico dello spazzamelo, come dovrebbe essere, per i torinesi non ci dovrà essere esborso aggiuntivo». Il servizio di pulizia del suolo pubbhco svolto dall'Amiat costa circa 25 milioni di euro l'anno, che equivale ah'attuale disavanzo (130 milioni di entrate e 104 di uscite). [1. bor.] . ,.,,s..,: K I Tra le voci legate all'aumento dei costi vi è quella della raccolta rifiuti

Luoghi citati: Firenze, Torino, Viareggio