Siemens: la sanità è in rete
Siemens: la sanità è in rete Siemens: la sanità è in rete L'e-health in ascesa per migliorare i servizi In Italia l'e-health, ovvero l'informatizzazione e la gestione in rete di dati e processi collegati alle attività delle strutture sanitarie rappresenta un'attività in forte ascesa in relazione al bisogno della Sanità di razionalizzare i costi, migliorare i servizi erogati e l'efficienza delle strutture. L'istituto di ricerca SIRMI, stima che nel 2002 l'investimento IT sostenuto dalle strutture locali della sanità pubblica e privata abbia raggiunto i 359 milioni di euro circa mentre il gruppo IDC valuta che, nel 2002, la spesa IT nel sistema sanitario abbia raggiunto i 445 milioni di euro, un valore che colloca l'Italia al quarto posto dopo Inghilterra, Francia e Germania. Leader in questo settore con servizi e prodotti per l'assistenza sanitaria integrata, è la divisio- mo ■WVodLi.co.Y 3cA\iX\.on..i di Siemens che, di questo mercato, detiene una quota del 200Zo circa. "L'impegno di Siemens in questo particolare settore" dichiara Federico Golia direttore della divisione"è con¬ fermato dalla recente acquisizione di Shared Medicai Services, azienda americana con 9 mila dipendenti leader mondiale nelle soluzioni software per il settore sanitario. Grazie alle competenze acquisite, Siemens aggiunge alla produzione e vendita ad ASL, ospedali e strutture sanitarie private di apparecchiature per la diagnostica medica, soluzioni per gestire, organizzare e programmare tutte le attività di una complessa organizzazione ospedaliera: dalla gestione in rete dei dati dei pazienti alla prenotazione delle visite, dalla distribuzione dei referti all'archiviazione. "Tutte le informazioni vengono così condivise dai diversi reparti o ospedali collegati garantendo una notevole riduzione degli errori collegati allo smarrimento di referti e allo scambio di guente incremento dell'efficienza nella gestione dell' ospedale. Diversi sono i progetti in via di realizzazione da parte di Siemens, tra gli altri il collegamento in rete di tutte le strutture ospedaliere e ambulatoriali della Valle D'Aosta. Il progetto, iniziato nel 2001 e che si concluderà nell'arco di 5 anni, prevede l'informatizzazione dei reparti di radiologia, il collegamento in rete delle undici strutture ospedaliere e di tutti gli ambulatori situati in Valle D'Aosta. "Alla sua completa realizzazione" racconta Golia "il servizio contemplerà la digitalizzazione delle immagini radiologiche consentendo una notevole riduzione dei tempi medi di degenza, del consumo e dello spazio di archiviazione delle lastre, dei tempi di consegna dei referti, dei tempi tra esecuzione e disponibilità delle immagini nei reparti di degenza e degli errori nel trattamento dati quali ad esempio lo smarrimento di lastre e dati anagrafici." Alla conclusione del progetto tutte le strutture saranno quindi "filmless" (senza più lastre) e collegate in un'unica rete con la possibilità di scambiarsi in tempo reale referti e immagini radiologiche. Ulteriore aspetto del progetto è la realizzazione di un sistema di distribuzione dei referti via Internet. A partire dall'Ospedale di Aosta, dove nei prossimi mesi i referti saranno già consultabili in tempo reale via Web, il progetto sarà poi esteso a tutte le strutture della Regione. Il passo finale prevede infine il rilascio al paziente di un ed rom contenente lastre e referti. Se per la Valle d'Aosta la completa realizzazione richiederà ancora qualche tempo, l'Ospedale San Giovanni di Roma è già la prima struttura in Italia ad aver implementato un sistema di distribuzione dei referti via Internet. Il sistema informatizzato di gestione del reparto radiologico, sviluppato e "n^tvr.E\VU».t.o tlu. SleXExexis fin. dal 1999, permette ai pazienti di visionare i propri referti medici da casa accedendo al sito dell'ospedale grazie all' inserimento di un codice che garantisce la riservatezza dei dati trattati.
Persone citate: Federico Golia, Golia
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