«Accuse assurde il pm l'ha capito» di Marco Accossato

«Accuse assurde il pm l'ha capito» PARLA IL NEUROCHIRURGO «Accuse assurde il pm l'ha capito» Lo sfogo del medico dopo l'interrogatorio «I pazienti scelgono sempre liberamente» intervista Marco Accossato SE davvero qualcuno mi accusa di avergh sottratto soldi dirottandolo in clinica, sono pronto a restituirgh fino all'ultimo euro. Di tasca mia. L'ho detto al magistrato stamattina e lo ripeto adesso». Il dottor Giuhano Faccani è un fiume in piena, appena rientrato al Cto dalla Procura. Come chi ha bisogno di sfogarsi, di gridare le sue ragioni. Può continuare a operare, dottore? «Certamente. Il dottor Toso mi ha posto una serie di domande alle quali ho risposto. Per concussione si può andare in galera: se sono libero, evidentemente, è perché il magistrato si è fatto un'idea diversa dalle accuse iniziali». Accuse di aver operato privatamente due pazienti, un uomo e una donna giunta grave in ambulanza, inventandosi liste d'attesa interminabili e una scorciatoia a pagamento. «Mai inventato liste d'attesa. E inoltre la donna non era assolutamente grave: sono passati alcuni giorni, prima dell'intervento, da quando è stata trasferita al Cto dall'ospedale di Ciriè. Nel mio reparto, se arriva qualcuno di grave, non chiediamo neanche il nome: si entra in sala operatoria. I familiari di quella donna hanno avuto tutto il tempo di riflettere e decidere, e hanno firmato perché fosse operata privatamente da me e dai collaboratori che ho scelto. Anche i parenti del primo paziente hanno deciso liberamente: mai costretto nessuno a prendere una strada diversa da quella pubblica. Certo, se uno vuole sceghersi i medici...». Cioè? «Noi garantiamo sempre il meglio possibile al malato, ma c'è. una grande differenza fra "il meglio possibile" 24 ore al giorno e "il meglio possibile" a seconda dei turni. Mi è capitato di coordinare da New York un intervento chirurgico su un paziente famoso che non ha certo problemi economici, e che voleva il top della mia équipe. Ho scelto uno per uno i medici, anestesista compreso. In quel caso non vedo nessuno scandalo se l'intervento è stato a pagamento. La persona ha accettato. Se un'assicurazione ti dà la possibilità di essere operato priva- tamente scegliendoti l'equipe che male c'è?». «Dei circa mille interventi che lei fa ogni anno, quanti sonp a pagamento? «Sessanta o settanta». E dove opera? «Soprattutto in ospedale, "intramoenia". A volte anche in alcune cliniche fuori, come alla Fomaca. Ma soprattutto in ospedale. Ai pazienti che decidono di essere operati a pagamento consiglio sempre prima l'ospedale, malgrado il comfort sia quello che è e il reparto non ancora ristrutturato. Io e il mio staff siamo qui tutto il giorno: in caso di necessità interveniamo, immediatamente. Se c'è un problema, si corre al letto dove c'è l'emergenza. Per questo l'ospedale dovrebbe esserrai ed esserci grato». Per gli interventi che fa pagare privatamente? «Perché li faccio qui, intendo. Ripeto: mentre sono qui, privatamente o no, sono a disposizione di tutti. L'intramoenia è un volano per l'eccellenza in reparto. Se sposto i malati in clinica, invece, qui chiudo bottega. In passato c'era chi si portava addirittura a casa le chiavi della camera operatoria, finito il turno. Io non sono cosi, sono figlio di povera gente, i soldi li ho guadagnati lavorando duro e moltiplicando il numero di interventi chirurgici. Le operazioni a pagamento le faccio, sì, ma verso anche 150 mila euro di tasse l'anno. Se io restituisco i soldi ai malati, mi restituiscono le tasse!». Sapeva che stamattina la Procura avrebbe bussato al suo ufficio? «Assolutamente no. Hanno chiesto una serie di faldoni che ho consegnato. Ho firmato il verbale. Fuori c'erano i giornalisti, è stato uno choc. L'ispettore della Procura che mi ha accompagnato dal magistrato mi ha detto "Faccia finta che sia un film". Devo dire che il dottor Toso mi ha messo a mio agio e ha facilitato il chiarimento. Mi creda: stasera non potrei guardare in faccia mia figlia, sapendo di aver truffato».

Persone citate: Giuhano Faccani

Luoghi citati: New York