Ora il diffìcile: mantenere le promesse

Ora il diffìcile: mantenere le promesse Ora il diffìcile: mantenere le promesse Delicata equazione fra bilancio, tasse e programmi sociali NEW YORK Adesso viene il difficile per il governatore Schwarzenegger: mantenere le promesse della campagna elettorale, riportando il bilancio della California in pareggio senza aumentare le tasse e senza taghare troppo i jrincipali programmi sociali come 'istruzione. L'ormai ex attore ha già detto che chiederà al presidente Bush di aiutarlo, e la prima occasione per farlo di persona potrebbe arrivare mercoledì prossimo. Quel giorno il capo della Casa Bianca, in partenza per un viaggio in Asia, si fennerà in California per tenere comizi e raccoghere fondi elettorali, e i suoi collaboratori non escludono un incontro con Schwarzenegger. Bush non aveva alcun interesse ad aiutare il governatore democratico Davis, che lo accusava di aver provocato la crisi economica nazionale da cui dipendevano anche i problemi di Sacramento, e avrebbe lavorato contro di lui nelle presidenziali del 2004. Ora, però, la situazione è cambiata. Il capo della Casa Bianca è stato molto prudente durante il referendum, perché non voleva correre il rischio di pagare il prezzo di una sconfitta, e non voleva associarsi troppo ad un candidato che si era presentato come repubblicano, ma su molte questioni sociali, come ad esempio l'aborto, la pensa diversamente da Bush e dalla base elettorale conservatrice che lo sostiene. Inoltre Arnold aveva impostato la campagna sulla crisi economica e sulla reazione all'establishment politico in carica, cioè tutti temi non proprio affini agh interessi del presidente. Adesso però Schwarzenegger è diventato il nuovo governatore con il passaporto repubblicano, e la Casa Bianca subirebbe comunque le conseguenze di un suo fallimento nelle elezioni dell'anno prossimo. L'ex culturista, poi, ha dimostrato di essere molto popolare, anche oltre i confini tradizionah del partito repubblicano. Quindi Bush ha tutta la convenienza ad apparire con lui, mentre i suoi strateghi potrebbero avere qualcosa da imparare dal neogovernatore sul modo di conquista¬ re l'ambito bottino di voti per il collegio presidenziale custodito dallo Stato più popoloso dell'Unione. Il problema principale è come far tornare i conti, e il governo federale deve trovare la maniera di dare una mano. Oggi la California ha un deficit di bilancio di 8 miliardi di dollari, che saliranno subito a 12 se Schwarzenegger manterrà la promessa di annullare la nuova tassa imposta da Davis sull'immatricolazione delle automobili. Cause legali sono state presentate anche contro un'emissione di obbligazioni che lo Stato voleva fare per racimolare contanti, e se avranno successo allargheranno il buco fino a 20 miliardi. Arnold ha ordinato una revisione dei conti indipendente per verificare le dimensioni reali del problema, ma ha garantito che non alzerà le tasse e non tagherà programmi essenziah come l'istruzione. Le leggi della California, però, vincolano a iniziative obbligatorie circa r8007o dei fondi statali, e quindi il suo margine di manovra è molto ristretto. Parlando con «La Stampa)) Leon Panetta, già ministro del Bilancio federale e capo dello staff della Casa Bianca con Clinton, ha fatto questa previsione: «Così come stanno le cose, è impossibile per lui mantenere le promesse». E se il bilancio non tornerà in pareggio, lo stesso Panetta ha già detto di «non escludere una candidatura contro di lui fra tre anni». La speranza principale di Schwarzenegger è che nel frattempo la ripresa economica nazionale, già cominciata, si rafforzi, riportando in alto anche la California. Questo farebbe aumentare le entrate dello Stato senza alzare le tasse, e gh darebbe la possibilità di rivendicare il successo mascherandolo come un risultato del suo lavoro. Dopo le accuse di molestie sessuali, però, ce ne sono altre più pohtiche che fermentano. Il «New York Daily News», ad esempio, ha scritto che Arnold si era incontrato con il capo della famigerata Enron, Kenneth Lay, per discutere la crisi energetica che aveva provocato il blackout in California. «Allora - ha avvertito il giornale - era solo un attore, ma ora che è governatore ci dovrà dare spiegazioni)). [e. st.J

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