Palenzona alle autostrade, il Polo applaude

Palenzona alle autostrade, il Polo applaude IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA, CHE RICOPRE GIÀ ALTRI IMPORTANTI INCARICHI, SI E' INSEDIATO AL VERTICE DELLAISCAT Palenzona alle autostrade, il Polo applaude ■*~S 1*4 I Nel centrosinistra è uno dei possibili antagonisti di Ghigo per il 2005 personaggio C'ERA anche il presidente della Giunta regionale, Enzo Ghigo, ad assistere alla cerimonia di insediamento di Fabrizio Palenzona, al vertice dell'Aiscat, l'associazione che raggruppa le società autostradale. Dal Governatore è arrivato un applauso convinto al personaggio che in molti, soprattutto in casa dei ds, hanno indicato, e continuano ad indicare, come suo futuro sfidante. Chissà se quelli di Ghigo erano applausi di cortesia oppure battimani interessati visto che il nuovo incarico, che si aggiunge ad una lunga Usta di cariche economiche, potrebbe allontanare il presidente ulivista della provincia di Alessandria dallo scontro elettorale. Palenzona, però, non si sbilancia. E a chi gli chiede se guiderà il centrosinistra alla conquista del Piemonte risponde da vecchio politico di scuola democristiana: «La nomina alla presidenza di Aiscat non cambia la mia posizione rispetto a quanto dichiarato pochi giorni fa. E' prematuro parlare adesso di candidature per elezioni che si svolgeranno nel 2005». Aggiunge: «Oggi il mio impegno è per Aiscat (la prima richiesta è stata quella di un adeguamento delle tariffe autostradali, ndr) e per portare a termine nel mighor modo possibile il mandato alla presi- denza della Provincia di Alessandria». Una cosa è certa: Palenzona è abituato ai carichi di lavoro visto che continua a guidare la Federazione Nazionale Autotrasportatori Italiana e in questa veste è vicepresidente della Confcommercio. Senza dimenticare la vice presidenza di Unicredit di Norman 95 e i posti nei consigh d'amministrazione di Schemaventotto, Goth Italiana servizi Logistici. Le sue dichiarazioni, dunque, sembrano assecondare la tesi, sostenuta soprattutto da fonti dei Ds, che sul piano politico nulla è cambiato e che Palenzona continua ad essere uno dei più prestigiosi esponenti dell'Ulivo in Piemonte. A riprova di queste affermazioni c'è chi evidenzia l'intervento che lo stesso Palenzona ha svolto lo scorso 27 settembre a Saint Vincent al convegno della fondazione Donat Cattin che ha riunito sotto lo stesso tetto gli ex democristiani dell'Ulivo e quelh della Cdl. Un intervento molto applaudito dove il manager-pohtico si è definito per tre volte «un uomo del centrosinistra». Ma è proprio da una parte di quel mondo democristiano, da persone che lo conoscono e che con lui hanno condiviso e condividono molti progetti arriva un'interpretazione opposta: il nuovo incarico equivale alla rinuncia ad ogni ulteriore impegno in politica. E come prova di questa tesi, questi esponenti della Margherita sottolineano gli elogi non convenzionah che sono arrivati ieri dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta e dal viceministro alle Infrastrutture, Ugo Martinat, e dal presidente della Commissione Trasporti del Senato, quel Luigi Grillo di Forza Italia ma con un passato nella De. Il silenzio dei vertici piemontesi dei Ds e della Margherita, comunque, sembra evidenziare come la strada che l'Ulivo deve percorrere per individuare l'anti-Ghigo sia ancora lunga anche perché se Palenzona preferisce rimandare nel tempo ogni sua decisione i partiti della coahzione puntano ad un «soluzione globale» che tenga insieme le candidature per la Regione e per le Provinciali. Lunedì scorso è ripartito il tavolo regionale del centrosinistra. La prossima settimana la riunione sarà allargata anche ai leader di Rifondazione Comunista e Lista Di Pietro. Per ora le uniche candidature condivise sono quella di Elio Rostagno a Cuneo (Margherita) e dell'ex parlamentare diessino Sergio Vedovato a Novara. [m. tr.] L'interessato non svela i suoi progetti «La nonnina non cambia la mia posizione E' prematuro parlare adesso di elezioni che si svolgeranno tra due anni» Enzo Ghigo e Fabrizio Palenzona: avversari per la Regione nel 2005? i

Luoghi citati: Alessandria, Cuneo, Novara, Piemonte, Saint Vincent