Toro, com'è brutto ripiombare all'inferno di Roberto Condio

Toro, com'è brutto ripiombare all'inferno SERIE B: NEL RECUPERO DELLA SECONDA GIORNATA TIRIBOCCHI PRENDE IL PALO E FERRANTE SBAGLIA UN RIGORE, POI I CAMPANI TROVANO LA RETE DECISIVA CON BOGDANI Toro, com'è brutto ripiombare all'inferno Ko in casa con la Salernitana dopo aver accarezzato ambizioni di primato Roberto Condio TORINO Fischi sul Toro sconfitto in casa. Cose di un campionato fa, la peggiore stagione della storia granata. Cose, clamorosamente, anche di ieri sera; al DeUe Alpi vince 1-0 ma con pieno merito la Salernitana, che quest'almo avrebbe dovuto giocare in CI e che non faceva 3 punti in trasferta dal 17 marzo 2002. Serata da incubo per il nuovo Toro di Ezio Rossi: poco gioco, niente ritmo, il portiere avversario disoccupato (una sola parata, ma decisiva, fatta da Botticella all'85' su incornata di Ferrante), un rigore (generoso) calciato alle stelle dallo stesso Ferrante. Idee poche ma confuse per un Toro evidentemente stanco: ha contato il fatto che a tirare la carretta giocando 7 partite in 28 giomi siano stati sempre i soliti 14. Gli avvertimenti di Ezio Rossi evidentemente non sono serviti: la Salernitana che abbiamo ammirato ieri sera è esattamente quella che aveva descritto lui alla vigilia, brillante, motivatissima, stretta attorno al tecnico Pioli non più in pericolo (e ci mancherebbe...) e atleticamente in gran forma. Al Delle Alpi la Salernitana si era già presentata un mese fa, mentre il Toro incrociava le braccia al pari di altri 15 club di B. Di fatto, una gita nemmeno troppo divertente visto che invece dei 3 punti a tavolino raccolse soltanto gh insulti degh ultra granata. Anche ieri sera, di fronte ai campani, il Toro ha scioperato. Circolazione di palla lenta e imprecisa, troppi disimpegni sbagliati. Finga in vena di numeri che sono gioia pura per gli occhi, fatti però sempre troppo lontano dalla porta e quindi mai decisivi, Ferrante incapace di svincolarsi dall'attenta e pulita guardia di Olivi e di Mezzanotti, un ex. Toro in difficoltà, naturalmente, anche per merito dell'avversario. Rossi aveva ragione: questa dell'ex juventino Pioli è ima Salernitana che non ha nulla da spartire con quella imbarazzante finita ultimissima nello scorso cam¬ pionato. Ha ritmo, pressing e pure qualità, mai è andata in affanno, sempre ha provato a costruire qualcosa appoggiandosi sull'ottima serata dell'ex reggino Bogdani (il gol più un palo), che non segnava dal 27 ottobre scorso, guarda caso proprio contro il Toro che quel giorno sullo Stretto cominciava il suo disastroso dopo-Camolese. Rossi è partito piazzando Finga a fare il trequartista alle spalle di Ferrante e Tiribocchi. Liberissimo di creare e di svariare, il brasiliano bandanato. Peccato che abbia finito col fare più che altro la foca: spettacolo fine a se stesso, mai sostanza vera. Con Fuser a steccare i cross, con Conticchio e Vergassola bravissimi a spezzare ma molto più incerti nel costruire, |li unici tre tiri fatti dal Toro nel 1 tempo sono così giunti in modo assolutamente estemporaneo: il cucchiaio sinistro di Finga dopo 45" e la traversa colpita da 20 metri da un destraccio di Tiribocchi hanno avuto il «là» da due palloni sradicati sulla trequarti da Conticchio; la botta alta di Tiribocchial 2rè statafrutto di un'azione personale del «Tir» romano. La ripresa è cominciata con Finga tornato a sinistra, di fatto a comporre un tridente col «Tir» e con Ferrante. Cambia poco o nulla, però. Fino al 12', quando il Ferro finalmente si manifesta conquistando di mestiere un rigore dopo aver rubato il tempo a Mezzanotti. Un disastro il tiro dal dischetto, calciato in Maratona. C'è sempre meno, il Toro. La Salernitana prende coraggio, piovono i primi fischi. Ferrante sbaglia ancora al 28' (diagonale troppo angolato) e Bogdani, approfittando di un rimpallo, firma il sorpresone dopo un doppio tentativo (sul primo, la respinta di Sorrentino). A nulla servono gh innesti di Osmanovski, Walem e Franco: Bogdani sfiora il 2-0 (palo al 36'), Botticella neutralizza con un volo prodigioso al 40' l'unico guizzo di Ferrante. Dopo 5 risultati utili, il Toro va ko: bottapesante, imprevista. Urge rialzarsi già domenica, a Pescara. (4-3-1-2) Sorrentino 5,5; Adami 6, Mandelli 5,5, Femandez 5, Castellini 5; Fuser 5,5 (35 st Franco sv), Conticchio 6 (34'st Walem sv), Vergassola 6; Finga 6 (22' st Osmanovski 6); Ferrante 4,5, Tiribocchi6. Ali.: Rossi 5. (4-5-1) Botticella 7; Pierotti 6, Olivi 5,5, Mezzanotti 6,5, De Angelis 6,5; Camorani 6,5, Lai 6,5 (29' st Maschio sv), Breda 6 (40' st Rinaudo sv), Longo 6, DI Vicino 6 (47' st Gioacchlni sv); Bogdanl7. Ali.: Pioli 7. Arbitro: Saccani 5,5 Reti:32lstBogdani Ammoniti: Femandez, Mezzanotti, Vergassola, Pierotti Spettatori: 11 mila circa, di cui 7804 abbonati Note: al 13' st Ferrante ha calciato alto un rigore. Mani nei capelli per Marco Ferrante dopo aver sbagliato il rigore sullo 0-0

Luoghi citati: Pescara, Torino