Lunedì Cuper processa l'Inter

Lunedì Cuper processa l'Inter IL TECNICO ASPETTA IL RIENTRO DI TUTTI I SUOI BIG Lunedì Cuper processa l'Inter Nino Sorniani MILANO Adesso tocca a Héctor Cuper. Dopo il colloquio di lunedì sera con Massimo Moratti, un'ora abbondante, l'allenatore argentino ha ottenuto la fiducia del presidente, una fiducia sincera ma condizionata ai risultati, l'unico modo per riconquistare la stima e la fiducia dei tifosi, ancora choccati dai disastroso derby di domenica sera. A Cuper, che si è presentato amareggiato e demoralizzato, pronto a fare le valigie, Moratti ha chiesto un atteggiamento più energico coi giocatori, ma anche e soprattutto la disponibilità a ripartire con uno schema base semplice e possibilmente fisso, senza grilli per la testa, senza, cioè, soluzioni alternative e pseudo-innovative tali da disorientare ancora di più la squadra. Insomma: calcio semplice e disciplinato, perché solo così si può tornare a vincere. Tentare altre strade sarebbe deleterio per tutti. Moratti si è altresì raccomandato di far giocare sempre i migliori, quelli che hanno i piedi buoni, a cominciare dal francese Brechet che l'ha favorevolmnete impressionato, rispettando al contempo i ruoli e le attitudini di ciascuno. Il presidente non ha mancato di sottolineare che anche i giocatori hanno le loro responsabilità e che devono restare più uniti in campo, aiutandosi e sostenendosi a vicenda per superare megho i momenti difficili. Al grande capo, in particolare, non sono piaciute le involuzioni del tecnico che, dopo aver condotto la campagna di potenziamento con l'acquisto di tre ah di ruolo (Van der Meyde, Luciano, Kily Gonzalez, per tacere di Fadiga), è ritornato improvvisamente, proprio in occasione del derby, agh schemi e all'atteggiamento attendista della scorsa stagione, abdicando alla volontà di imporre il proprio gioco. Al termine del vertice, Moratti ha fatto presente a Cuper che in caso di nuove sconfitte nel trittico che scorterà la ripresa delle operazioni (a Brescia, a Mosca, con la Roma a San Siro), la sua posizione tornerà in discussione, e questa volta nei termini dell'esonero. Una decisione che il presidente si augura di non dover mai prendere, anche perché i sostituti non lo convincono del tutto e lo costringerebbero a ritornare sul mercato per nuovi acquisti. Uscito da casa Moratti molto sollevato, Cuper ieri mattina è tornato alla Pinetina per riprendere la preparazione. Causa la diaspora dei nazionali e (di conseguenza), la rosa dimezzata, ha evitato di riunire i superstiti nello spogliatoio per una disàmina degli errori commessi nel derby. Se ne riparlerà da lunedì in poi, con l'organico al completo. Intanto si lavora per recuperare gh infortunati. Su tutti Materazzi, sempre più insostituibile al centro della difesa.

Luoghi citati: Brescia, Héctor Cuper, Milano, Mosca