FRANCOFORTE Balla coi libri di Mario Baudino

FRANCOFORTE Balla coi libri SI APRE OGGI LA BUCHMESSE. PER ESORCIZZARE LA CRISI GLI EDITORI ORGANIZZANO INCONTRI IN DISCOTECA FRANCOFORTE Balla coi libri Mario Baudino inviato a FRANCOFORTE GÙNTER Grass invita al ballo, forse al tango, mentre Vladimir Kaminer trasforma la Buchmesse in una megadiscoteca, mettendosi alla consolle per «Russian Disco». Umberto Eco, che sarà qui a parlare di traduzione, fa muovere anche lui qualqbe passo agli editori internazionali per via del futuro volume sulla bellezza, a sua cm^;! per Bompiani. E la Fiera internazionale di Francoforte, che apre oggi i battenti, si offre alle danze: forse anche anche per esorcizzare un anno pessimo per l'editoria tedesca ed americana, le più forti del mondo. La crisi ha colpito: vendite in calo (in Germania si sfiora il 5 per cento), bilanci in rosso, licenziamenti (dall'altra parte dell' Oceano) e fusioni editoriali, una della quali si è conclusa proprio ieri. La Bertelsman ha annunciato d'aver venduto agli svedesi di Bonnier il gruppo HullsteinHeyne-List, specializzato in tascabili, che aveva acquistato un anno fa dalla Springer, attraverso la controllata Random House, fra l'altro il più grande editore Usa. Il prezzo era stato allora di 100 milioni idi euro: non si sa quanti ne siano rientrati, anche perchè Random House conserva Heyne, considerata il «gioiello» dell'intero affare. L'unica cosa certa è che c'è di mezzo il maghetto Harry Potter: perchè gli svedesi controllano in Germania varie editrici, tra cui Carlsen, l'editore in tedesco della Rowling. E in quest'anno di vacche magre (ma non per gli editori italiani, cui è andata abbastanza bene), solo chi aveva qualche bacchetta magica da best seller è riuscito a fronteggiare la crisi. Danza e magia tengono banco e lasciano una porta aperta alla speranza: in attesa del quinto libro di Harry Potter (ma già si calcola che mezzo milioni di tedeschi l'abbiano letto in inglese: per la traduzione ci si attende più d'un milione di copie), la Fiera festeggia il «mago» Paulo Coehlo. Tutti i suoi editori internazionali sono convenuti a Francoforte per la pubblicazione presso Diogenes di Undici minuti. In Italia è uscito per Bompiani superando in tre mesi le 500 mila copie. In Germania è l'evento centrale per il mercato editoriale dell'autunno-invemo: e anche per Coelbo si balla, fino a notte. Le prospettive generali non sono rosee, d'accordo, ma la Buchmesse apre i battenti con 6400 editori da 104 paesi del mondo: e dato che è un clamoroso successo, tanto vale festeggiarlo. Si balla per esorcizzare il futuro, e anche per dare sfogo a un certo carattere nazionale. Vladimir Kaminer, lo scrittore russo trapiantato a Berlino, porta qui il successo ormai persino turistico del Burger, il locale nel quartiere intellettuale di Prenzlàueberg dove, dal '99, è esplosa la vague postsovietica. Kami- ner è celebre grazie al bestseller Russendisko, che Guanda tradurrà rhanno prossimo, dopo aver pubblicato Militarmùsik. Là raccontava in modo esilirante le sue esperienze nell'esercito sovietico. In questo libro si incrociano invece storie buffe e bislacche, come quella di ima ragazza che pensa di avere un topo nel cervello dopo essere stata oggetto di strani esperimenti scientìfici: cominciarono a essere raccontate ai tavoli del Burger dopo che, grazie alla perestrojka, Vladimir Kaminer prese un treno per Berlino senza sapere una parola di tedesco, restò per qualche tempo clandestino e venne poi accolto per «motivi umanitari». La musica che propone insieme al dj Yuri Gurdhi è pop russo, molto scatenato e parecchio trash, che nessuno, nei locali «ricchi» di Mosca o San Pietrobuigo, sarebbe disposto a tollerare. In Germania, invece, ne vanno pazzi, e visto che la Russia è il paese ospite a questa Fiera, il «Russian Disco» sarà anche un evento centrale, e altamente simbolico. Non meno, in ogni caso, della domenica di Gunther Grass: i suoi versi, cui seguiranno più composte danze, parlano d'amore e di politica. A 75 anni, il Nobel per la letteratura accusa Bush - e questo non meravigha - ma soprattutto si mette a nudo. «Ho imperato a ballare fra i 13 e i 14 anni. Subito dopo la guerra la gente andava pazza per il ballo. C'era qualcosa di erotico, anche se non ci si spingeva mai troppo avanti», spiega. Ora nelle poesie, che ha intolato Ultimi balli (Letzen Tànzen), si invece è spinto, eccome. C'è un testo dal titolo «Un miracolo» dove in sette versi si celebra un'erezione, ancora possibile «dopo sì tanti anni». Anche Coelho, nel suo Undici minuti, frequenta con entusiasmo questo tema. Nel rilievo che assumono i due autori uno psìcanahsta potrebbe leggere magari il desiderio degh editori tedeschi di tomare alla loro leggendaria potenza: non è detto che nell'inconscio della Buchmesse non ci sia anche questo. Ma parlando di potenza quel che conta, alla fine, sono gh affari (Coehlo docet: nel suo libro si narra tra le altre cose di una prostituta), che non si fanno attendere. Nell'atmosfera ovattata dei grandi alberghi, a Fiera ancora chiusa, il primo a concludersi riguarda un romanzo americano conquistato da Sperling S- Kupfer: Memory ofrunning di Ron McLarty. C'è anche una bella storia, dietro: l'autore, che di mestiere dava la voce per gh audiolibri, dopo averlo scritto se lo vide rifiutare da tutti. Il suo principale decise però di fame almeno un audiobbro, appunto, e Stephen King, il re dellborror, se ne immanorò. Scrisse una recensione molto favorevole, che provocò una rincorsa degh editori. Alla fine se lo aggiudicò la Viking Press per 2,7 mihoni di dollari. Ora lo sta vendendo in tutto il mondo: è una storia di famiglia, tra disgrazie di vario tipo, madri morte, sorella scomparse, proprio come Change Baby di June Spence, dove la protagonista toma al paese per il funerale di un'amica e scopre un triangolo amoroso tra la donna, la madre scomparsa anche lei da qualche tempo, e il padre. Anche qui si parla di 2 milioni di dollari, mentre le aste sono in corso. Ma se una tendenza si sta manifestando all'apertura della Fiera non riguarda tanto le «family stories» quanto, piuttosto, due generi sempre più appetiti, come ci ricorda Massimo Turchetta, direttore editoriale della Mondadori. Uno è il romanzo per «giovani adulti», da Harry Potter in poi. L'altro è il romanzo storico, dove gli itabani sono piuttosto forti (basti pensare, per Mondadori, a Manfredi). In questo campo c'è un titolo «caldissimo», With the Hope of Rising Again, ovvero con la speranza di risorgere, sulle vicende di una famiglia americana dalla guerra civile ai nostri giomi, scritte da una certa Helen Schully. La grande curiosità intemazionale è dovuta anche al fatto che è l'unico libro di narrativa preso quest'anno da Ann Godoff, mitica publisher di Random House, licenziata a gennaio per profitti non adeguati alle attese dell'azienda, e accolta a braccia aperte dalla Penguin. Per la Godoff questa Fiera ha il sapore di una rivincita. Per tutti gh altri, è il primo passo, magari di danza, verso la sperata resurrezione del mercato. Nonostante il titolo che Grass ha voluto per le sue poesie, l'ultimo tango non si balla ancora. GunterGrass invita al tango mentre Vladimir Kaminer si mette alla consolle per il suo ultimo «Russian Disco» In Germania il calo delle vendite sfiora il 5 per cento e i bilanci sono in rosso Negli Usa si ricorre ai licenziamenti e alle fusioni editoriali Fra i padiglioni della fiera ad essere contesi sono soprattutto i generi che assicurano vendite di lungo periodo: i romanzi storici e quelli per «giovani adulti» come Harry Potter Si apre oggi a Francoforte il più importante appuntamento annuale per il settore dell'editoria che sta attraversando nel Nord Europa e in America un momento di crisi. Vladimir Kaminer Woody Alien 15»,