Metti una sera con Fassino e Agnelli

Metti una sera con Fassino e Agnelli n i i,i mmmmmmmm i i n , l 11 ,——a w—«mi AL LINGOTTO STASERA IL SEGRETARIO DS E IL PRESIDENTE FIAT A CONFRONTO Metti una sera con Fassino e Agnelli IL presidente della Fiat Umberto Agnelli e il segretario generale dei Democratici di sinistra Piero Fassino a confronto nei rinnovati saloni di una ex fabbrica beUissima e radicata nel cuore della classe operaia torinese. Sarà un incontro interessante quello di stasera - nella sala dei Cinquecento al Lingotto a cui intervengono anche Sergio Chiamparino e Lucia Annunziata moderati dal direttore de «La Stampa» Marcello Sorgi - per la presentazione del libro autobiografico del segretario Ds «Per passione». Il titolo del volume - edito da Rizzoli - è riferito ovviamente alla pohtica. Una passione che, fin dall'adolescenza, prende la vita del dirigente diessino che proprio a Torino ha covato e poi lasciato esplodere quell'innamoramento per la pohtica trasmessogli da un'intera dinastia: dal nonno sindaco socialista fino al padre Eugenio, giovanissimo e leggendario comandante partigiano della Val Sangone. Nel libro del torinesissimo Fassino - che forse non per coincidenza festeggia oggi il compleanno nella sua città presentando l'autobiografia - Torino ha un ruolo cruciale. E' la città dove si incontrano - o si sono incontrati - certi legami inossidabili tra chi ha combattuto in anni nazisti e fascisti, la città dove ima certa borghesia coltiva un quasi religioso senso dello Stato, lo stesso che la unisce a una certa classe operaia. A Fassino, che nel libro descrive le geografìe urbane della memoria propria e familiare, questa città piace e confessa quan- to sia stato difficile lasciarla per la capitale. Certo la prima parte del volume - le seconda è dedicata alla poliedrica esperienza come dirigente nazionale, tessitore di rapporti intemazionali, sottosegretario, ministro è un autentico atto di amore per questa antica capitale e per i suoi mai banali abitanti. Vi accadono cose strane come un ragazzino di borghese e laicissima famiglia che impara il marxismo dai Gesuiti e che con quello stesso docente di filosofia festeggia la sua elezione a segretario della federazione torinese del Pei alla festa dell'Unità. Ed è un luogo ovviamente dove, in certi anni non vicini, lo scontro capitale-lavoro è stato acuto, identitarie, talvolta disperato. Nel libro - e chissà forse anche stasera - si parla a lungo dei 35 giorni alla Fiat. Su quel palco nell'antica fabbrica ci saranno due protagonisti: l'ex dirigente comunista che quella lotta ha, con interrogativa sofferenza, condiviso e il componente della dinastia che fronteggiò quella crisi e oggi si ritrova alla guida del gruppo.

Persone citate: Agnelli, Fassino, Lucia Annunziata, Marcello Sorgi, Piero Fassino, Sergio Chiamparino, Umberto Agnelli

Luoghi citati: Torino