Ultimatum a Cuper Moratti: basta errori o all'Inter si cambia

Ultimatum a Cuper Moratti: basta errori o all'Inter si cambia LUNGA NOTTE DI CONSULTAZIONI: IL PRESIDENTE CONFERMA LA FIDUCIA (A TEMPO) AL TECNICO ARGENTINO, DECISIVE LE PARTITE DOPO LA SOSTA AZZURRA Ultimatum a Cuper Moratti: basta errori o all'Inter si cambia «Con il Milan la squadra non è mai riuscita a prendere l'iniziativa» Sostituti immediati: Verdelli o «Zac». Il sogno: Eriksson o Mancini Nino Sorniani MILANO «Cuper resta, senza problemi. Cercherà di rimediare agli errori commessi, è un suo dovere». Dopo una notte e ima giomata di amare riflessioni e febbrili consultazioni con i più stretti collaboratori, Massimo Moratti ha deciso di rinnovare la fiducia al suo tecnico, uscito a fette dal derby col Milan. E ha rassicurato l'argentino durante l'incontro di ieri sera. Fiducia a tempo, però, con tanto di ultimatum: «Può capitare di sbagliare una partita, ma adesso basta». Il presidente ha ribadito di «essere molto deluso dal risultato, ma è difficile sapere da che parte cominciare per distribuire colpe e meriti. Certo, il Milan non ha giocato male. Nel primo tempo l'Inter ha retto bene, peccato che non sia mai riuscita a prendere l'iniziativa. L'errore è tutto lì». In attesa di verificare come reagirà la squadra nel trittico di partite post Nazionale (sabato 18 ottobre a Brescia, martedì 21 a Mosca con il Lokomotiv per la Champions League, domenica 26 a San Siro con la Roma) il presidente ieri sera ha chiesto a Cuper ragione di alcune scelte: 1) la decisione di schierare l'attaccante Kallon alle spalle di Vieri in funzione di mediano; 2) il motivo per cui l'Inter va sempre in campo, contro qualsiasi avversario, timorosa e rinunciataria, appesa alle mosse dei rivali; 3) la mancata applicazione del progetto di squadra arrembante sulle fasce in funzione del quale sono stati acquistati Van der Meyde, Luciano e Kily Gonzalez; 4) la carenza di comunicazione con i suoi più stretti collaboratori, a cominciare dal vice Corrado Verdelli, imposto in estate dallo stesso Moratti proprio per facihtare il rapporto con i giocatori, mai o quasi mai consultati nelle decisioni che li riguardano e, di conseguenza, inclini ad avvilirsi. Ora Moratti vuole capire se ci sono margini di miglioramento e se la situazione non cambiasse, l'esonero potrebbe arrivare in tempi brevi. I sostituti sono già stati individuati: potrebbe venir promosso lo stesso Verdel¬ li, che si è fatto le ossa nella Primavera (ha vinto un campionato di categoria e un torneo di Viareggio), da sempre nella manica e nelle grazie del presidente; oppure, largo all'«interista» Alberto Zaccheroni. Anche se il sogno rimane lo svedese Sven Goran Eriksson, attuale et della nazionale inglese, oltre, naturalmente, a Roberto Mancini. Moratti ha invitato i tifosi alla calma: «È andata male solo una partita, l'analisi va fatta con più calma». Ma la pazienza sta per finire o è già finita, come dimostra il fitto lancio di oggetti verso la panchina di Cuper al terzo gol milanista, quando molti sostenitori hanno cominciato a sfollare. Il giomo dopo, però, il popolo interista sembra stare dalla parte dell'allenatore. Da un sondaggio effettuato su un sito internet emerge che 2089 votanti su 3984, il 52 per cento, sono per la conferma dell'argentino, mentre soltanto il 48 per cento gh avrebbe voltato le spalle. Da parte sua, il sito ufficiale dell'Inter ha sospeso le chat con i tifosi per evitare proteste e turbolenze. Moratti ai tifosi: «E' andata male una partita, l'analisi va fatta con più calma» Hector Cuper dovrà vincere sabato 18 ottobre a Brescia e contro la Roma

Luoghi citati: Brescia, Milano, Mosca, Tempo, Viareggio