Più servizi e utili nel piano di Ras di Francesco Manacorda

Più servizi e utili nel piano di Ras GRECO: REDDITIVITÀ DAL 13 AL 16,507o. GIÙ IL TITOLO Più servizi e utili nel piano di Ras Francesco Manacorda MILANO «Ipiani di molti nostri concorrenti in Italia puntano sul tagho dei costi e su possibili sinergie. Noi siamo partiti prima e adesso ci muoviamo in modo diverso, il nostro è un piano di crescita». Mario Greco, amministratore delegato della Ras presenta alla comunità finanziaria il nuovo piano triennale 2004-2006 appena approvato dal consiglio e tutto concentrato sullo sviluppo interno. Un piano «che ha come priorità la crescita nella distribuzione e r.^i servizi finanziari» e promette risultati di tutto rispetto; l'utile netto che nel 2006 dovrebbe toccare gli 820 milioni di euro, contro i 520-550 con cui chiuderà questo esercizio, il Roe l'indice che misura la redditività del capitale-in crescita dall'attuale 1307oall6,50Zoe«un dividendo per azione che aumenterà in modo stabile e significativo» nel prossimo triennio. Obiettivi ambiziosi, «anche se fatti sulla base di uno scenario economico e finanziario prudenziale» che non bastano però a frenare una Borsa affamata di anticipazioni più che di notizie; dopo le illazioni degli scorsi giorni relative proprio alla presentazione del piano industriale, che avevano spinto il titolo, ieri l'azione Ras ha preso una botta del 2,507o. Colpa, se così si può dire, anche della previsione avanzata sull'utile 2006, che delude qualche stima più ottimistica azzardata in precedenza dagli analisti. Come vuol crescere Ras nei prossimo tre anni. Attraverso un potenziamento del modello distributivo integrato che ha già messo in piedi nello scorso triennio - spiega Greco - una crescila del valore concentrata soprattutto nel ramo Vita e nei servizi finanziari ed azioni che contribuiscano ad ottimizzare il capitale, aumentandone la redditi- L'«ad» di Ras, Mvita. Nei servizi finanziari, in parti- ario Greco colare, l'obiettivo è di arrivare a fine 2006 a un utile lordo di 89 milioni di euro, mentre nell'attività assicurativa si punta a incrementare la raccolta del Vita a 11,2 mihardi, con un aumento del 340Zo rispetto ai dati del 2002, portando anche la nuova produzione a 205 milioni ( H-72ro sul 2002) e aumentare la raccolta premi del settore Danni a 8,1 mihardi H-210Zo). Gli investimenti per questo progetto di crescita ammontano a 75 milioni per i sistemi informativi, 90 milioni per la pubblicità e 100 milioni per mighorare la rete distributiva, assumendo tra l'altro 900 nuovi jromotori finanziari. «Quando nel'aprile 2000 abbiamo presentato il primo piano 2001 -2003 - sintetizza Greco - la Ras capitalizzava poco più di 6 mihardi di euro. Con un investimento di 185 miUoni l'abbiamo portata a una capitalizzazione di 8,8 mihardi dopo aver distribuito 1,6 miliardi ai soci tra dividendi e buy back di azioni. Oggi mettiamo sul piatto altri 265 milioni». Nei progetti della Ras, invece, non ci sonu al momento acquisizioni («il piano non prevede alcun cambio di perimetro, né operazioni straordinarie»), ma un prudente Greco sposa la linea del «mai dire mai». «Prevediamo di mantenere il capitale in eccesso alla fine del 2006 - dice -. Qualora se ne presentasse la convenienza potremmo utilizzarlo in parte per accelerare e rafforzare la crescita. Se ci fossero opportunità interessanti saremmo in grado di coglierle anche all'interno di questo piano». Confermato, infine, il feeling con Unicredit, di cui cui Ras é azionista con il 507o e partner nella bancassicurazione. «E' un investimento di cui siamo particoiannente soddisfatti e contiamo di poter creare valore con loro anche nei prossimi anni», dice Greco, annunciando anche che l'accordo di bancassicurazione in scadenza nel 2004 «senz'altro sarà rinnovato». L'«ad» di Ras, Mario Greco

Persone citate: Greco, Mario Greco

Luoghi citati: Italia, Milano