Le modelle si mettono in mostra

Le modelle si mettono in mostra AL CASTELLO DI RIVOLI Le modelle si mettono in mostra Retrospettiva dedicata a Vanessa Beecroft l'artista che trasforma le donne in opere | ANGELO MISTBANGELO | La stagione espositiva appare sempre più ricca di avvenimenti. Martedì prossimo, infatti, s'inaugura alle 19 (per inviti), al secondo piano del Castello di Rivoli la mostra dedicata all'artista genovese Vanessa Beecroft, conosciuta per le sue performances reahzzate utilizzando numerose modelle. In effetti, - scrive la curatrice Marcella Beccaria - «protagoniste delle prime performances sono giovani donne, conoscenti o persone reclutate per strada, variamente abbigliate a comporre un forte impatto visivo e formale...». Formatasi all'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e all'Accademia di Brera a Milano, la Beecroft, di madre italiana e di padre inglese, lavora a New York. Dopo aver esordito in Itaha nel 1993, è stata invitata alla XLVII Biennale di Venezia, dove ha esposto «Donne con capelli lunghi che indossano lacci e collant disegnati da Pucci», mentre nel 1998 la sua performance «VB 35C» è stata presentata al Guggenheim Museum di New York. In quest'ultimo evento, le venti donne schierate nella rotonda del museo indossavano accessori disegnati da Tom Ford per Cucci e il trucco era eseguito da Pat Mac Grath. La retrospettiva organizzata dal Castello di Rivoli consente di ripercorrere la sua esperienza, dal 1993 al 2003, attraverso 65 opere comprendenti fotografie a colori, video-proiezioni, sino alle installazioni ispirate dagli spazi, dalle strutture, dal contesto storico dell'antica dimora sabauda. In una sala della mostra vengono continuamente trasmessi i 51 video reahzzati dall'artista in occasione delle singole performance. Una straordinaria avventura espressiva, quindi, che durante l'inaugurazione sarà testimoniata dalla performance «VB52». (catalogo Skira, testi di Marcella Beccaria, Germano Celant, Jeffrey Deitch e Thomas Kellein; per il pubblico dall'8 ottobre al 25 gennaio 2004, orario: 10-17, venerdì, sabato e domenica 10-22, ingresso 6.20 euro, info. 011.9565220). Nello storico Palazzo Opesso, in via S.Giorgio 3 a Chieri, si è aperta ieri sera la personale del pittore Guido Appendino, che ha dipinto i palazzi, i monumenti, le chiese, i luoghi storici del chierese. Promossa dalla Regione Piemonte e dal Comune di Chieri, la rassegna è contraddistinta da una serie di «tavole» dai vivaci colori, dalle immagini fiabesche, da una nitida e candida interpretazione che unisce i paesaggi esotici alle antiche mura (sino al 12 ottobre, orario: 9-12/15-19, sabato 15-19, domenica 10-12/ 15-19). Sempre a Chieri è possibile visitare la mostra di disegni di Elena Monaco allestita alla Galleria II Quadrato, in via Palazzo di Città 1. Artista dal segno intenso ha delineato, corpi, mani, figure con una non comune abilità tecnica, sostenuta da «una sensualità reale» come suggerisce Franco Fanelli in catalogo (sino al 30 ottobre, orario: 17-19,30, tei. 011.9408672). Allo Spazio Arte Vergnano, invece, in via Vittorio Emanuele 32, prosegue la rassegna delle opere di Daniele Fissore sul tema «Metafisici "Green"». I campi da golf, le marine, i boschi, rappresentano i momenti di un realismo risolto con una controllata misura espressiva, mentre la rappresentazione è avvolta da un metafisico silenzio (sino all' 11 ottobre, orario: 17,30-19,30, sabato 16-20, tei. 011.9472367). «VBVH.02.LA.dr», DI VANESSA BEECROFT, FOTO DI REUIN