Re Leone abdica: no al Mondiale

Re Leone abdica: no al Mondiale CIPOLLINI RINUNCIA A DIFENDERE ILTITOLO IRIDATO IN CANADA. ILCT BALLERINI: «E' STRESSATO» Re Leone abdica: no al Mondiale «Ho perso la forma, largo a chi lo merita» Fabio Provera MILANO Mario Cipollini ha scelto un look minimalista per il secondo annuncio più discusso della sua camera, dopo quello - poi smentito entro due mesi - del suo addio al ciclismo dello scorso anno: giacca di pelle scura, maglietta corvina come gli stivaloni e jeans slavati con toppe e smagliature per annunciare la sua rinuncia ai Mondiali canadesi di Hamilton (domenica 12). «E' stata una scelta sofferta - è partito di slancio Re Leone, per battere in volata eventuali tentennamenti -. Ad Hamilton non mi sarei potuto esprimere su un tracciato inadatto a me e poi non me la sentivo di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da chi ha preparato con grandi obiettivi la spedizione canadese». A parte i 28 km coperti nel cronoprologo a squadre nella recente Vuelta (cui hanno fatto seguito l'immediato ritiro dalla corsa). Cipollini non gareggia da 4 mesi e mezzo, da quando cioè lasciò il Giro d'Italia in seguito alla caduta nella volata di San Dona di Piave. «Sarebbe stato troppo comodo andarsi a fare un giro con i compagni e poi lasciare la-corsa iridata. Io testimonial o uomo immagine dell'Italia? Quel tipo di apparizione appartiene agli ex corridori. Preferisco chiudere qui la mia stagione, ma so che a 36 anni suonati ho ancora qualcosa da dare al cidismo». Peccato che quest'anno la ma- gba iridata si sia vista così poco... «In questa stagione i miei obiettivi erano tre. Nella MilanoSanremo mi sono stupito di come stavo pedalando e, anche se ha vinto Bettini, non ho davvero nulla da rimproverarmi. Al Giro stavo carburando quando quella dannata caduta mi ha costretto a rinunciare ad altre vittorie per irrobustire il record di tappe appena tolto a Binda. Infine restare escluso senza motivo dal Tour mi fa male ancora adesso». Per questo il Mondiale canadese lo vedrà alla tv: «Bettini sarà quello che io sono stato l'anno scorso a Zolder: è un leader che terrà unito il team azzurro. Attenzione però agli spagnoli e in particolare a Freire». Poi ima critica all'Uci: «Il Mondiale va anticipato al termine del Tour, se si vogliono davvero tanti campioni al via». Infine lo sguardo già proiettato al futuro: «La Mila» no-Sanremo resta la corsa dei sogni. Petacchi? Da tempo è sulla breccia, in più adesso si è messo anche a parlare per aumentare l'interesse». Nemmeno lo sprinter spezzino sarà ad Hamilton: la sfida tra i due rivali è già lanciata perii 2004. «Mario ha preso una decisione sofferta - ha commentato il ct azzurro Franco Ballerini -, maturata in extremis nella notte dopo averla ponderata a lungo. Avrei voluto Re Leone in squadra, ma solo se avesse scelto di correre, non come testimonial. In 14 anni di camera. Cipollini ha sopportato la pressione di tante vigilie di appuntamenti importanti e quindi avrebbe garantito serenità in seno al team, ricreando l'atmosfera di Zolder». Ma perché allora Re Leone ha declinato l'invito del ct? «Con la maglia iridata, le aspettative si sono moltiplicate. L'aver protratto fino a ottobre la stagione 2002, coronata con il Mondiale, gli ha procurato un carico di stress insohto, che si è fatto sentire quest'anno. Lo rivedremo al top per il 2004». Paolo Bettini, candidato a succedere a Cipollini nell'albo d'oro iridato, rispetta la scelta di Re Leone : «Se non era motivato, la rinuncia gli fa onore perché comunque perde una grande opportunità di proporre la propria immagine». Cipollini ha vinto nel 2002 anche grazie all'aiuto di Bettini e Di Luca: battuti l'australiano McEwen (a destra) e il tedesco Zabel (a sinistra)

Luoghi citati: Canada, Italia, Milano