La donna è stampata per Dolce e Gabbana di Antonella Amapane

La donna è stampata per Dolce e Gabbana MODA A MILANO La donna è stampata per Dolce e Gabbana E' caos con gli animalisti in passerella, cartelli antipellicce: non uccidere La femmina caleidoscopica di Ferrè veste capi sexy intagliati al laser La biancheria da boudoir dell'Ottocento ispira la collezione Blumarine Antonella Amapane inviata a MILANO Gli opposti si attraggono. Come i vegetariani che fumano o i verdi che indossano le pellicce, la moda fusion mette d'accordo il giorno e la notte. Così Dolce e Gabbana accostano stili e fantasie in un sublime miscuglione. Donne fumetto con impermeabili-cartoon e collant a fiori, belvette in reggiseni maculati e bluse rigate; vamp in baby doli di trine e stivali da squaw. I due stilistilianno saccheggiato l'archivio Ratti delle stampe - dagli Anni '50 agli'80 - ne hani.o prodotte 45 in quattro varianti di tessuto e le hanno declinate su capi di diversi periodi, confondendo ulteriormente e carte. Colori e fantasie decise, allegre, adrenaliniche, scandiscono ogni uscita. La fusion-fashion all'italiana è fatta di sexy tuniche in pizzo nero con fiocchi sulla schiena, giacche di jais tagliate al vivo, minigonne di damasco. Tutto è moitido, curvoso, attraente. Naomi, in gran forma, sfoggia un bikini-fumetto appena velato da una vestaglia di chiffon; le toilette da sera sono un omaggio a Marilyn, Paolina Bonaparte, Rita Hayworth e altre donne famose. Allineate nell'ultima uscita sulla pedana a specchio che riflette gli slip delle modelle. Fioccano gli applausi, anche per ospiti come Sarah Fen^usson, Monica Bellucci, Eros Ramazzotti e Simona Ventura. E nel caos un paio di esponenti della Peta salgono in passerella, portate via dipeso da due gorilla. Animalisti agguerriti. Lo stessa scena si ripete da Ferrè, dove un finto sacerdote tenta di protestare munito di slogan antipelliccia. Il suo show viene prontamente interrotto da un agente della sicurezza che lo trascina via tirandolo per, una gamba. In prima, fila ad accertarsi delle condizioni del contestatore è accorsa Omelia Vanoni. Giovedì pomeriggio, invece, è stata presa di mira la boutique di Donatella Versace. Alcuni sostenitori della Peta hanno manifestato con cartelli che riportavano la scritta: «Donatella Versace stilista di morte». Lei ha risposto: «Io rispetto le opinioni degli altri. Vorrei che anche loro rispettassero le mie». In passerella Ferrè, come sempre, scantona l'ovvio. Per la sua ricerca estetica parte dai moduli grafici di Vittorio Zécchin. li scompone, li rilegge e li riassembla a modo suo su gonne ampie, tailleur e abiti da sera. Divagazioni tecniche, colte e sofisticate per donne misteriose, con lo sguardo oscurato da un cappello di paglia. Sensuali nelle mini drappeggiate, negli spacchi dei vestiti più scenografia. Caleidoscopiche nei trafori intagliati al laser degli abiti a origami in materiali tecnici. «È tecnologia applicata al corpo umano, invenzioni al servizio di una femminilità vibrante» racconta Ferrè che reinventa perfino il jeans lucido e trasparente come vetro. La sera toma a essere un momento importante. Se ne accorge addirittura la minimal Jil Sander. Generosa di vestine infantili stampate come macchie di fango, intercalate da sottane a pieghe effetto bagnato e raffinati scamiciati dalla vita impero. Le sfumature vincenti? Vanno dal cipria al giallo acido. Si posano sulle sottovesti e sugli chemisier di Alessandro DelTAcqua che frulla l'atteggiamento di una giovane Monica Vitti a quello di Kate Moss. Risultato: una femme fatale con la silhouette segnata da nervature a raggerà, scintillante nei pagliaccetti leggeri, sorretti da spalline gioiello. Altro abbinamento «in» è quello del lilla e grigio perla, sublimati nelle sfumature dei poncho in organza di L'abito lingerie si evolve, abbina tocchi romantici e piccanti nelle versioni da boudoir ottocentesco di Arma Molinari per Blumarine, ispirata dal quadro ((Donna allo specchio» di Zandomenighi. (di motivo del mio successo è che tutto ciò che sfilo lo vendo. Il fatturato di Blumarine (95 milioni di euro, escluse le licenze) è aumentato del 30 per cento quest'anno, nonostante la recessione», spiega la stilista mentre le modelle, che paiono reduci da una notte d'amore, sfoggiano sottovesti da sogno, braghette con reggicalze incorporato. Il tic di gambaletti neri, per la sera, che la Molinari ribattezza calze feticcio, sdoganandoli dal museo degli orrori. A tutti i Sud del mondo guarda Etro rivisitando le atmosfere e i colori etnici dell'Argentina, del Messico e del Brasile. Da questi Paesi scippa dettagli e lavorazioni che diventano gonne, giacche e top iperdecorati. La moda è una fiaba per Ctonio Marras, capace di raccontare una sua versione modaiola di «Alice nel Paese delle Meraviglie» che ipnotizza la platea; ma anche lusso e praticità. Fusi, ad esempio, in un un accessorio senza tempo. Come la One Bag di Loro Piana, una capiente borsa-sporta in cervo, fitta di tasche inteme, pensata per manager chic. Etro rivisita le atmosfere e i colori etnici del Messico dell'Argentina e del Brasile Anche la minimal Jil Sander scopre l'importanza dei vestiti da sera L'abbinamento «in» di Ferragamo è un poncho color lilla I dettagli preziosi di Alessandro Dell'Acqua che sceglie Kate Moss Un modello di Blumarine Naomi in passerella per Dolce S Gabbana Un modello di Ferrè presentato ieri a Milano

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