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Ritorno alle origini per la Superga IL PUNTO VENDITA DELLO STORICO MARCHIO SU UN'AREA D11200 METRIQUADRATI Ritorno alle origini per la Superga Da oggi apre al pubblico il nuovo «outlet» in via San Marino Elena Del Santo Lo spaccio Superga cambia indirizzo. Ampha gh spazi e toma per così dire - a «giocare in casa». Abbandonata la sede di Rivoli, proprio mentre il Comune sta pensando di realizzare un «Museo deha Superga» (l'iniziativa è del consighere ds Cuntrò) la storica firma dello sportswear torinese trasloca sotto la Mole, neha città dov'è nata, in una struttura post-industriale, grandi lucernai, tubature a vista, ah'incirca 1200 metri quadrati open space. Il nuovo Outlet di via San Marino 31, aperto al pubblico da oggi, pare seguire la pohtica commerciale dehe cittadehe del saldo «Made in Usa». Lì si acquistano cohezioni degh anni precedenti, seconde scelte e campionari, a prezzi super-scontati, circa la metà rispetto a quelh del dettaglio tradizionale. E non solo con l'etichetta Superga. In questo mega-store deha convenienza, la gamma dei prodotti si dilata, si affiancano altri marchi di punta come Nike, Diadora, Champion, Reebok, mentre appositi corner ospitano tutto ciò che ruota intomo all'abbigliamento di strada: borse, zaini, trolley, capi per il fitness e da piscina, e c'è pure un angolo dedicato ai bambini colmo di caschetti per mountain-bike e T-shirt su cui campeggiano personaggi dei cartoon, star deha Warner Bros, e Walt Disney. Perché «Oggi un outlet di una certa dimensione si sostiene soltanto se multimarca e se può vendere, oltre a calzature, anche abbigliamento e accessoristica» sostiene Carlo Da Bandi, presidente di Superga Outlets, società creata nel 2001 che si occupa deha gestione dei punti vendita di proprietà deha Sopaf, la finanziaria quotata in borsa che fa capo a Jody Vender. Con il trasferimento dello spaccio a Torino, la Superga - rilevata da Formula Sport Group di Milano nell'aprile dello scorso anno ritrova in parte le proprie radici, recupera il proprio passato glorioso. Testimoni di una lunga storia cominciata nel 1911, le fotografie alle pareti che ritraggono il primo stabilimento torinese, quello di via Verolengo, «cuore» produttivo e organizzativo dell'azienda, e i vecchi manifesti dehe campagne pubblicitarie deh'epoca. Tenute gelosamente sottochiave, neha teca adiacente l'ingresso del fabbricato di via San Marino, si trovano piccoh cimeli come stampi e macchine un tempo in uso nel processo produttivo. Ma sono state recuperate anche calzature degh Anni 40-50 e persino datati scarponi da sci, ogni pezzo simbolo di una griffe che ha vestito il tempo libero di intere generazioni. Aperto con orario continuato dahe 10,30 alle 19,30; lunedì 15-19,30.