Le casalinghe fanatiche della webcam senza pudori

Le casalinghe fanatiche della webcam senza pudori Le casalinghe fanatiche della webcam senza pudori dall'ìnviata a MILANO Nicoletta è una milanese che lavora da casa: 43 anni, 4 figli, un marito che fa il commercialista e si vede a malapena la domenica, fa la web designer con il suo pc che naviga veloce via Fastweb. Dopo aver mandato i bambini a scuola, si collega tutti i giorni alla posta elettronica. In cima alle dozzine di messaggi-spazzatura in inglese che le offrono sistemi miracolosi per ingrandire il pene (uffa, come mai le società di marketing che fanno spamming non sanno ancora che sono una donna?) e per godere di più, che ormai è abituata a cestinare senza aprire, I trova finalmente un messaggio in italiano: «Subject : Re: ho trovato un gioco fuori di testa» da una certa Cinzia (gioco-erotico@libero.it) con foto di donnine sexy e didascalie pruriginose: «Karen, olandese, ha 20 anni, ama sciare...Roberta, il suo hobby è la fotografia erotica...Chicca, va pazza per Eminem e le ragazze bisex...». Un tempo l'email era un piacere quasi fisico: ricevere messaggi lusinghieri da colleghi lontani la faceva sentire meno sola. Oggi per consolarsi si è installata il nuovo Instant Messenger di Microsoft con tanto di webcam, per collegarsi in videoconferenza con gli amici. E a Smau 2003 Nicoletta si è soffermata a studiare la nuova Logitech QuickCam Spere: una piccola videocamerina collegata al Web che, installata sul pc, si gira da sola e segue il suo proprietario nella stanza, per non perderne nemmeno un movimento. La webcam è il gadget interattivo femminile per eccellenza. E' quello che permette di entrare e vedersi su Internet, per fare parte delle comunità virtuali: e mentre i videogiochi sono prevalentemente maschili, l'utilizzo della webcam è di predominio femminile. Sono tantissime le donne a cui piace riprendere e farsi riprendere e soprattutto esibirsi in pubblico. E su Intermet diventa tutto molto facile, poco tecnologico e assolutamente accessibile anche alla casalinga di Voghera. Infatti il Web è pieno zeppo di chat e siti con webcam di donne che, senza pudore e in barba a ogni diktat sulla privacy, fanno vedere tutto della loro vita. Lo sa bene Alessandra Contin, appassionata e disinibita videogiocatrice, che nel suo romanzo «Webmaster (edizioni Shake) racconta il sesso virtuale come parte quanto mai integrante di quello reale. Il sesso virtuale fa bene all'amore. Gli. uomini ne sono meno certi: «Io sarei già contento se trovassi il tempo per praticare quello reale» sospira Carlo A. dopo una faticosa giornata a Smau. [ami. mas.] m m

Persone citate: Alessandra Contin, Carlo A., Messenger, Milano Nicoletta

Luoghi citati: Voghera