Venticinque anni danzando

Venticinque anni danzando IL CARTELLONE DELLA RASSEGNA «IL GESTO E L'ANIMA» Venticinque anni danzando ELENA DEL SANTO SJLVIA FRANCIA Il Gesto: quella movenza espressiva, rituale, che fa di ogni passo un virtuosismo interpretativo. L'Anima: un condensato di emozioni, timorose oppure audaci. Da 25 anni insieme, e insepaiabili. Un connubio al servizio della danza, per dar spazio alle voci di oggi, puntando su nuove leve e nomi collaudati, scelti nel panorama italiano e intemazionale. Forse anche per scoprire giovani «stelle». Chissà. Tutto questo nelle intenzioni dello staff della Fondazione Teatro Nuovo, che ha presentato ieri il 25" cartellone de «n Gesto e l'anima», rassegna organizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Sede della manifestazione sarà quella «cittadella di arte, danza e teatro che è il Nuovo», secondo la definizione del patron Gian Mesturino. Una «cittadella» che, dopo diverse traversie, è ora ristrutturata e adatta ad accoghere spettacoli, stage, laboratori. Anche se «mancano i soldi per l'effimero», lamenta Mesturino. A «Vignaledanza», altra rassegna curata dalla Fondazione, è dedicato il primo appuntamento al Nuovo: il sipario s'alzerà il 13 novembre. Sul palco, la Compa¬ gnia Teatro Nuovo con Pompea Santoro in «Omaggio a Vignaledanza», doppia performance che si apre con «Subrosa TNT», coreografia di Carolyn Carlson, musica di Astor Piazzolla: una meditazione sul tempo, suggestionata dalla poesia di Eliot e centrata su quattro allegoriche presenze femminili. Secondo titolo della serata «Figure in fuga» di Robert North, su note di ^ach. «E' un brano allegro e pieno di movimento, la musica comunica subito un'emozione profonda», commenta lo stesso coreografo. Repliche sino al 16 novembre. Molte le presenze in calendario della formazione «di casa», che dal 28 novembre propone, in prima assoluta, «Mo(vi)menti»: mix di coreografie fi^ tradizione («Don Chisciotte»-pas de deux), e contemporaneità («Dans med Mera» di Matz Ek, musiche popolari svedesi; e «Fotografia» di Joseph Fontano, musiche di Tiromancino e Madonna). Un trittico made in Italy - Renato Zanella, Jacopo Godani e Luciano Gannito - vedrà impegnata la Compagnia torinese ad aprile. Tra gh spettacoh-ospiti, «Metropolis» dal film di Fritz Lang, con l'Adriana Cava Jazz Ballet; «Histoire du soldat» con Asmed-Balletto di Sardegna; «La danza dei Pianeti» ispirata all'ar¬ te sacra della danza rotatoria, con i turchi Dervisci Sari Gul. Tra i protagonisti, anche la Compagme Theatre de Sursenes in «Quand le Hip Hop recontre le cirque» (musica di Nino Rota), e il Teatro Accademico di Stato del Balletto di Mosca con «Don Quichotte». Info: 011.650.02.11. La sede degli spettacoli sarà la nuova «cittadella» allestita al Teatro Nuovo Sullo stesso palcoscenico si renderà un omaggio a «Vignaledanza» con Pompea Santoro e la scenografa Carlson A novembre, al Teatro Nuovo si esibirà anche Pompea Santoro in «Omaggio a Vignaledanza», una doppia performance che avrà la coreografia di Carolyn Carlson

Luoghi citati: Francia, Mosca, Sardegna