DEL PIERO «La Juve è il massimo Sono orgoglioso di restare

DEL PIERO «La Juve è il massimo Sono orgoglioso di restare IL FANTASISTA PARLA DEL RINNOVO DEL CONTRATTO FINO AL 2008, UNA SCELTA CHE LO FA ENTRARE NEL CLUB DEI GRANDI UOMINI-BANDIERA DEL PIERO «La Juve è il massimo Sono orgoglioso di restare» colloquio ftarco Ansaldo TORINO NON ho mai pensato di andarmene: ho ancora tanto da vincere». Ad Alessandro Del Piero la notizia del giorno non sembra così clamorosa, forse perchè la firma sotto il contratto che lo legherà alla Juventus fino al 30 giugno del 2008 fa parte di un progetto che accarezzava da tempo: trasformarsi in una bandiera, oggetto sempre più raro tra gh scaffali del calcio. Oggi Alex, 29 anni il prossimo 9 novembre, spiegherà perchè l'ha fatto ma le ragioni sono note da tempo, le ha ribadite nelle scorse ore. Nel 2008 saranno 15 anni di Juve. Non succedeva dalla generazione di Bettega e Furino. «Ho firmato» ha scritto ieri sul suo sito Internet. «Grazie a tutti per il supporto, sostegno e affetto continui». Poche frasi per non rovinare l'effetto della conferenza stampa alle 11, al Delle Alpi, una cerimonia semplice e in linea con il personaggio. La vera festa per il rinnovo è prevista domenica, prima della partita con il Bologna: un abbraccio alla gente sullo stile del falso congedo di Rivaldo a San Siro. Del Piero non potrà giocare per un mese ma andrà in campo a salutare il suo pubblico. «Credo che la ragione principale per cui si cambia squadra sia che non ti trovi bene dove stai - ha ripetuto negh ultimi tempi a chi gh chiedeva se pensasse di lasciare la Juventus -. Il denaro ha la sua importanza ma a certi livelli l'ingaggio influisce poco sulle scelte perchè le differenze sono minime: conta di più il feeling che stabilisci con l'ambiente, le soddisfazioni che puoi toglierti. Alla Juve hai la garanzia di lottare sempre per i traguardi importanti, la società è seria, ti protegge, ha più tifosi di qualunque altra, la città mi piace. Conosco decine di colleghi che vorrebbero venirci e io me ne dovrei andare? Sono orgoglioso di rimanere qui». L'ultimo messaggio l'aveva spedito dalla Nazionale, nell'intervallo del doppio confronto con il Galles e la Serbia. «Al mio ritomo a casa, è fissato l'incontro con i dirigenti: vado e firmo», aveva confidato a un paio di cronisti. C'è voluto soltanto il tempo materiale, per stilare il documento, che prevede necessariamente molte clausole. Ci I«fffratelloStÉ^ no e i due manager italo-giapponesi Mario e Zengiro Miyakawa. Dall'altra parte del tavolo, la Trimurti bianconera GiraudoMoggi-Bettega e gli uomini dell'ufficio legale e marketing perchè, oltre alle prestazioni calcistiche, andava quantificata la cessione dell'immagine per le finalità istituzionah (abbonamenti, progetti per lo stadio. Mondo Juve). Del Piero percepirà 5,6 milioni di euro all'anno e altri 2,3 milioni per i diritti di immagine. Un tifoso ha calcolato, proprio sul sito di Alex, che al netto delle tasse gh rimarranno in tasca 4.317 milioni l'anno, circa 8 miliardi e mezzo di vecchie lire. Un 20 per cento meno, di quanto percepiva prima. La firma è stata apposta martedì nell'hotel Sofitel, il più vicino all'aeroporto di Atene, ed è cominciato il lavoro per organizzare la conferenza stampa. Dubbi? Nei due anni di contatti con Moggi e con Girando, ci sono state fasi di stanca. Del Piero aveva ammesso che qualcosa si era rótto e forse era venuto il momento di cambiare aria. Ma gli ultimi scudetti e la finale di ChampiottS League hanno diéSoito le ultime incertezze. «Vogliamo che Del Piero rimanga e Del Piero vuole rimanere. Ouando metteremo" nero su bianco non lo so ma a questo punto è un dettaglio», ha ripetuto Moggi nell'ultimo anno e mezzo. Così è stato. Alex aveva accettato da tempo anche la prospettiva di ridurre l'ingaggio. «Noi giocatori non possiamo attraversare la crisi del calcio facendo finta che non sia cambiato niente. E' una questione di responsabilità, di sensibihtà. E' inevitabile che il prezzo di un declino economico delle società si ripercuota un po' su di noi e lo dobbiamo accettare». Un sacrificio minimo, mentre non è previsto nell'accordo che il capitano avrà un ruolo dirigenziale dopo il suo ritiro. «Non ci è sembrato opportuno parlarne ha spiegato una voce societaria - in cinque anni può succedere di tutto, anche che lui si diverta ancora sul campo e si impegni con un nuovo contratto da calciatore fino ai 40 anni» Per ora, insomma, è un'ipotesi di fantasia, anche se Alex sta dimostrando di avere una visione attenta e profonda dei problemi del cai- ciò. Staremo a vedere. Del resto, prima che tocchi a lui entreranno nei moli del club bianconero Ferrara e Conte, con incarichi che saranno definiti nei prossimi mesi. La scelta del rinnovo con Del Piero conferma la strategia della Juventus per le prossime stagioni: tenere gh uomini-sim¬ bolo, i più affidabili e radicati all'interno dello spogliatoio, e affiancarvi i giovani. Il giochino affascinante è pensare a quale Juve lascerà Alex, il giorno del suo ritiro se lo fisserà davvero al 30 giugno del 2008. Dei suoi compagni di oggi ci sarà a salutarlo Buffon al quale la società vorrebbe prolungare il contrat¬ to fino al 2010. C'è qualche dubbio su Nedved, che vorrebbe smettere nel 2006 ma ha la passione e l'energia per andare oltre i 34 anni, e potrebbero restare Trezeguet, Tacchinardi e Zambrotta in scadenza nel 2005 tuttavia in età di rinnovo. Sarà questa l'ossatura della Juve del decennio. «Non ho mai pensato di andarmene, ho ancora tanto da vincere qui L'ingaggio conta poco, a certi livelli influisce molto di più il feeling con tecnico e compagni, la città, i suoi tifosi» Percepirà 5,6 milioni di euro all'anno e 2,3 peri diritti di immane I PAPERONI OBI CAMPIONATO DATtlN MILIONI DI EURO eUfTAtlAN! TOTTI SCADENZA2006 m VIEW SCADENZA2006 B BUFFON SCADENZA 2006 B CANNAVARO SCADENZA 2006 ESI INZAGHI SCADENZA 2007 GUSTRANiERI m RIVALDO SCADENZA 2005 m RECOBA SCADENZA 2007 B SHEVCHENKO SCADENZA 2007 Alessandro Del Piero, 29 anni il 9 novembre : «Noi calciatori non possiamo essere insensibili ai problemi economici delle società» SUL TETTO DEL MONDO. Il 26 novembre del 1996 la Juventus concaiista la Coppa Intercontinentale battendo a TokyoiIRiver Piate per 1-0. Del Piero segna la rete decisiva a nove minuti dalla fine. CHE SCUDETTO. Il 5 maggio 2002 la Juventus vince il suo 26" titolo battendo a Udine i friulani per 2-0, Del Piero porta in vantaggio i bianconeri che approfittano della clamorosa sconfitta interista a Roma contro la Lazio. DEDICATO AD ACNELU. Il 26 gennaio 2003 firma con gesto artistico il primo gol al Piacenza, confermando il soprannome (Pinturicchio) datogli da Giovanni Agnelli. Alex dedica il gol all'Avvocato, morto 2 giorni prima. CIAO REAL. Una doppia piroetta di Alex fa esplodere il Delle Alpi: è il raddoppio bianconero contro il Real Madrid di Zidane, Raul e Ronaldo nel ritorno della semifinale di Champions giocata lo scorso 14 maggio.

Luoghi citati: Atene, Ferrara, Galles, Lazio, Madrid, Roma, Serbia, Torino, Udine