«No alla violenza come metodo di lotta»

«No alla violenza come metodo di lotta» CGIL-CISL-UiL SARDi «No alla violenza come metodo di lotta» a CAGLIARI. «È intollerabile il tentativo da parte di coloro che usano la violenza come metodo di lotta per strumentalizzare la posizione democratica espressa dai sindacati unitari rispetto ai problemi di difesa dello stato sociale, dello sviluppo e del lavoro con le vertenze aperte a livello nazionale e regionale». È quanto sottolineano Cgil-Cisl-Uil della Sardegna. In una nota le segreterie regionali condannano «l'ennesimo vile attentato» nei confronti delle istituzioni dello Stato e della Regione e si dicono certe che i lavoratori e i cittadini tutti «sapranno ancora una volta isolare questo intollerabile fenomeno e già da sabato, con la manifestazione a Roma dei sindacati europei, dare una risposta evidente di pratica democratica». Interviene anche il presidente di Confcooperative, Luigi Marino: «Chi ha compiuto questi atti criminali ha l'intenzione di esasperare le tensioni esistenti e vanificare ogni possibilità di dialogo», L'attacco, afferma Marino, «è ancora più da condannare perchè giunge in un momento critico per il Paese e mentre le parti sociali e governo sono impegnati in un dialogo a volte difficile su questioni importanti», [r.i.l

Persone citate: Luigi Marino

Luoghi citati: Cagliari, Roma, Sardegna