Nonni e padri nobili del computer di Pi. Bia.

Nonni e padri nobili del computer SCAFFALE Nonni e padri nobili del computer M ENTRE smanettiamo al computer/ chi di noi sa che queste macchine non esisterebbero se Leibniz non avesse incominciato a immaginare uno strumento capace di operare secondo logica con entità simboliche, se Cantornon avesse teorizzato l'infinito, se Bople non avesse creato l'algebra in base. 2 (come i segni 0 e 1 che sono l'alfabeto dei microprocessori), se Frege, Hilbert, Goedel e Turing non avessero fornito le idee-pilastro dell'infonnatica? Questo libro di Martin Davis ci guida alla scoperta delle radici logico-matematiche del computer e ci dà anche una lezione più generale: le appheazioni veramente importanti spesso nascono dalle idee apparentemente più astratte e lontane da ogni utilità. Martin Davis: «II calcolatore universale», Adelphi, 320 pagine, 24 euro . Veronese ma attivo all'Università di Torino, tipico scienziato positivista. Cesare Lombroso è ancora oggi una figura controversa, con cui dobbiamo fare i conti. E' sempheistico liquidare come errori grossolani le sue teorie dell'atavismo e del fenotipo deir«uomo delinquente»: certo, di errori si tratta, ma se inquadrati nella loro epoca diventano istruttivi, così come sarà istruttivo, quando sarà riaperto, il museo di antropologia criminale i cui reperti Lombroso pazientemente collezionò e classificò. Deha Erigessi ha riesaminato criticamente la figura di Lombroso portandone alla luce anche aspetti quasi sempre trascurati, come l'impegno politico progressista, la sensibilità sociale e una considerazione della follia come rivoluzionario «lievito sublime» che può apparire un ripensamento del concetto di devianza quasi di sapore prebasagliano. Delia Frigessi; «Cesare Lombroso», Einaudi, 426 pagine, 34 euro «Copenaghen» è uno straordinario pezzo di teatro in cui Heisenberg, Bohr e sua moglie Margrethe discutono S l'etica della bomba atomica e i rapporti tra scienza e potere politico, quasi in contrappunto a Dùrrenmatt e ai suoi «Fisici» del 1962. Un testo che re^ge benissimo anche la semplice lettura e che evoca le trascrizioni dei colloqui, spiati con microfoni nascosti, tra i fisici tedeschi imprigionati dagli inglesi a Farm Hall. Michael Frayn: «Copenaghen», Sironi, 172 pagine, 14,50 euro Quanta «impronta umana» può ancora sopportare la Terra? Alimentazione, energia, popolazione, salute, acqua, foreste, atmosfera, agricoltura, pesca: come interagiranno questi fattori in un mondo globalizzato nel quale cinque mi lardi di persone rivendicano la qualità di vita già raggiunta dal pruno miliardo che abita il mondo sviluppato? Sono i temi affrontati da Lester Brown in una prospettiva ecoeconomica, con dovizia di dati, sempre anteposti a ogni pregiudizio ideologico. La prefazione è di Gianfranco Bologna. Nella stessa collana è da segnalare anche «Idrogeno» di Seth Dunn, un rapporto del Worldwatch Institute dedicato alla sostenibilità dei consumi energetici. Lester Brown: «Bilancio Terra», Edizioni Ambiente, 238 pagine, 19,80 euro Il sogno è il tema sul quale Cari Gustav Jung punta l'attenzione nelTelaborare la sua critica alla psicoanalisi freudiana e nel porre le basi della propria visione dell'inconscio individuale e coUettivo nonché del rapporto tra analista e paziente. L'edizione itahana è curata da Luciano Perez e introdotta da un saggio di Augusto Romano. Si tratta di un testo fondamentale per cogliere il nucleo del pensiero junghiano: contiene la trascrizione di appunti presi in 51 seminari tenuti a Zurigo dal 7 novembre 1928 al 25 giugno 1930 e permette di coghere in diretta la tecnica con cui Jung analizzava i sogni. Ogni seminario è infatti dedicato a uno specifico sogno, e poiché siamo di fronte a un testo orale l'analisi acquista una spontaneità e una dialettica che non sarebbero possibili in un saggio nato a tavolino. Un Cd-Rom accluso semplifica la consultazione e offre un'ampia gaheria di immagini. Cari Gustav Jung: «Analisi dei sogni», Bollati Boringhier i, 708 pagine, 70 euro [pi. bia.]

Luoghi citati: Copenaghen, Zurigo