«Annientati da licenze carissime e sovrainvestimenti» di Ann. Mas.

«Annientati da licenze carissime e sovrainvestimenti» IL PRESIDENTE EUROPEO DI IDC, SOCIETÀ DI RICERCHE DEL SETTORE INFORMATICO «Annientati da licenze carissime e sovrainvestimenti» Masiero: l'anno scorso è stato il peggiore, il mercato ha subito una flessione del 407o intervista .-.j-V-:.":-::: MILANO ROBERTO Masiero, presidente europeo della Idc, società di ricerche del settore informatico, è reduce da due giorni a Parigi per l'Information Technology (It) European Forum, il 13" radano annuale della Idc (www.idc.com) per fare il punto sull'industria delle tecnologie informatiche. Il mercato è davvero ancora in crisi? «Sì. All'indomani del biennio 2001-2002, tra i più negativi per il settore in tutto il mondo, il quadro non è roseo». Dati scoraggianti alla vigilia di Smau. «L'anno scorso è stato il peggio¬ re della storia per l'Information Technology, incominciata all'inizio degli anni '60, e risollevarsi è dura. Non è mai accadu- ^ to che si registrasse una flessio-"" ne del mercato del 4 per cento. Al massimo, crescita piatta». Le previsioni per il 2003? «Meno peggio, ma sempre al di sotto del Duemila, quando è esplosa la bolla di Internet. Eppure Internet ha reso evidente che l'informatica è un vantaggio competitivo, non più solo un supporto. Stravolge le regole della distribuzione e del mondo dei servizi. Ma c'è stata una crisi da sovrainvestimenti, per non parlare dei capitali drenati in Europa dalle carissime licenze per l'Umts (i telefonini a banda larga)». Ora che cosa succede? «La reazione delle imprese è una sola: il taglio dei costi. La miopia impera: i top manager, a partire dagli amministratori delegati, sono impreparati e pensano solo a breve termine. Così per esempio nel sistema bancario l budgfit mi Chief Information Officer sono stati ridotti del 30 per cento. Òggi Ut è visto solo come strumento per una maggiore efficienza. Ma non si aumenta la produttività tagliando i costi all'infinito». Che cosa pensa della spinta che deriva dagli investimenti in sicurezza informatica? «Può servire, ma nel mondo dei servizi il prezzo di un capoprogetto è diminuito del 50 per cento. Per non parlare delle aste elettroniche per i grandi progetti, che stanno schiantando l'industria». E' vero che la crisi è dovuta anche alla complessità del software incompatibile? «Sì: le aziende spendono quello che hanno per tenere tutto insie¬ me con lo scotch». Come uscirne? «I servizi Web vanno integrati e bisogna variabilizzare i costi delVJt, tjon il "grid computing" o "utility computing" o "computing on demand": cioè pagando sulla base dell'utilizzo. E poi la prossima ondata verrà dal "wireless", dal "mobile" a banda lai^ga, che svincola le aziende dalle infrastrutture fisse. Ma bisogna poter utilizzare tutta la larghezza della banda per trasportare le applicazioni. A quando i segnali di una ripresa? «Quando le barriere tra It e business cadranno, perchè Ut diventa pervasiva, i processori non si vedono ma sono dappertutto: non ci saranno più tassi di crescita a due cifre, ma tra il 2004 e il 2007 prevedo da un -t-4 a un H- 6 per cento», [ann. mas.]

Persone citate: Masiero

Luoghi citati: Europa, Milano, Parigi