Il Siena va all'arrembaggio e inchioda il Parma sul pari

Il Siena va all'arrembaggio e inchioda il Parma sul pari ADRIANO NEL FINALE RIESCE A METTERCI UNA PEZZA GRAZIE A UN ERRORE DELLA DIFESA TOSCANA Il Siena va all'arrembaggio e inchioda il Parma sul pari PARMA Al Tardini tutti si attendevano al conferma del Parma, reduce dalla vittoria dell'Olimpico con la Lazio, ed invece chi strappa applausi è il Siena spregiudicato, forse anche troppo, di Papadopulo. Alla fine l'I-l fotografa alla perfezione l'incontro del Tardini, ma il Siena è andato davvero molto vicino al colpaccio con Enrico Chiesa, migliore in campo e voglioso più che mai di fare bella figura davanti al suo vecchio pubblico. Dopo un paio di incursioni dei padroni di casa non sfruttate da Adriano e Ferrari, è proprio Chiesa a rendersi pericoloso al 10' con un diagonale sporco ma insidioso. Il Panna reagisce con Mark Bresciano, reduce delia doppietta di Roma con la Lazio ma non incisivo come al solito, e con Alberto Gilardino, schierato dal primo minuto al posto di Morfeo, fermato da un problema muscolare nell'ultimo allenamento. I padroni di casa non riescono però a tenere il passo degli avversari: il 4-4-2 di Papadopulo si trasforma sempre in un 4-2-4 è la difesa del Parma, che risente fin dai primi minuti della fatica di Coppa (in particolare Marcello Castellini), copre con difficoltà. Al 28' è Taddei a servire così un pallone d'oro al limite per il norvegese Fio: il suo tiro, potentissimo, trova pronto Frey alla deviazione in angolo. Il portiere francese si ripete due minati più tardi di piede sulla conclusione ravvicinata di Chiesa ma non è impeccabile sessanta secondi più tardi su Lazetic, bravo a sgusciare in mezzo alla difesa del Panna, e a punire i padroni di casa con un diagonf1 e sul primo palo. Gli emmani barcollano e rischiano il ^ol del ko in due occasioni: al 45' con il solito Chiesa (bravo Frey a deviare sopra la traversa il tiro cross dell'attaccante) e al 9' della ripresa sempre con Chiesa, che questa volta sciupa un pallone d'oro servitogli da Taddei. A questo punto però il Parma riesce a prendere in mano le redini della partita e comincia ad assediare la porta di Rossi. Ad aiutare gli uomini di Prandelli anche le scelte di Papadopulo che al 16' della ripresa inserisce a sorpresa un'altra punta per un centrocampista sbilanciando ancora di più la squadra. Alla mezz'ora esce dal campo anche Enrico Chiesa, reduce da oltre un'ora giocata a gran ritmo ma capace da solo di mettere ancora in difficoltà la difesa del Parma. Il Siena si scompone, perde lucidità e Mignani al 34', in piena area di rigore, serve un pallone lentissimo al portiere che non può nulla sull'anticipo in scivolata di Adriano. H Siena ha giocato con particolare tensione sotto lo stimolo emotivo provocato da un incidente motociclistico nel quale era morto sabato notte a Pistoia il nipote ventiquattrenne del massaggiatore Cingottini. «Non siamo sorpresi per quanto successo in campo - sottoli¬ nea Cesare Prandelli - conoscevano bene il gioco del Siena e ci attendevamo proprio questa gara. Le fatiche di Coppa? non cerchiamo alibi: anche se siamo giovani dobbiamo abituarci a giocare tre partite a settimana. Non nascondo però che il Siena per larghi tratti è stato più rapido e incisivo di noi». Il tecnico del Siena Papadopulo difende invece tutte le sue scelte: «Noi scendiamo sempre in campo per fare gioco e non per difenderci passivamente. Anche questa volta ci siamo comportati allo stesso modo fino in fondo: le sostituzioni rispondono a questa filosofia. H pareggio alla fine è arrivato solo per una nostra indecisione: un dazio che purtroppo devono pagare le squadre giovani ed inesperte come la nostra». [c.p.] ME (4-4-2) Frey 6; Bonera 6, Ferrari 6, Castellini 5,5, Serie 6 (13'st Junior 6); Marchionni 5,5 (25' st Nakata sv), Barone 6, Blasi 6, Bresciano 6 (13' st Cardone 6,5); Gilardino 5,5, Adriano 6. Ali. Prandelli: 6. (4-4-2) Rossi 6; Foglio 6 (35' st Cirillo sv), Delli Carri 6, Mignani 5, Cufre 6,5; Taddei 7, D'Aversa 5,5, Ardito 6, Lazetic 6,5 (16'st Ventola 5,5); Fio 6, Chiesa 6,5 (31' st Argilli sv). AH. Papadopulo 6. Arbitro: Messina 6 Ammoniti: Mignani, Bonera, D'Aversa, Barone. Reti: pt 41 ' Lazetic; st 34' Adriano. Note: spettatori paganti 5.074, per un incasso di 78.589,78; abbonati 10.334 per una quota di 236.534,12. Adriano esulta dopo aver segnato il gol del pareggio

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