Sono Juan Pablo e Coulthard le pedine del casco-mercato di S. Man.

Sono Juan Pablo e Coulthard le pedine del casco-mercato E' PRONTO A SCATENARSI IL GRANDE BALLETTO DEI PILOTI Sono Juan Pablo e Coulthard le pedine del casco-mercato Il colombiano prenotato a fine 2004 dalla McLaren che vorrebbe disfarsi dello scozzese. Si propongono Webber, Villeneuve e Gene retroscena dall'inviato a INDIANAPOLIS TRA rinnovi e ricambi, un pezzetto alla volta si compone il puzzle della Formula 1. Nel 2004 potrebbero esserci trasferimenti clamorosi, se solo si sbloccherà una prima pedina: Juan Fabio Montoya. Il colombiano è sotto contratto con la Williams-Bmw fino al termine della prossima stagione, poi passerà alla McLaren-Mercedes. Questo è il punto: conviene tenere in squadra un pilota che poi porterà un team rivale un pesante bagaglio di segreti tecnici? Probabilmente no. In alternativa bisognerebbe vietargli l'accesso alla stanza dei bottoni, ma così non si sfrutterebbero le sue potenzialità. Oltretutto, «Juancho» oggi guadagna 5 milioni l'anno (pochi in FI per un quasi campione del mondo), contro i 20 del compagno di squadra Ralf, che pare disposto a restare a ingaggio dimezzato (i soldi avanzati servirebbero a riequilibrare i due stipendi). Se Montoya Gambiera vettura, un effetto domino movimenterà il casco-mercato. Kimi Raikkonen è pilota McLaren fino al 2006. Il punto debole del team di Woking è David Coulthard, che ha firmato di recente fino al 2004, ma potrebbe venir convinto (pagando il giusto) a trovare collocazione altrove. La Jordan tratta con la Mercedes per la fornitura del motore, ma non naviga in acque finanziarie tranquillissime. Più facile un passaggio alla Jaguar, soprattutto se l'australiano Webber, erede di una scuola che ha già dato alla FI due campioni del mondo. Jack Brabham e Alan Jones, dovesse finire alla Williams proprio al posto di Montoya. E il cerchio si chiuderebbe. In alternativa alla Jaguar, Coulthard finirebbe alla BARHonda al posto di Villeneuve. Il pilota canadese è a fine contratto e i rapporti con il suo capo David Richards sono gelidi. Anche lui si è offerto alla corte di Frank Williams, con il quale vinse il Mondiale nel '97. Più probabilmeni-j andrà alla Jaguar, con la quale le trattative sono a buon punto. L'ultimo ipotetico sostituto di Montoya è il collaudatore Marc Gene: una soluzione casalinga e a buon mercato, seppure il pilota spagnolo si distingua più per la cultura (laurea in economia, ottima conoscenza di sei lingue) che per la velocità. In casa Sauber è previsto un ricambio totale: Fisichella lascia la Jordan e si trasferisce nel team svizzero, che dal prossimo anno disporrà di una modernissima galleria del vento. Al suo fianco tomerà Massa dopo un anno da collaudatore Ferrari. Frentzen e Heidfeld sono sul mercato. Il Cavallino punta sulla stabilità: Michael Schumacher ha rinnovato il suo legame con Maranello fino al 2006 compreso, mentre la «scadenza» di Barrichello è fine 2004. La Renault è molto soddisfatta di Alonso e Trulli, confermati, così come il veterano Panis (37 anni) e Da Matta alla Toyota. L'ultima a sceghere di solito è la Minardi: tra i papabili c'è Gianmaria Bruni, che nei test di venerdì a Indianapolis ha fatto fare brutta figura ai titolari Verstappen e Kiesa e sogna di guidare la monoposto che fece esordire in FI Fisichella e Trulh. [s. man.]

Luoghi citati: Indianapolis, Maranello, Villeneuve