«Superpole» alla domenica top team con 4 o 6 vetture

«Superpole» alla domenica top team con 4 o 6 vetture IN ARRIVO NUOVE RIVOLUZIONI SUL FRONTE DEI REGOLAMENTI «Superpole» alla domenica top team con 4 o 6 vetture Ecclestone e la Fia pensano allo spettacolo Le squadre puntano invece a ridurre i costi scenari INDIANAPOLIS MANCA una gara alla fine, già si pensa al prossimo campionato. Da venerdì i responsabili di tutte le squadre si sono riuniti giornalmente con Bemie Ecclestone. La discussione riguarda il «format» del Mondiale 2004, cioè l'impostazione delle regole sportive, il calendario, gli orari e l'effettuazione dei test sia nei weekend di gara, sia per le prove private. Le riunioni sinora sono servite soprattutto a capire le intenzioni dei team sull'argomento e sulle proposte fatte nelle scorse settimane dalla Federazione Intemazionale. Come dice Flavio Briatore, che la sa lunga, «nulla si decide mai in questi incontri». Le squadre dovranno presentare un loro piano e una proposta da mettere sul piatto davanti alla Commissione Formula 1 che ha indetto un meeting a Parigi per venerdì prossimo. H Presidente federale Max Mosley (come Ecclestone) vorrebbe rivoluzionare ancora i programmi. Pensa di dedicare il venerdì a prove totalmente libere, con qualificazióni il sabato e una specie di «superpole» la domenica mattina prima del Gp, forse solo fra gii otto piloti più veloci. Pensa anche a una riduzione delle prove effet¬ tuate nel corso della stagione con una limitazione a 30 giorni per vettura. Soprattutto questa proposta non trova unanimità, i top-team sono nettamente contrari. Secondo la FIA, il nuovo sistema dovrebbe migliorare lo spettacolo e diminuire i costi. In realtà non sarebbe così: le squadre dotate di maggiori mezzi (anche economici) non intendono rinunciare alle prove, che sono anche garanzia di sicurezza per piloti e vetture. Se il programma dovesse passare, il venerdì si potrebbe assistere a un vero carosello di monoposto in pista. La McLaren ha già fatto sapere che, per accumulare chilometri e dati, potrebbe anche schierare sei vetture. La Ferrari potrebbe mandarne in pista almeno quattro. E così via per Williams, Toyota e Jaguar. Altro che spese ridotte!. Per mettere in piedi un programma simile, i costi salirebbero alle stelle. Con 4-6 vetture da gestire si dovrebbero portare più ricambi, tecnici e meccanici, pagare viaggi e alberghi a dismisura. Inoltre diventerebbero mutili, almeno per quanto riguarda la F. 1, impianti come Fiorano o le attrezzature che la Toyota ha installato nel circuito di Le Castellet. La «superpole» sarebbe divertente per il pubblico, ma come gestire il discorso dell'utilizzo di un solo motore per auto in tutto il weekend? Chi non partecipa alla mini-qualificazione la domenica risparmia il propulsore. Impossi- bile, ci sarebbero delle parzialità. Più probabile che si pensi a una serie di giri cronometrati il sabato (al posto di uno solo come si fa attualmente) e a ima qualificazione sul giro secco la domenica. Ma non è escluso neppure che non si decida di non fame nulla e che si continui con le regole in vigore quest'anno. La prossima settimana si saprà qualcosa di più. Difficile, qualsiasi decisione venga presa, diminuire le spese. Ogni squadra fa tutto il possibile per avere maggiori possibilità di vittoria e.investe sulla tecnologia: sabato la Jaguar (Ford) ha annunciato di aver acquistato per 123 anni (una formula diffusa in Inghilterra) la galleria del vento di Bedford che veniva utilizzata dal Ministero della Difesa per sviluppare caccia da combattimento e missili, (e. eh.] Bernie Ecclestone, Il patron della F.1

Persone citate: Bedford, Bemie Ecclestone, Bernie Ecclestone, Ecclestone, Fiorano, Flavio Briatore, Max Mosley

Luoghi citati: Indianapolis, Inghilterra, Parigi