Un premio ai «signori della curia»

Un premio ai «signori della curia» LA USTA LETTA DA GIOVANNI PAOLO II ALL'ANGELUS Un premio ai «signori della curia» Sette i «diplomatici» vaticani che riceveranno la berretta personaggi CITTA'DELVATICANO LA lunga hsta letta dal Papa ha inizio con sette personalità di Curia. Il primo è il «Ministro degh Esteri» Jean-Louis Tauran, responsabile dal 1990 dei rapporti della Santa Sede con gh altn stati. Sessant'anni, originario di Bordeaux, ha lavorato nelle nunziature della Repubblica Dominicana, e soprattutto in Libano, dove trascorse otto anni, durante la guerra civile. Uh altro «diplomatico» è Raffaele Renato Martino, presidente di «Justitia et Pax», ed ha vissuto per cinque anni al «Palazzo di Vetro» di New York come Osservatore Permanente. E' nato a Salerno nel 1932, ed ha al suo attivo una lunga esperienza di paesi dell'Estremo Oriente; nel 1983 si fece apprezzare alla Conferenza dei Paesi non allineati. Nella recente crisi irachena è stata una delle voci più critiche dell'intervento americano. Al terzo posto dell'elenco troviamo Francesco Marchisano, arciprete della Basilica di San Pietro. Nato nel 1929 a Racconigi, ha trascorso gran parte della sua vita all'ombra del Cupolone. E' stato sottosegretario della Congregazione per il Clero, prima di essere chiamato all'incarico di Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, e di segretario della Pontificia Commissione per la conservazione del patrimonio artistico e storico della Chiesa. E' in pratica il «Ministro dei Beni Culturali» del Vaticano, oltre che vicario generale per lo stato della Città del Vaticano, e presidente della Fabbrica di San Pietro. L'altro Italiano di questa lista è Attilio Nicora, Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, «l'uomo dei numeri», prima della Gei e adesso della Santa Sede. Varesino, nato nel 1937, salì alla ribalta guidando il comitato della Cei per gh enti e i beni ecclesiastici. In pratica, riorganizzò completamente da un punto di vista amministrativo la vita del clero e dei vescovi. L'Apsa è l'ente che gestisce il patrimonio, mobiliare e immobiliare del Vaticano. Il gruppo dei «curiali» presenta anche Julian Herranz, esperto giurista, vicino all'Opus Dei; Javier Loza.no Barragan, ministro della Sanità; e il giapponese Fumio Hamao, Presiderite del Pontificio Consigho per i migranti. La pattuglia più nutrita riguarda però i titolari di diocesi tradizionalmente considerata «cardinahzie». In Itaha sono tre quelle toccate dal nuovo Concistoro. A Genova riceverà la berretta Tarcisio Bertone, salesiano di 69 anni, nato a Romano Canavese. Docente di teologia morale, vescovo di Vercelli, e dal '95 segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, al fianco del cardinale Ratzinger. E' diventato noto al grande pubblico fra l'altro per aver «riportato a casa» monsignor Milingo, dopo il matrimonio «moonista» con Maria Sung. E' a Genova dal febbraio del 2002. A Venezia sarà cardinale Angelo Scola, 61 anni; è arrivato in laguna lasciando l'incarico di Rettore dell'Università Lateranense. E' stato vescovo per quattro anni a Grosseto, ed è vicino a Comunione e Liberazione. Infine, a Firenze c'è Ennio AntoneUi, Storico dell'arte, teologo 67 anni, ha iniziato il suo mandato come arcivescovo di Firenze, nel maggio 2001, con la promessa di impegnarsi «per una chiesa orante, fraterna, aperta, missionaria e appassionata di umanità». Per sei anni, dal 1995, è stato segretario generale della. Conferenza episcopale itahana. All'estero di grande significato appare la porpora di Gabriel Zuberi Wako, arcivescovo di Khartoum, in Sudan, dove i cattolici sono vittime di un regime oppressivo. La Francia avrà due nuovi cardinah, Bernard Panafieu a Marsiglia é Philippe Barbarin a Lione. Gh altri futuri cardinah coprono un panorama veramente mondiale: Anthony Okogie (Nigeria); Carlos Vallalo (Siviglia); Justin Francis Rigali ( Philadelphia); Patrick O'Brien (Edimburgo); Eusebio Oscar Scheid (Rio de Janeiro); Peter Turkson (Ghana); Placidus Toppo (Ranchi, India); George Peli (Sidney); Josip Bozanic Zagabria); Rodolfo Quezada Toruno (Guatemala); Peter Erdo (Budapest); Marc Ouellet (Quebec); e infine una nomina di notevole significato, quella di Jean Baptiste Pham Minh Man, vescovo di Hochiminh ville, in Vietnam. A loro Giovanni Paolo n ha voluto aggiungere quattro nomi di ecclesiastici ultraottantenni, «particolarmente meritevoli per il loro impegno al servizio della Chiesa». Sono il domenicano padre George Cottier, teologo della Casa pontificia; il gesuita padre Tomas Spidlik, ceco, uno dei massimi esperti di spiritualità orientale; il teologo polacco gesuita Stanislas Nagy; e il canonico Gustag Joos del Belgio. Significativa la porpora all'arcivescovo di Khartoum, in Sudan dove i cattolici sono perseguitati dal regime Designato da Wojtyla anche il prelato che amministra il patrimonio mobiliare e immobiliare della Santa Sede La nomina al presule che «riportò a casa» monsignor Milingo dopo il matrimonio con Maria Sung Sopra, Tarcisio Bertone: vescovo di Vercelli e segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede A destra Francesco Marchisano, arciprete della Basilica di San Pietro Jean-Louis Tauran, responsabile dei rapporti della Santa Sedecon gli altri Stati Raffaele Renato Martino, presidente di «Justitia et Pax»