«Dieci anni per mettersi a posto»

«Dieci anni per mettersi a posto» IL PROFESSOR PROFUMO; LA DIPENDENZA NON HA SENSO «Dieci anni per mettersi a posto» " Un problema «non risolvibile in tempi brevi» quello delle intenuzione nell'erogazione dell'energia elettrica in Italia. Lo afferma Francesco Profumo, preside della prima facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino che comprende al suo intemo i corsi di ingegneria elettrica ed energetica, in cui da tempo gruppi di lavoro sono impegnati nella ricerca applicata. «Ci stiamo trascinando un problema vecchio - ha affermato Profumo -. Siamo di frante a un problema strutturale pesante non risolvibile in tempi brevi. Occorrerebbero nuove centrali, non realizzabili prima di died anni». «Tutta la rete europea per la trasmissione dell' eneigia elettrica - spiega il preside del Politecnico - è strettamente interconnessa. Una maggiore capacita produzione nei osi in cui si verifichino interruzioni sulla rete intemazionale, però, assicurerebbe che la sospensione verificatasi in un altro paese non si ripercuota sul sistema italiano. Ci dovrebbe essere in Italia un maggior bìlando tra la produzione di energia e il suo utilizzo. Quello che non ha senso è una dipendenza continua dagli altri Paesi mentre l'interconnessione delle reti è ormai una realtà dalla quale non si può presdndere».

Persone citate: Francesco Profumo

Luoghi citati: Italia, Torino