Cannavaro e Materazzi «spazzini», brutto esordio per Brechet Per Sensini invece il tempo non esiste: in campo è tra i migliori di Sensini

Cannavaro e Materazzi «spazzini», brutto esordio per Brechet Per Sensini invece il tempo non esiste: in campo è tra i migliori LE PAGELLE Cannavaro e Materazzi «spazzini», brutto esordio per Brechet Per Sensini invece il tempo non esiste: in campo è tra i migliori UDINESE DE SANCTIS 6. Ordinato, il Ì)alo destro lo protegge nel finae, superato dalla sberla di Zanetti. BERTOTTO 6- Cruz si muove poco, qualche noia quando entra Martins. SENSINI 6,5. Gerovital allo stato puro, comanda e sigilla senza un'esitazione. KROLDRUP 5. Spintosi in avanti su uno dei tanti corner, non trova il tocco da unmetro. Paga la pesantezza del clima, espulso nel finale per una tagliola su Zanetti. CASTROMAN 6. Più arretrato rispetto al previsto, trova la linea di fondo nel finale di tempo per cross velenosi. Sacrificato per inserire un'altra punta (dal l'st Fava 6,5: frizzante, sfiora il gol e si procura un rigore). PINZI 6. A brutto muso contro Almeyda e non è un duello in punta di fioretto. PIZARRO 6. Scaglia lontano il rigore, dopo aver diretto l'orchestra da musicista pregiato. PIERI 5,5. Luciano lo aveva infastidito. Dopo, non approfitta della superiorità numerica. JANKULOVSKI 6. Incursore alle spalle dell'unico sperone, la sua fuga è all'origine dell'espulsione di Luciano (dal 28'st Gemiti sv). JORGENSEN 6,5. Non flette mai, la sua serata è una puntura di zanzara perenne per J. Zanetti. IAQUINTA 6. Ogni scontro con Materazzi è un rimbombo di pentole, si batte anche contro Adani (dal 32'st Juncker sv). SPALLETTI 6. Non sbagha i cambi, Fava avrà presto più spazio. INTER TOLDO 6. Incerto su un corner di fine primo tempo. Resta l'uni¬ co imbattuto di serie A. J. ZANETTI 6. Un palo dopo percussione, Moratti sperava l'osse l'inversione di rotta. CANNAVARO 6. Diventa il perno della difesa: spazza senza badare all'estetica. MATERAZZI 6,5. Insuperabile di testa, non si macchia di peccati capitali. laquinta gli sfugge una sola volta ed è a causa della coscia sinistra che cede, lasciandolo a piedi (dal 46'pt Adani 6: con lo scudo contro laquinta). CORDOBA 6. Sfrutta la sua velocità per tamponare le falle, con l'aria che tira poteva finire peggio l'accenno di rissa. LUCIANO 5. Meno intorpidito del solito aveva costretto Pieri, suo guardiano, all'ammonizione. Esagera nel contributo, rincorrendo e spianando Jankulovski. Dondarini lo caccia dopo appena 19 minuti. EMRE 6. Non sfigura contro Pizarro, mantenendosi a galla nella tonnara di metà campo. La sostituzione, discutibile (dal l'st Helveg 5: mortale l'abbraccio a Fava che causa il rigore). ALMEYDA 6. Toma dopo 8 mesi e una frattura terribile, alza la diga quando la squadra resta in 10. BRECHET 5,5. Esordio grigio: deve incidere contro Castroman, ci si accorge che esiste dopo un'ora di partita. CRUZ 5,5. Non gli arriva una palla, allora cerca la sponda e triangolazioni fantasma (dal 24'st Martins sv). KALLON 5. Sbadato e confuso, inutile. Rischia grosso, quando colpisce con un calcio De Sanctis, disteso a terra. CUPER 5,5. Non convince la scelta di Brechet a centrocampo e la sostituzione di Emre. [g.l.]