Tra i vigneti di Carema si snoda la monorotaia

Tra i vigneti di Carema si snoda la monorotaia SERVIRÀ' A FACILITARE iL TRASPORTO DELL'UVA E A PORTARE L'ACQUA Tra i vigneti di Carema si snoda la monorotaia L'impianto, simile a quello delle Cinque Terre, fu progettato nel 1992 Sale per 300 metri e raggiunge una pendenza del trenta per cento Intanto la vendemmia 2003 è stata anticipata di oltre quindici giorni Mauro Revello CAREMA Sulla sua estensione c'è chi ironizza: «Questa cremagliera è lunga più di dieci anni...». A tanto, infatti, risale la presentazione del primo progetto per la monorotaia di Carema, l'impianto per il trasporto di materiale sui pendii dei caratteristici vigneti, analogo a quelli usati nelle Cinque Terre. L'attesa, ora, è terminata. Gli attuali amministratori locali e provinciali hanno riesumato il progetto dal cassetto dove ha giaciuto a lungo, riadattandolo. Da ieri è realtà: con il tradizionale taglio del nastro da parte di Marco BeUion e Giulio Roffino, rispettivamente assessore provinciale all'agricoltura e presidente della Comunità montana Dora Baltea, è stato ufficialmente attivato l'impianto destinato ad agevolare notevolmente il lavoro di numerosi viticoltori. «E' vero, ci sonò Voluti molti anni - spiega Roffino -.Uprimo progetto venne presentato nel '92: prevedeva due miliardi di spesa, per la realizzazione della monorotaia e la sistemazione dei terrazzamenti». Quella proposta non fu finanziata, ma neanche buttata via. Tant'è che, insieme ad un analogo intervento a Pomaretto, è stata recentemente approvata e realizzata, con la sola esclusione della parte che riguarda il recuperò dei terrazzamenti. «Per quest'opera - aggiunge Roffino - sono stati spesi circa 200 mila euro, finanziati in gran parte dalla Provincia con un contributo della Comunità montana. Manutenzione e spese di consumo, ora, saranno a carico dei produttori che utilizzano l'impianto». La cremagliera è stata installata in località Laurei. Sale attraverso i vigneti per una lunghezza di circa 300 metri, raggiungendo pendenze del 30 per cento. Alla «locomotiva», dotata di motore diesel, sono attaccati due carrelli, per una portata complessiva di 5 quintali. «Hanno diritto all'uso dice ancora Roffino - i proprietari o i conduttori dei fondi confinanti con la monorotaia. In questo modo si potranno facilmente trasportare le uve della vendemmia e il materiale che, durante tutto l'arco dell'an¬ no, necessita ai viticoltori per la cura dei vigneti». Non è un caso, comunque, che la realizzazione dell'impianto sia stata velocizzata affinchè fosse in funzione per la vendemmia del 2003. Una vendemmia che, pur se notevolmente tardiva rispetto ad altri vitigni, quest'anno è alquanto anticipata. «Inizieremo il 30 settembre - dice Viviano Gassino, presi- dente della Cantina Produttori di Carema -: un evento quasi eccezionale, se pensiamo che nel 2002 iniziammo il 17 ottobre, l'anno prima il 18». Le stime parlano di circa 1200 quintali di uva che i 70 soci conferiranno alla Cantina caremese. «Al momento - continua Gassino - sono confermate le previsione della vigilia: e cioè la produzione di un vino eccellente, grazie alla particolare maturazione dei grappoli». L'attivazione della monorotaia è sicuramente motivo di soddisfazione. «Basti pensare dice ancora Gassino - che in quella zona, durante la siccità estiva, è stata una grande impresa portare l'acqua per le viti. Speriamo che, in futuro, anche altri vigneti possano essere serviti da una cremagliera». La Comunità montana raccoglie l'appello: «Conosciamo tutti - dice Roffino - l'importanza della viticoltura, soprattutto per il bene che fa al territorio e all'ambiente. Purtroppo la scarsità di risorse economiche non ci consente di fare promesse azzardate». Afianco la monorotaia che presterà servizio tra I tipici vigneti di Carema. Sopra, Viviano Gassino

Persone citate: Giulio Roffino, Mauro Revello, Roffino, Viviano Gassino

Luoghi citati: Carema, Pomaretto