Chieri, telecamere e protezione dei monumenti di Antonella Perotti

Chieri, telecamere e protezione dei monumenti INTERROGAZIONE DELLA LEGA NORD SUI POSTEGGIATORI ABUSIVI. IN ARRIVO UN VERTICE TRA AMMINISTRAZIONE, PREFETTO E QUESTORE Chieri, telecamere e protezione dei monumenti Serviranno a evitare episodi di vandalismo e a controllare il centro storico Antonella Perotti CHIERI «Ciao, hai un euro?». Lo sguardo sospeso tra tristezza e arroganza. E la mano tesa dopo essersi sbracciato per indicare un parcheggio libero all'automobilista di turno. I parcheggiatori abusivi non assediano solo le piazze torinesi, ma anche quelle della provincia. A Chieri sono quasi tutti marocchini, ragazzi con meno di 20 anni che compaiono con le loro mercanzie in piazza Dante o in piazza Brigata Taurinense e spariscono alla sera verso i quartieri malinamesi di Torino. La scena è sempre la stessa. Appena l'automobilista scende dall'auto inizia la contrattazione; «Dammi qualcosa, compra i fazzoletti». Se l'autista è una donna, l'offerta va dai pedalini alle spugnette. A volte la trattativa finisce al primo no, ma spesso diventa insistente, finché l'automobilista non paga il «pizzo» pur di togliersi il posteggiatore di tomo. Ma c'è anche dai è corso infuriato dai vigili spiegando di aver subito una vera e propria aggressione con tanto di spintoni e insulti. Il consighere della Lega Nord Gian Pietro Toaldo ha presentato una mozione in Consiglio comunale chiedendo maggiore sensibilità da parte dell'amministrazione. «L'atteggiamento intimidatorio di questi extracomunitari è insostenibile. Probabilmente sono ragazzi sfruttati dalle organizzazioni criminali, però a fame le spese sono i cittadini - sostiene Toaldo -. Io stesso ho assistito a una rissa tra posteggiatori abusivi e i vigili hanno avuto un bel da fare a bloccarli. Bisogna intervenire». Il sindaco Agostino Gay, però, non ci sta alla polemica:' «Stiamo investendo risorse nella sicurezza dei cittadini. E' un problema che non sottovalutiamo. A ottobre intanto entreranno in funzione le telecamere nel centro storico. Ma è allo studio un piano complessivo per garantire il controllo della città». Limedì prossimo in Comune ci sarà un supervertice tra l'amministrazione, il prefetto e il questore per organizzare la gestione della sicurezza nel Chierese e coordinare l'opera delle forze dell'ordine. Mentre le telecamere tanto attese - dovevano entrare in funzione già nel 2002 - sono ai nastri di partenza: da ottobre gli occhi elettronici del Comune saranno puntati sui monumenti appena restaurati nella zona centrale: via Vittorio Emanuele, piazza Mazzini, piazza Cavour, piazza Umberto. Ma oltre a filmare eventuali teppisti della bomboletta spray, riprenderanno anche scippi, risse, aggressioni. Sotto le telecamere è stato installato anche un pulsante elettronico per chiedere aiuto. Il passante in difficoltà potrà mettersi in contatto direttamente coi vigili urbani. L'assessore Domenico Benente assicura che il servizio verrà garantito 24 ore su 24. «Abbiamo aumentato la presenza degli agenti sulle piazze - spiega il tenente della polizia municipale Andrea Longo -. Ma per sequestrare la merce ^gli abusivi bisogna provare il tentativo di vendita illegale». Il tenente Longo, comunque, invita gli automobilisti alla linea dura; «Non bisogna dare denaro e in caso di aggressione denunciare l'accaduto. Molti cittadini non se la sentono di arrivare alla querela e così gli episodi restano ignoti».

Persone citate: Agostino Gay, Andrea Longo, Domenico Benente, Gian Pietro Toaldo, Longo

Luoghi citati: Chieri, Torino