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A Mappano guerra sul tempo pieno A Mappano guerra sul tempo pieno Famiglie escluse per mancanza di classi: graduatorie da rifare Nadia Bergamini MAPPANO Genitori sul piede di guerra a Mappano. la causa: i criteri di formazione delle quattro classi di prima elementare, due a tempo pieno e due a modulo. Su settantasei iscritti, infatti, solo nove hanno scelto il modulo. «La commissione preposta - spiegano le famighe - aveva deciso che in ogni classe ci sarebbero stati 19 alunni, quindi 12 con un solo genitore lavoratore sono stati' inseriti d'ufficio al modulo, 13 che hanno entrambi i familiari che lavorano e un fratello già frequentante, di diritto al tempo pieno e per gh altri 42 si è proceduto al sorteggio». Risultato? Caos e proteste. «Bambini con entrambi i genitori occupati - protestano le famiglie - inseriti al modulo, con le ovvie difficoltà; e altri che sappiamo per certo, con mamma a casa e disponibile, invece al tempo pieno. Una situazione intollerabile, tant'è che ora abbiamo chiesto al dirigente scolastico di rivedere la graduatoria che non potrà più basarsi solo sull'autocertificazione, ma dovrà essere accompagnata dalla dichiarazione del datore di lavoro. Ci sembra il sistema più equo per formare le classi». A fame le spese saranno i bambini, alcuni dei quali a revisione effettuata dovranno inevitabilmente cambiare classe e a quell'età non sarà certo facile. Non era possibile evitare tanti disagi? Molti affermano che data la richiesta di inserimento al tempo pieno, l'Istituto Comprensivo di Mappano avrebbe potuto formare tre tempi pieni, due finanziati dal Csa e il terzo finanziabile con il cosiddetto «fondo autonomia» previsto dalla legge 440 del 1997. Legge che consente di utilizzare i fondi, diversi dal fondo d'istituto, per ampliare l'offerta formativa. «Perché creare tanti problemi alle famighe dicono ancora - se si potevano usare altri finanziamenti?». E Walter Destino, consighere d'opposizione di Caselle, propone di superare il problema con un impegno finanziario dei Comuni che consenta di allungare il tempo scuola, almeno per queste famighe fino al termine del ciclo elementare.