Ciampi: «I veri tifosi scaccino i violenti»

Ciampi: «I veri tifosi scaccino i violenti» APPELLO DEL CAPO DELLO STATO Ciampi: «I veri tifosi scaccino i violenti» «Bisogna tornare negli stadi in pace, mi rivolgo a tutti gli sportivi alle società, alle organizzazioni». Carrara lo ringrazia: «Esprime i sentimenti del Paese». Petrucci: «Finalmente qualcosa cambierà» Guglielmo Buccheri ROMA Si rivolge a quelli che definisce «sportivi veri, alle società, alle organizzazioni calcistiche», il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e invita «a fare tutto il possibile per isolare questi violenti». Il capo dello Stato interviene alla vigilia di una nuova giornata di campionato e lo fa ritornando sui fatti di Avellino. «Sono un appassionato di calcio da sempre. Sabato scorso - precisa Ciampi - come tanti italiani, ho visto quelle immagini che avrei preferito non vedere, l'aggressione contro i tifosi di un altra squadra, contro le forze dell'ordine che stavano facendo il loro dovere. Ricordiamo che la violenza dell'altro giorno non solamente ha portato diseredito al Paese ma ha portato lutto ed è una cosa ìnetccettabile che un giovane-di vent'enni abbia perso la' vita ih simili circostanze. Mi sento veramente vicino allo strazio della famiglia. L'auspicio è che si possa ritornare agli stadi per vedere in pace partite di calcio leali, possibilmente anche un bel gioco, come è nelle tradizioni del glorioso sport itahano. Fare il tifo è una cosa normale, ma non con violenza». L'intervento del presidente della Repubblica sulla violenza negli stadi, per il numero imo del calcio italiano, Franco Carraro, «interpreta nel migliore dei modi i sentimenti del Paese, appassionato al gioco del calcio, ma che desidera che le partite si svolgano in un clima pieno di emozioni, ma civile». Il vicepresidente vicario della Lega Calcio, Antonio Matarrese, parla «del più bel regalo che il capo dello Stato potesse farci. È un segnale di stima e di affetto per tutto il mondo sportivo e contribuisce a creare un clima di serenità, mentre spinge le istituzioni a lavorare per superare il pun¬ to di crisi e le tifoserie a non essere esasperate». Agli ultra pensa il presidente dell'Associazione calciatori, Sergio Campana, quando si augura che «il messaggio di Ciampi venga ascoltato da quanti si lasciano andare ad atti di teppismo e provocano violenza gratuita. Se si è mossa la più alta carica dello Stato - afferma Campana vuol dire che il pericolo è grande, che la situazione è sfuggita di mano». «Le parole del presidente della Repubblica - dice Gianni Rivera - dovrebbero preoccupare il mondo del calcio e indurlo ad affrontare i problemi con la necessaria serietà. Da Ciampi arriva un messaggio significativo e i dirigenti della Federcalcio, della Lega e le società dovrebbero riflettere che il campionato è già cominciato e dunque non è il tradizionale messaggio di saluto che in passato dava il via alla stagione». «Grazie, presidente. Sono certo che il suo messaggio lascerà il segno». Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, esprime così l'apprezzamento dello sport italiano per l'intervento di Ciampi. «Desidero esprimere personalmente, facendomi interprete dei sentimenti di tutti gli sportivi - afferma Petrucci - un ringraziamento forte al presidente per aver affrontato con sensibilità e dall'alto un problema drammatico come quello della violenza negli stadi. Ora le cose cambieranno». Gli incidenti di Avellino durante I quali è morto il tifoso

Luoghi citati: Avellino, Carrara, Roma