L'incasso della partitissima finisce ai banditi di Angelo Conti

L'incasso della partitissima finisce ai banditi LA DONNA STAVA RIENTRANDO A CASA POCO DOPO LUNA DI NOTTE IN COMPAGNIA DI UNA COLLABORATRICE L'incasso della partitissima finisce ai banditi Rapinata la titolare dei bar interni al Delle Alpi: bottino di 50 mila euro Angelo Conti Cinquantamila euro, in monete e banconote di piccolo taglio: sono il bottino di una rapina, compiuta la scorsa notte all' 1,20, ai danni della titolare dei bar intemi allo Stadio delle Alpi. Quel denaro, circa 100 milioni delle vecchie lire, rappresentava l'incasso maturato nel corso della partita JuventusRoma. Terminato il match E. M., 38 anni, che abita a Vinovo, aveva raccolto il denaro e, in compagnia di una collaboratrice, A.M.Z., 60 anni, di Nichelino, aveva preso la strada di casa a bordo della propria Toyota Yaris. L'aggressione vera e propria è avvenuta in frazione Carino di Vinovo, in via Sestriere all'angolo con via Sant'Anna. Qui la Toyota è stata bloccata da una Fiat Uno, poi risultata rubata. dalla quale sono scesi due uomini, probabilmente italiani, che hanno affrontato le donne con spinte e minacce, costringendole a consegnare il denaro che era custodito in una borsa. I due malviventi, subito dopo, sono risaliti a bordo della Uno, si sono allontanati di qualche centinaio di metri, hanno abbandonato l'auto e sono saliti su un mezzo «pulito» con il quale hanno fatto perdere le loro tracce. Per i carabinieri della compagnia di Moncalieri e del Nucleo Operativo di Torino la rapina sarebbe stata «programmata» nei minimi dettagli. E' infatti probabile che ima gang di malviventi tenesse da tempo sotto tiro E. M. e che abbia deciso di agire proprio in concomitanza con una partite di cartello, quindi con presumibile incasso particolarmente elevato. Anche la dinamica della rapi- na depone a favore di un gesto programmato nei minimi particolari. La titolare dei bar dello stadio era attesa dai rapinatori non lontano da casa, in un punto dove avrebbe comunque dovuto transitare, in un tratto non particolarmente illuminato e, a quell'ora di notte, molto poco frequentato. Anche l'accorgimento di utihzzare un'auto rubata, che è stata successiva¬ mente abbandonata per continuare la fuga su un'auto «pulita», testimonia di una buona capacità organizzativa. Accertato questo, i carabinieri hanno iniziato indagini a vasto raggio, lasciando comunque al centro dei sospetti i nomadi sinti piemontesi che vivono nei numerosi campi della zona. Si tratta di veri e propri «specialisti» nell'assalto a portavalori o comunque a vittime che si muovono a bordo di automezzi. Una cifra tanto rilevante, trasportata su un'auto priva di scorta, rappresentava per queste bande un'occasione davvero rara. «Le indagini sono comunque difficili - spiegano in via Valfrè perché gli elementi utili alla identificazione dei malviventi non sono certamente cospicui. Il primo aspetto da conoscere sarà il numero delle persone che erano al corrente di questo particolare trasporto di denaro, che per lo più avveniva proprio nel cuore della notte». L'aggressione, oltre alle due vittime, avrebbe avuto come testimone anche ima coppietta che si era appartata proprio a pochi metri dal punto della rapina. Il racconto dei due giovani è definito dagli investigatori «potenzialmente interessante». I due malviventi erano informati delle sue abitudini e l'attendevano a pochi metri dal portone 150 mila euro rapinati erano l'incasso dei bar interni del Delle Alpi

Luoghi citati: Moncalieri, Nichelino, Torino, Vinovo