PALIO DI ASTI

PALIO DI ASTI UN INTENSO WEEKEND E DOMENICA 21 LA GARA CHE FA RIVIVERE ANTICHI FAST PALIO DI ASTI PALIO di Asti significa immei^gersi per un giorno nel Medioevo. Significa incontrare l'orgoglio mai sopito di una città che tra le prime si diede lo statuto di libero Comune e per questo fu incendiata un paio di volte dal Barbarossa, che diede origine a ima stirpe di mercanti e banchieri noti in tutta Europa come cdombardi», finanziatori di corti europee, potente al punto di poter battere moneta. Il Palio, materialmente, è un grande drappo di velluto con le insegne di Asti e l'immagine del patrono della città. San Secondo. Ogni anno viene creato da un importante artista contemporaneo: quest'anno la scelta è caduta sul pittore e scenografo astigiano Eugenio Guglielmmetti. Per impossessarsene si sfidano ventuno contendenti, in rappresentanza dei borghi cittadini e dei paesi della provincia: cavalli montati «a pelo» (senza sella), nella corsa a perdifiato nel cuore della città, in piazza Alfieri. Gli. astigiani, (piasi a voler raddoppiare la festa, regalano al Santo, ogni anno a maggio, un altro drappo con le medesime insegne. È un atto dovuto, per chiedere una protezione che San Secondo non ha mai mancato di elargire alla sua città: già nel 1275 infatti, ad Asti si soleva correre il Palio in occasione della festa del Santo. Come allora, il sindaco (oggi è Vittorio Voglino) dà licenza di correre il Palio pronunciando antiche parole: «Andate, e che San Secondo vi assista!». Per i ventuno partecipanti incomincia ima sorta di «agonia» che dura per il tempo tumultuoso e interminabile - un paio di minuti - di ognuna delle tre batterie e della finale. Nove cavalli al canapo, controllato dal mossiere Renato Bircolotti; per ogni contesa e migliaia di borghigiani che sperano, tutti, nella vittoria. Ma a vincere sarà uno soltanto: il mighore, il più fortunato e scaltro. La gioia dei vincitori sarà incontenibile. In quell'attimo tutto il borgo trionfante dimentica le fatiche di un anno: il lavoro per studiare e cucire i preziosi costumi della sfilata, l'affanno per organizzare le feste e le cene propiziatorie della vigilia, l'impegno per mettere a punto bandiere e stendardi. Si dimenticano anche le nottate passate in scuderia accanto al cavallo, le levatacce per seguire gli allenamenti. Tutto è ripagato da quel drappo che il rettore porterà con oigoglio nel rione. Gli altri classificati non rimarranno comunque a secco: al secondo va una borsa di monete d'argento, al terzo gli speroni d'oro, al quarto un galletto vivo, simbolo della città, al quinto la coccarda con i colori comunali. All'ultimo arrivato un beffardo premio di consolazione: 1'«inchioda» (l'acciuga) con l'insalata. Il Palio è comunque parte della vita cittadina per tutto l'anno, con le polemiche e gli scherzi goliardici tra i tifosi dei borghi, le cene e le manifestazioni fuori città, animate da sbandieratoli ammirati in tutta Europa. E' anche ricerca storica, che culmina nella grandiosa sfilata in costume che precede la corsa, un grande lavoro di ricostruzione filologica di costumi ed eventi riguardanti la vita e le vicende di Asti tra Anno 1000 e il '300, momento di maggior splendore della città, testimoniato dai numerosi palazzi signorili con le torri cantate da Carducci. Tra le vie imbandierate della città si possono vedere passare le corti di re e principesse come Bianca Lancia di Agliano, giullari e trovatori come Rambaldo di Vaqueiras che visse nel Monferrato, l'investitura dei cavalieri e le arti del territorio, dal commercio all'agricoltura. Carlo Francesco Conti 1 BIGLIETTI I biglietti del Palio di domenica 21 e del palio degli Scudieri, corsa a pelo per fantini debuttanti, di sabato 20 alle 17, sono in vendita all'agenzia viaggi AC Tour Minerva, via Cesare Battisti 39, Asti (tei. 0141/355.524, fax 0141/355.475). I prezzi. Per il Palio: tribuna centrale (coperta), da 77,50 a 51,50 euro; tribune in curva, da 4G,50 a 26 euro; tribune in rettilineo, 26 euro; il parterre è gratuito; bambini fino a 5 anni, ingresso gratuito. Per il palio degli Scudieri: posto unico in tribuna a 5 euro; ragazzi fino a 13 anni ingresso gratuito. PALIO DI ASTI

Persone citate: Agliano, Barbarossa, Bianca Lancia, Carducci, Carlo Francesco Conti, Rambaldo, Renato Bircolotti, Vittorio Voglino

Luoghi citati: Asti, Europa, Monferrato