Montoya ha un «nemico» in più, Ralf di Cristiano Chiavegato

Montoya ha un «nemico» in più, Ralf IL RIENTRO NON E' CERTO E NON SOLO PER PROBLEMI MEDICI Montoya ha un «nemico» in più, Ralf La Williams non si fida: teme che possa favorire Michae retroscena Cristiano Chiavegato PRESENTE al Salone dell'Automobile di Francoforte la scorsa settimana, Ralf Schumacher aveva annunciato senza esitazioni: «Correrò a Indianapolis». Come è noto il pilota della Williams, dopo aver subito un brutto incidente la settimana prima, non aveva disputato il Gran Premio d'Italia a Monza. Nelle prove dé\ venerdì si era qualificato ultimo a causa di una uscita di pista, poi il sabato mattina si era presentato al circuito. Era apparso tranquillo e sorridente, ma poco dopo il suo team aveva annunciato che sulla vettura del tedesco sarebbe salito il collaudatore spagnolo Marc Gene, il quale poi in gara si è classificato al quinto posto. «D'accordo con Ralf che non si sente al cento per cento della forma - era scritto nel comunicato - si è deciso di concedergli qualche giorno di riposo». La novità era apparsa strana, visto il comportamento normale del giovane Schumacher. E qualche maligno aveva approfittato dell'occasionfc per insinuare che la squadra in realtà preferisse allineare Gene in corsa perché non aveva la convinzione che Ralf avrebbe lottato al massimo con il fratello Michael. In un momento deheato della sfida per il titolo, con Montoya pronto a scavalcare il ferrarista, forse si era «preferito» lasciare il tedesco a casa e mettere in pista lo spagnolo. Gene non avrebbe disturbato il compagno di squadra colombiano, come in effetti è stato. ' Ora i dubbi permangono, anche se.lo stesso Ralf si è ancora fatto sentire. Parlando del prossimo Gran Premio degli Usa, ha affermato: «Ho perso ' la mia prima gara m camera, non mi ero mai fermato da quando sono entrato in Formula 1. Ho effettuato ulteriori esami medici e ora sono in piena forma. Sto facendo di tutto per non avere problemi. Indianapolis è la casa dell'automobilismo in America, si tratta di un avvenimento molto speciale al quale non voglio mancare. Mi piace la pista perché richiede da parte di un pilota la capacità di tenere sempre un ritmo elevatissimo. E' un circuito unico, con un lungo rettifilo e ima curva parabolica da affrontare in piena velocità. Una bella sfida per tutti, con l'acceleratore a fondo per più di venti secondi nella marcia più alta e il motore che gira al massimo. Ci vuole molta potenza e il nostro BMW fortunatamente dispone di tanti cavalli. Nella parte intema, quella mista, la vettura richiede una messa a punto particolare, con una notevole pressione aerodinamica. E' difficile trovare il migliore assetto, ma io credo di esseme capace e di potermi prendere delle belle soddisfazioni». La convinzione di Ralf è un eccellente proposito, ma i soliti maligni sottolineano come due fatti potrebbero mettere alle corde il più giovane dei fratelli di Kerpen. Lo scorso anno Schumi junior, proprio a Indianapolis, ebbe una collisione all'inizio del¬ la gara con Juan Pablo Montoya. L'episodio suscitò non poche jolemiche e all'interno della Wiliams gran parte della squadra si schierò con il colombiano. Il pilota tedesco controbatte: «Sono cose che possono succedere, staremo più attenti quest'anno». Secondo fatto: Schumacher jr non ha ancora rinnovato il contratto con la squadra inglese per il 2004, mentre Montoya è già stato ingaggiato per il prossimo anno. «Ci sono ancora dei dettagli da discutere - ha spiegato Ralf - ma siamo molto vicini a firmare». Forse è tutto vero, ma la Williams aspetta di vedere come andranno a finire e cose e non sono escluse sorprese. Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher: il tempo dei sorrisi è finito

Luoghi citati: America, Indianapolis, Italia, Monza, Usa