La manata di Guly orrore di Tombolini Pellegrino se la cava di Gigi Garanzini

La manata di Guly orrore di Tombolini Pellegrino se la cava (S)VISTE E RIVISTE La manata di Guly orrore di Tombolini Pellegrino se la cava Gigi Garanzini DIFFICILE resistere alla tentazione di chiamarlo scandalo. Lo è perchè Guglielminpietro usa volontariamente, non casualmente, la mano per schiacciare il pallone nella porta dell'Udinese. Ma lo è anche perchè l'arbitro Tombolini avrebbe non una ma due buonissime ragioni per annullare il gol dell'argentino: e ne avrebbe un'altra, a campo aperto, per concedere sempre all'Udinese un clamoroso rigore. Bologna-Udinese, primo disastro arbitrale di una stagione che era cominciata in maniera incoraggiante. Un gol valido annullato all'Udinese: Zaccardo tarda a salire e tiene in gioco Jankulo- vski servito da Jorgensen. Un calcio di rigore nettissimo non concesso, sempre ai friulani: Colucci rinvia corto sui piedi di Pinzi che carica il destro: la palla, chiaramente diretta in porta senza margini d'intervento per Pagliuca, viene intercettata dal braccio sinistro aperto dello stesso Colucci. Tombolini sorvola. Un gol di mano di Guly, sull'uscita di De Santis, preceduto da un plateale fallo in attacco di Natali che placca Sensini impedendogli di saltare. Tombolini non fa una piega. Dà segni di vita solo a tempo scaduto quando, finalmente, coglie un mani di Bertotto in scivolata su Dalla Bona. La buonafede innanzitutto, che discorso. Ma forse non è il giorno più indicato per ricordar¬ lo ai friulani. Cose belle e meno belle a Perugia. Eccellente il fair-play di Shevchenko, che segue l'esempio di Chiesa rinunciando a un'azione pericolosa perchè scorge a terra Fusani. Censurabile Paparesta quando perdona a Maldini un netto, e gratuito, fallo da rigore su Bothroyd. Eccessivo Ambrosini, già ammonito, che scalcia Gatti e si merita l'espulsione. A Brescia, arbitro Bertini, un tuffo di Maniero premiato dal rigore poi fallito da Baggio e un giallo a Bachini che sarebbe stato meglio rosso. Ed eccoci alla madre di tutte le diatribe arbitrali, fortunatamente svelenita in partenza dal grande anticipo di calendario. In ordi- ne cronologico, dubbi sulla punizione che frutta il pareggio di Chivu: l'anticipo di Monterò su Totti non sembra falloso. Entratacela di Nedved su Emerson a metà campo: il cartellino giallo sarebbe il minimo. Giusta l'ammonizione a Totti che si disinteressa del pallone e va dritto su Appiah. Giusto non riammonire Totti per un'entrata a metà campo su Tudor, dura ma non come quella di Nedved. Nella ripresa meriterebbe un cartellino Legrottaglie per uno sgamt etto a Cassano, lo meritano Chiv a per trattenuta prolungata a Camoranesi e Nedved per una manata a Mancini. A un quarto d'ora dalla fine Lima smanaccia in aret su Camoranesi: nessuno protesta, qualche lieve dubbio rimane. A Bologna è successo di tutto sotto gli occhi dell'arbitro che non ha azzeccato quasi nulla. A Perugia eccellente il fair-play di Shevchenko. Qualche dubbio al Delle Alpi

Luoghi citati: Bologna, Brescia, Perugia