Fìnmeccanica, i fondi per la ricerca nel mirino Uè

Fìnmeccanica, i fondi per la ricerca nel mirino Uè INCHIESTA DI MONTI SUI SEI PROGETTI DI R&S FINANZIATI DALLO STATO CON 250 MILIONI DI EURO E DESTINATI AD AGUSTA, ALENIA E AERMACCHI Fìnmeccanica, i fondi per la ricerca nel mirino Uè A Parigi incontro Alstom-banche BRUXELLES Sembra che a Bruxelles stiano per sorgere nuovi problemi per l'Italia, dopo le indagini aperte sulla Tremontibis e sul decreto salva-calcio. Secondo due fonti della Commissione europea, contattate ieri dall'Ansa, il responsabile per la Concorrenza Mario Monti è intenzionato ad aprire una procedura formale d'inchiesta su 250 milioni concessi dalle autorità italiane a tre società del grappo Finmeccanica (Alenia. Agusta e Aermacchi) allo scopo di finanziare sei progetti di ricerca e sviluppo; c'è il sospetto che questa dotazione di fondi possa configurarsi come «aiuti di Stato illegali», poiché concessa senza essere stata prima notificata alla Commissione. Le norme europee obbligano i Paesi membri a notificare tutti gli aiuti superiori ai 20 milioni di euro concessi alle imprese per sostenere progetti nel campo della ricerca e dello sviluppo. Il problema nel caso delle società del gruppo Finmeccanica, secondo una delle fonti europee contattate dall'Ansa, è che «le autorità italiane hanno tenuto segreti questi finanziamenti», violando l'obbligo di notifica. Per tale ragione, la procedura formale appare ormai «inevitabile». Ma anche dal punto di vista sostanziale, ha aggiunto una seconda fonte, i progetti finanziati sollevano «dubbi» sulla compatibilità con le severe norme Uè in materia di aiuti di Stato. Le perplessità del commissario Monti riguarderebbero il fatto che gli aiuti, concessi sotto forma di «prestiti rimborsabili», non avrebbero avuto l'effetto di promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti, ma avrebbero favorito le società interessate nella «produzione e vendita» di aerei e elicotteri, distorcendo in questo modo la concorrenza. In particolare, per quanto riguarda i due programmi di Agusta, la lente di Monti si dovrebbe focalizzare in un caso sul progetto di sviluppo di tecnologie per migliorare l'elicottero A-109X e nell'altro sullo sviluppo di altre tre versioni dello stesso velivolo, A-109D, A-109E, A-109F. I progetti di Alenia che rientrerebbero nell'inchiesta dell'Antitrust Uè riguardano rMD-95 (aereo civile da 100 posti entrato in servizio nel 1999) e l'MD-11 (aereo civile di lungo raggio da 300 a 400 posti). Quanto ad Aermacchi, l'attenzione della commissione riguarderebbe la partecipazione della socie¬ tà allo sviluppo del progetto della versione più lunga del DO-328 (aereo regionale da 32 posti). Il progetto concerneva il disegno di nuovi pannelli della fusoliera della versione più capiente dell'aereo. Quanto, infine, all'altro progetto del DO-328, riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie per costruire fusoliere allo scopo di ridurre i costi di produzione. Ci si potrebbe chiedere come mai questi diversi progetti, non troppo recenti, siano finiti sotto la lente dell'Antitrust europeo proprio ora. Non c'è risposta, ma si potrebbe ipotizzare che non sia una coincidenza se ciò avviene in questi giomi mentre si discute il destino del gruppo francese Alstom, destinatario di ben più considerevoli aiuti di Stato per evitare la bancarotta. Proprio ieri sera le 32 banche creditrici francesi ed estere si sono riunite a Parigi per discutere il piano di finanziamento negoziato dallo Stato francese con la Commissione europea. [r.e.s.]

Persone citate: Mario Monti

Luoghi citati: Aermacchi, Bruxelles, Italia, Parigi