Alla conquista del mondo del lusso

Alla conquista del mondo del lusso LA LANCIA RISCOPRE SE STESSA: ELEGANZA ED ESCLUSIVITÀ PER INCANTARE IL PUBBLICO EUROPEO Alla conquista del mondo del lusso Con Ypsilon, Fulvia Coupé, Thesis e Phedra Promenade FRANCOFORTE IN uno stand elegante e spettacolare, che richiama in mille modi il fascino e lo stile di vita del nostro Paese, la Lancia porta avanti al Salone di Francoforte la sfida italiana nel campo delle vetture di prestigio, piccole o grandi che siano. Lo fa tenendo fede con coerenza a quella precisa strategia di azione varata l'anno scorso e attuata con puntiglio e molta passione in questi mesi. «La Lancia - afferma Fabrizio Longo, responsabile del team - sta consolidando il suo territorio: nel mondo delle auto di lusso è l'alternativa italiana. Una alternativa per chi apprezza l'esclusività ed è disposto a farsi tentare da una scelta non convenzionale. E' in tale prospettiva che si collocano i nostri prodotti, il nostro marketing, le nostre iniziative nei confronti della rete di vendita». Possiamo dire che la Lancia ha riscoperto se stessa e impostato i suoi piani per far riemergere, in chiave modema, i valori della tradizione. Con lo scopo di ridare smalto alla propria immagine, finora non sufficientemente conosciuta all'estero, e di competere con stile e originalità in quello che si definisce il settore «Premium», cioè la fascia più alta e sofisticata di una categoria di modelli. Idee e temi che si ritrovano concretamente a Francoforte. Da una parte ecco il mondo esclusivo della nuova Ypsilon e della Lybra Emblema Station Wagon, che ricordano gli Anni Sessanta, dall'altra la show car Fulvia Coupé e due «fuoriserie» nate sulla base di Phedra e Thesis, che rievocano gli Anni Settanta, quando sulle strade del Rallye di Montecarlo la Fulvia Coupé 1.6 HF di MunariMannucci batteva fior di rivali. Del resto, è nel patrimonio della Lancia realizzare modelli che segnano il proprio tempo, spesso anticipando il futuro con soluzioni meccaniche di avanguardia. Soluzioni quasi sempre accompagnate da un design garbato e inconfondibile, da una cura degli intemi e dei dettagli che si possono sintetizzare con due parole: classe ed eleganza. In questo quadro, dopo i primi passi compiuti con Thesis e Phedra, il ruolo di vedette spetta alla Ypsilon, cui nel 2004 si aggiungerà un monovolume compatto di lusso derivato dalla stessa piattaforma della Fiat Idea ma profondamente diverso mentre la Fulvia Coupé è un sogno che attende conferme. «La Ypsilon - dice Longo - è una nuova, fondamentale tappa nel processo di rinnovamento della gamma Lancia. La reazione del pubblico sta premiando le nostre scelte. Siamo sulla strada giusta. Ad esempio, la stragrande maggioranza dei 16 mila ordini che abbiamo raccolto in Italia si indirizza sulle versioni e sugli allestimenti più ricchi e il 400Zo si riferisce a clienti che prima avevano un modello di un'altra marca». Se quest'anno in Lancia si prevede di produrre 32 mila Ypsilon, nel 2004 si salirà sino a sfiorare quota 100 mila, delle quali chea 25 mila destinate ai mercati europei (dove il lancio avrà luogo nel prossimo ottobre). Numeri che contribuiranno a far lievitare quote, volumi e fatturato, facendo crescere indirettamente le chances della Fulvia Coupé. La show car che celebra i 40 anni di un modello leggendario sta entusiasmando a Francoforte per il suo fascinoso aspetto. Semplicemente bella, tutta in alluminio, con interni da favola è un po' il simbolo della nuova Lancia. Disegnata dal Centro Stile della marca, diretto da Flavio Manzoni, «rappresenta sottolinea Longo - idee e passioni di tutta la squadra Lancia». Che aggiunge: «Ne riparleremo. Certo, questa Fulvia non è solo un esercizio di stile ma anche un'auto ricca di contenuti tecnologici, progettata per essere fattibile sul piano industriale». «Abbiamo soprattutto cercato di reahzzare un prodotto di fascino - spiega Manzoni -, richiamando l'immagine globale della Fulvia ma ricorrendo a tutta l'innovazione possibile. Volutamente non ci siamo ispirati alla HF da rally, anche perché le prime Fulvia erano coupé eleganti che interpretavano con eleganza il concetto di sportività». Eleganza e signorilità, i tratti distintivi della Lancia di ieri e di oggi. Come la Lybra Emblema, con carrozzeria bicolore e sedib in morbida pelle color tabacco, e le «fuoriserie» Phedra e Thesis siglate Promenade: colori, materiali, dotazioni, l'impiego per entrambe del motore 3.2 V6 24v da 204 Cv abbinato a un sofisticato cambio automatico interpretano quel lusso che è la bandiera Lancia. [m. fé.] Longo: noi proponiamo una alternativa italiana e le prime reazioni dei clienti confermano che siamo sulla via giusta Nell'elegante stand Lancia al Salone di Francoforte ci sono anche due esemplari unici, la Thesis (a lato) e la Phedra Promenade, che per i particolari colori, allestimenti e dotazioni rappresentano l'emblema dei valori del marchio torinese La coda della show car Fulvia Coupé: evidente il richiamo al modello originarlo

Persone citate: Fabrizio Longo, Flavio Manzoni, Fulvia Coupé, Longo, Manzoni, Phedra Promenade

Luoghi citati: Francoforte, Italia, Montecarlo