Via alla grande fuga da Isabel «Potrebbe colpire Washington» di Maurizio Molinari

Via alla grande fuga da Isabel «Potrebbe colpire Washington» PRONT\ \ P\AN\ D\ EMERGENZA CONTRO L'URAGANO Via alla grande fuga da Isabel «Potrebbe colpire Washington» Paura anche a New York: potrebbe arrivare fino al New Jersey Si prevedono inondazioni e gravissimi danni. È allerta alla Cia Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK Una interminàbile fila di auto sui ponti che collegano le isole Outer Banks alla terraferma ha preceduto l'ora del previsto arrivo dell'uragano Isabel sulle coste della North Carolina. Sono decine di migliaia i residenti che hanno deciso di allontanarsi dalla «zona rossa», facendo proprio l'ordine di evacuazione arrivato dalle autorità dello Stato. La grande fuga è in direzione Ovest, il più lontano possibile dall'area che sta per essere investila da un tempesta di vento che porta con sé oltre quasi un metro di pioggia. Per tutti gli abitanti nel North Carolina saliti in auto vale quanto ha ripetuto più volte alla radio il governatore dello Stato, Mike Easley, avvertendo che, «una volta che il vento inizierà, il tempo della preparazione saia terminalo ed è di importanza critica che ogni famiglia finisca in tempo ciò che è necessario per mettersi al sicuro». E" una corea contro il tempo. Fra i tanti americani in fuga ci sono i 78 pazienti del piccolo ospedale di Sealevel, che è letteralmente sul livello del mare poco a Nord di Cape Lookout. Molti di loro sono affetti dalle fasi iniziali del morbo di Alzheimer ed il loro trasferimento ha visto il personale portare via anche i film a cui si sono più affezionati. Le previsioni atmosferiche danno Isabel in vista della terraferma verso le 2 del pomeriggio di oggi (ora itabana) e 180 minuti dopo dovrebbe «toccare terra», accompagnato da venti da 176 km/h o anche più, a causa del passaggio attraverso la corrente calda del Golfo del Messico che rende possibile una trasformazione dell'uragano da categoria 2 a 4. La zona di allarme si estende a Nord in Virginia - anche E l'evacuazione è continuata durante la notte - fino a tutta la Chesapeake Bay, 1 elegante zona residenziale abitata dai vip della politica e dell'amministrazione e che si estende praticamente fino alle porte di Washington. Il probabile percorso dell'uragano passa poco ad Ovest della capitale federale - considerata a rischio - dove sono stati attivati piani di emergenza in caso di necessità. L'opera di prevenzione è invece meno visibile a New York e ciò ha fatto lamentare numerosi cittadini sulle radio della città, preoccupati dalla scelta della «Us Navy» di evacuare le navi della Seconda Flotta da porti del vicino Stato del New Jersey. Se è vero che la Grande Mela è per tradizione risparmiata dagb uragani, Isabel questa volta fa paura, presentandosi come la più violenta tempesta che colpisce la Costa Atlantica dalle devastazioni causate nel 1999 da Floyd. Il timore dei newyorkesi è che Isabel, una volta entrato in contatto con la corrente del Golfo del Messico, possa cambiare rotta e girare a destra, verso Nord, dirigendosi verso il New Jersey e Long Island. «Ciò che stiamo dicendo agb abitanti è che dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza anche se non c'è ragione per aver paura», ha spiegato Thomas Suozzi, portavoce della contea di Nassau, poco a Sud di Manhattan. Ciò che accomuna i meterologi è la previsione che Isabel porterà con sé grandi inondazioni dalle Caroline al Maryland alla Virginia. «Saranno questi fiumi improvvisi di acqua il maggiore pericolo per persone e proprietà - spiega Thomas Baumgardner, idrologo del National Weather Sei-vice -. Per le squadre di soccorso il lavoro sarà immane e c'è il realistico rischio che vite umane vadano perdute». Nel cono geografico sul cammino di Isabel vi sono numerosi centri del potere politico e mibtare. A Langley, in Virginia, r«Us Air Force» ha evacuato nelle ultime 24 ore 6 mila fra soldati e dipendenti, mentre nella non troppo lontana struttura che ospita la sede della Cia sono state prese precauzioni top secret, al pari di quanto avvenuto per la super-segreta sede della Nsa. Un altro fronte riguarda le fabbriche di alluminio - di proprietà dell'Alca - concentrate nella «zona rossa» nella Noith Carolina: igestori hanno deciso di rallentare la produzione - che frutta circa 200 mila tonnellate l'anno a stabilimento - ma a non interromperla del tutto, perché la riattivazione comporta costi molto alti. Di fronte ai timori che lasciare accesi i macchinari possa provocare dei disastri ecologici Al Posti, portavoce di una delle fabbriche, risponde: «Crediamo che non vi saranno problemi particolari, perché fra noi e la costa vi sono le montagne e l'uragano si trasformerà in un diluvio di pioggia molto più ad Ovest di qui». Anche il mondo dello sport corre ai ripari. La squadra di baseball dei Baltimore Orioles ha fatto slittare l'incontro previsto con i ^ew York Yankees dalle 7 di sera di oggi a mezzanotte, andando incontro alle ire dei tifosi, affatto intimoriti dai flutti. PERTURBAZIONE TROPICALE Quando masse d'aria fredda e secca incontrano masse d'aria calda e umida generano forti venti, moti ondosi e precipitazioni temporalesche. Di solito il ristabilimento dell'equilibrio tra i due fronti d'aria è lento e irregolare e dà origine a un ciclo di perturbazioni a grappolo. Ognuna subisce un processo evolutivo che la porta a maturazione, ma solo una su dieci diventa un vero e proprio ciclone r-Temporali CICLONE TROPICALE Quando i vortici d'aria superano i 20 metri al secondo, la depressione tropicale diventa un ciclone e riceve un nome. Temperatura dell'oceano a partire da H-27 Velocità del vento 20-38 metri al secondo | aria calda - umida aria secca - fredda La sua intensità spesso dà origine a trombe marine e terrestri, che spezzano i rami degli alberi e sollevano enormi onde dall'oceano. ri URAGANO Quando i venti superano i 38 metri al secondo, i cicloni tropicali diventano uragani. Hanno mediamente un raggio di 500 chilometri, si spostano da Est a Ovest e si suddividono in tre zone concentriche: l'occhio, il vortice e la coda. L'occhio, che ha un diametro di 3-20 chilometri, non è la zona più turbolenta. Anzi, vi regna una calma pressoché totale. La zona di massima perturbazione è il vortice, dove l'aria può raggiungere la velocità di 230 chilometri ; all'ora. La coda è la zona di venti moderati con i quali finisce la parabola, generalmente nelle regioni temperate. Fasce di pioggia Temperatura dell'oceano +270 Velocità del vento a partire da 38 metri a' secondo

Persone citate: Baltimore, Banks, Cape, Langley, Mike Easley, Orioles, Thomas Baumgardner, Thomas Suozzi, Weather