L'italia operaia vola ad Atene di Giorgio Viberti

L'italia operaia vola ad Atene ALTRA GRANDE PROVA, GLI AZZURRI OTTENGONO LA QUALIFICAZIONE PER LE OLIMPIADI 2004 L'italia operaia vola ad Atene Sconfitta la Francia nella finale per il terzo posto Giorgio Viberti inviato a STOCCOLMA «E' come la storia di Cenerentola». Giacomo Galanda, capitano azzurro, fotografa l'impresa dell' Italbasket agli Europei di Stoccolma. Battuta (69-67) la favoritissima Francia nella finale per il 3" posto, di nuovo sul podio dopo il tracollo (110 posto) nella precedente edizione di Istanbul 2001, ma soprattutto qualificazione per i Giochi di Atene strappata ai transalpini vicecampioni olimpici. Un bronzo che vale oro, soprattutto perché conquistato da una squadra senza fuoriclasse, un manipolo di ardimentosi guerriglieri guidati da un et coraggioso che hanno opposto cuore e carattere alle superpotenze europee imbottite di stelle della Nba. Non sembri retorica l'apoteosi della Nazionale azzurra, perché l'Italia si è guadagnata con il sudore tutto quello che ha sorprendentemente raccolto. Non va dimenticato infatti il «tradimento» di Myers e Fucka, che avevano detto no alla convocazione. Né gli infortuni di Abbio e Meneghin, altre due pedine fondamentali dell'oro europeo di Parigi '99. Ma non basta, perché in questo Europeo tutti davano per scontato un piazzamento fra le prime 4 anche di Grecia e Serbia, che essendo già qualificate di diritto per i Giochi 2004, avrebbero permesso anche alla quinta classificata di andare ai Giochi. Invece ellenici e slavi hanno concluso al 50 e 60 posto, costringendo le pretendenti olimpiche a salire sul podio per andare ad Atene. Per questo la finalina di ieri valeva doppio: bronzo europeo e pass per la Grecia. Pareva impossibile per l'Italia battere l la Francia della stella Tony Parker - playmaker titolare dei San Antonio Spurs campioni 2003 della Nba - e dei temutissimi Abdul Wahad, Diaw e Moiso, anch'essi ingaggiati tra i «prò» Usa. Inoltre gli azzurri dovevano scacciare un altro incubo: proprio contro la Francia, nelle eliminatorie di questi Europei a Lulea, avevano subito la peggiore disfatta della loro storia in campo continentale, perdendo di 33 punti. E non basta, perché durante il riscaldamento della finalina di ieri Bulleri, il nostro leader, ha accusato una contrattura e non è entrato in campo se non nella ripresa, sostituito dal debuttante Lamma. «Ma questa sntsptmbrpt squadra è come Cenerentola». In verità l'inizio del match non è stato incoraggiante: subito 5-12 (al 5') per i francesi e lo spettro di un'altra débàcle. Invece Cenerentola ha trovato quasi subito i suoi 12 principi azzurri e ha cambiato sembianze. Grazie alla difesa a zona, è volata via con Galanda e Marconato, lasciando attoniti gli spocchiosi francesi: 24-13 nel 1 quarto, poi 30-15 al 15', massimo vantaggio. Intanto la sorte si era ancora accanita contro l'Italia, perché Basile - l'altro playmaker - era uscito al 9' per un infortunio a un ginocchio e anche Lamma aveva chiesto cambio per la distorsione a una caviglia. Senza registi di ruolo. Azzurra ha cominciato a patire la pressione dei francesi, avvicinatisi infatti fino a 53-51 in avvio dell'ultimo quarto di gara. Il sogno di Cenerentola pareva svanire, invece ecco uscire dalla panchina come dal libro della fiabe un altro principe azzurro, Alex Righetti, inguardabile il giorno prima nella semifinale contro la Spagna, ma subito straordinario ieri: due canestri e un rimbalzo offensivo per tenere a galla Azzurra sotto le bordate di Parker. Proprio il folletto francese ha, però, inferto la ferita più profonda nel cuore della nostra squadra, quando in entrata a 2'10" dalla fine ha segnato il canestro del sorpasso (63-64). Per Cenerentola la carrozza sembrava essere tornata improvvisamente zucca, invece grazie anche allo stoicismo degli acciaccati Basile, Bulleri e Lamma - l'avventura continuava: 67-64 per l'Italia a 30" dalla fine, merito dei liberi di Righetti, Basile e Marconato. L'ultimo mezzo minuto è durato in eterno, con l'alternanza di falli che hanno portato in lunetta Foirest. Basile e Parker. Sul 69-67 per gli azzurri a 12" dal termine e la palla all'Italia, i giochi sembravano fatti, ma il povero Bulleri, in campo malgrado l'infortunio, Iha regalata agli avversari a 9" dal trionfo. Per Cenerentola pareva essere giunta la mezzanotte e la fine del sortilegio, invece Parker - proprio lui! - sbagliava l'ultimo tiro e i dodici principi azzurri coronavano il loro sogno. Italia-Francia 69-67. ItaZia; Basile 11, Galanda 15, Soragna 5, Lamma, Chiacig 4, Radulovic, Marconato 16, De Poi 3, Righetti 6, Bulleri, Mian 9, Cittadini n.e. Francia: Abdul Wahad 2, Moiso 8, Parker 24, Dioumassi 2, Pietrus 6, Sonko 9, Foirest 7, Digbeu, Julian 1, Diaw 8, Rupert, Turiaf n.e. La vittoria cancella la «disfatta» subita proprio dai transalpini nelle eliminatorie Capitan Galanda abbraccia Mian dopo la conquista del bronzo