«Irrefrenabili» di G. Bue

«Irrefrenabili» «Irrefrenabili» Capello: così andremo lontano ROMA «Velocità e concentrazione: ho visto una Roma stratosferica, quasi mostruosa nei primi venticinque minuti. Ecco, la prima parte di gara dovrebbe essere messa in una cassetta e fatta vedere ai giovani». Fabio Capello apre lo spumante per ima gioia senza freni. Due debutti (Chivu e Carew), due reti (il difensore su punizione, rigore per il norvegese); una scommessa (Mancini) stravinta, ma, su tutto, un tridente d'attacco con i botti. «Se continua Capello - Totti, Cassano e Montella giocano così diventano irrefrenabili. Sanno quale parte del campo occupare e quando pungere! Volevamo fare ima partenza di campionato a mille e per questo abbiamo rivoluzionato la preparazione estiva: adesso ci presentiamo alla sfida in casa della Juventus con il morale alle steUe, il calendario non poteva offrirci coincidenza mighore per il viaggio a Torino». L'incontro ravvicinato con Del Piero e compagnia già infiamma il pianeta giallorosso, ma Capello non vuole cancellare troppo in fretta un pomeriggio da applausi. «Ho spiegato ai ragazzi - così il tecnico della Roma - che se mi seguiranno andremo molto lontano. Dovrò compiere delle scelte, ma con un gruppo forte e motivato come il mio non potrebbe essere altrimenti. Ho visto una squadra che continuava a fare gioco anche sul 5 a 0, segnale che con la testa ci siamo. Cassano e Montella sono rinati, Totti, insieme a Zidane, è il numero uno al mondo e non parlo di Pallone d'Oro soltanto perché gh porterei sfortuna. E poi, avete visto De Rossi? La fortuna è che gioca con noi: davanti ad un Olimpico esaurito o con la magha della Nazionale, dimostra di possedere sempre una grande personalità». Sfilano i protagonisti della cinquina al Brescia. Così Emerson: «Ha ragione Capello, questa è una Roma da scudetto. E possiamo ancora mighorare». Tocca a Chivu: «Ho subito capito di essere arrivato in una grande squadra. Questo esordio non lo dimenticherò tanto facilmente: il pubblico della Roma è eccezionale, in poche occasioni mi era capitato di vedere uno stadio tanto caloroso. Il gol? Le punizio¬ ni le tiravo anche neh'Ajax». Montella spiega: «Con il modulo a tre punte ci divertiamo, è la strada giusta per vincere convincendo. E adesso sotto con la Juventus». Per Totti (con la doppietta di ieri sono 80 i centri in campionato) «è il successo del gruppo. Finalmente riusciamo a sfruttare le nostre qualità unite alla voglia di soffrire e sacrificarci l'uno per l'altro. Saremo in lotta fino alla fine della stagione». Il Brescia volta pagina. «Aspettiamo recuperi per noi troppo importanti e non mi riferisco soltanto a Baggio. La Roma spiega il tecnico Gianni De Biasi - è di un'altra categoria. Perché ho parlato di Totti come di un cascatore? E' stata una battuta infelice, ma sempre di battuta si tratta. Non credo che le mie parole abbiano acceso in lui la vogha di rivalsa». [g. bue]

Luoghi citati: Roma, Torino