Buffon salva la vittoria con un altro capolavoro

Buffon salva la vittoria con un altro capolavoro LE PAGELLE di Fabio Verqnano Buffon salva la vittoria con un altro capolavoro Tacchinardi e Nedved danno concretezza, per Davids un esordio impacciato inviato a VERONA CHIEVO MARCHEGIANI 6,5. Trafitto due volte, ma non sbagha nulla. MORO 6. Contribuisce a chiudere le maghe della difesa. SALA 5,5. Impalato sul pareggio bianconero e in altre occasioni. D'ANNA 6. Rigore perfetto, bravo a tenere unita la difesa. LANNA 5,5. Chiude all'angolo Camoranesi nei primi minuti, poi concede a Trezeguet la palla del raddoppio. SANTANA 6,5. L'ex palermitano ha prontezza di esecuzione e trascina avanti decine di pahoni. PERROTTA 6,5. Idee chiare, è il perno del gioco. MORRONE 5. Arretra sovente a protezione della difesa (dal 27' st Pellissiersv). SCULLI 5. Finto attaccante, si sistema sulla linea dei centrocampisti. Del Neri voleva più peso offensivo, in realtà danneggia il suo giocatore che poi sostituisce (dal 6'st Zanchetta 5,5). AMAURI 5,5. Brividi brasiliani: gran colpo di testa all'inizio, per un soffio fuori. Poi più nulla (dal 9' st Pinilia 5,5: ipnotizzato da Buffon). COSSATO 5,5. Legrottaghe lo conosce bene e non gh lascia neppure l'aria per respirare. JUVENTUS BUFFON 7,5. Prova a mantenere fede alla fama di pararigori tuffandosi dalla parte giusta, ma il tiro di D'anna è troppo angolato. Si supera nel secondo tempo deviando un tiro di Pinilia arrivato solo davanti a lui. Un Fenomeno. THURAM 6. Limita gh inserimenti come se sentisse il peso della doppia partita con la Nazionale. LEGROTTAGLIE 6.5. Ritrova il Chievo e !o trafigge con una capocciata dibetteghiana memoria. Controlla Amauri e chi gh capita a tiro. MONTERÒ 6. A volte preferisce liberare l'area in modo pairocchiale anziché giocare la palla. ZAMBROTTA 6. Anche uno dei migliori terzini sinistri del mondo ha delle pause. Il superlavoro si paga, va sul fondo pochissime volte. Si appisola dando via libera a Pinilia, lo salva Buffon. TACCHINARDI 6,5. Ha la bacchetta per dirigere, ma non affonda i colpi, non cerca la percussione, fa circolare la palla favorendo il Chievo bravo a chiudersi. Più concreto col passare dei minuti. APPIAH 6. Non ha alibi di stanchezza accumulata, scende di un gradino nella scala del rendimento. Porta troppo la palla. CAMORANESI 6. Due episodi nel primo tempo: atterra Sculli, si riscatta con la punizione perfetta per il gol del pareggio. Troppo altruista quando allunga a Trezeguet anziché provare lui a fare centro (dal 24" st Davids 5,5: lo accoglie l'ovazione della curva, è impacciato, sbagha molto, quasi subito mette ko Perrotta. Debutto complicato come si poteva supporre). NEDVED 6,5. Parte da centrale nel trio deUe mezze punte, ma presto si sistema diettro gli attaccanti perché Lippi cambia modulo. Meno pimpante del solito, si rianima nella ripresa e fa tremare il palo con un destro a porta vuota. DEL PIERO 6,5. Ben presto diventa seconda punta, sta nel vivo del gioco, conferma ima stato di forma più che buono. Ha la palla-gol che spreca perchè tira fiacco (dal 32'st Birindelli sv). TREZEGUET 6.5. Ha poche occasioni per incidere nel pt. Nel secondo la Juve alza il ritmo, alla prima occasione va in gol per la terza rete stagionale, sfruttando un rimpallo (dal 24' si DI Vaio sv). L'arbitro TREFOLONI 5. Il senese della nobile contrarda del Bruco come ha fatto annunciare dallo speaker, azzecca la decisione sul rigore, poi si perde in troppe decisioni discutibili. STOVINI [Lecce] NESTA [Milan] CASSETTI BRESCIANO [Lecce] [Parma] PIZARRO [Udinese] CHiVU [Roma] CASSANO [Roma] VUCINIC [Lecce] MANCINI [Roma] TOTTI [Roma] E' una Nazionale colorata di «giallorosso». Roma e Lecce la fanno da mattatori. In difesa oltre allo juventino Buffon fra 1 pali e al milanista Nesta ci sono Stovini e Chivu, quest'ultimo a segno con una punizione di classe. A centrocampo gli esterni sono ancora il leccese Cassetti e il romanista Mancini che bissa la presenza di due domeniche fa. Li aiutano Bresciano e Pizarro «anime» delle provinciali di lusso Parma e Udinese. In avanti, ai fianco di Vucinic (un gol e un assist in mezz'ora di gioco), non potevano mancare Cassano e Totti, sempre più re di Roma.