Scoperta «palestra» per pitbull d'attacco di Fulvio Milone

Scoperta «palestra» per pitbull d'attacco IN UNA VILLA VICINO A NAPOLI NEL GIORNO IN CUI ENTRA IN VIGORE L'ORDINANZA DI SIRCHIA Scoperta «palestra» per pitbull d'attacco Fulvio Milone NAPOLI Il più temibile è Coma, chiamato eoa per l'agonia che provoca immancabilmente nel rivale. È tanto forte e spietato da avere indotto uno sponsor a usare il suo nome per fare pubblicità a un altro killer della scuderia: «Questo cane, ritenuto un fortissimo combattente, ha perso poco tempo fa contro Coma, il fratello del mio Kelly», ha scritto su un fogho affisso in bacheca, sotto la foto di una povera bestia accucciata in ima pozza di sangue. Kelly è uno dei nove pifbull sfigurati dalle cicatrici e resi folli da anni di botte, e che ora si agitano in gabbie anguste: alcuni latrano alla vista degli uomini in divisa, pazzi di rabbia; altri, però, scodinzolano e abbassano il capo in segno di sottomissione e di paura. L'addestratore che si è arric¬ chito con il loro sangue se ne sta in disparte in un angolo del giardino, mentre un finanziere annota le sue generalità: Giovanni C, incensurato, oltre che completamente sconosciuto all'anagrafe fiscale. Eppure Giovanni C. un mestiere ce l'ha, e ben remunerato: alleva pitbull da combattimento, proprio quei cani la cui aggressività ha seminato il terrore in tutta Italia quest'estate. Il giardino di casa sua, ima villa immersa nel verde di Poggiomarino, paesone vicino a Napoli, è stato trasformato in una palestra a cielo aperto per i cani, con attrezzi che sono in realtà strumenti di tortura. Nascosta fra le piante c'è la «giostra», che malgrado il nome non è affatto un gioco per le povere bestie. Si tratta di un lungo braccio di ferro zavorrato, il cui perno è piantato nel terreno. A un'estremità c'è un'imbracatura per l'animale che viene costretto con le buone (unpo' di cibo) o conle cattive (il bastone) a trascinare il peso per ore: un modo per potenziare la muscolatura e la resistenza. La forza della mascella, quindi del morso. è sviluppata invece col sistema della ruota: il cane viene appeso ad alcuni metri da terra con i denti serrati su un copertone; l'istinto di sopravvivenza, assicurano gli esperti, gli impone di restare in quella posizio¬ ne per molto tempo. In una stanza al pian terreno c'è uno scaffale su cui sono allineati hook con le foto dei campioni della scuderia mentre sbranano altre bestie, videocassette con filmati cruenti, alcuni registri con annotati premi, penalità e regole d'ingaggio dei match che si concludono solo con la morte di uno dei combattenti. Giovanni C, sostiene la Finanza, osservava mille volte quelle foto e i filmini, spiando con occhio da intenditore ogni mossa, ogni morso dei suoi cani. Lo scopo v di individuare il combattente pm forte. Una volta scoperto il campione, lanciava le sfide agli altri proprietari di pitbull stendendo un vero e proprio contratto. «Notizie come quella giunta da Poggiomarino devono farci riflettere sulla necessità di non abbassare la guardia sul fenomeno delle scom¬ messe, finito in secondo piano per l'allanne suscitato dalle aggressioni dei pitbull», dice Ciro Troiano della Lav, che invoca il varo della legge, ferma in Parlamento, sui maltrattamenti degli animali e le scommesse clandestine. Le pene previste sono la reclusione fino a tre anni e multe fino a 160 mila euro. Giovanni C, in base alla legge attuale, rischia una condanna a un anno di carcere e un'ammenda fino a cinquemila euro. La scoperta dei nove pitbull a Poggiomarino è avvenuta proprio nel giorno in cui il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha emesso l'ordinanza - della durata di un anno - che impone una serie di restrizioni a chi addestra o possiede cani ritenuti pericolosi, come pitbull, rottweiller e doberman. Per quanto riguardagli addestratori è scattato il divieto del ricorso a tecniche dirette a esaltare o a potenziare la naturale aggressività dell'animale. I proprietari sono obbligati a stipulare una polizza di assicurazione per coprire i danni alle persone arrecati dai loro cani. L'acquisto di esemplari delle razze incriminate è inoltre vietato aipregiudicati.

Persone citate: Ciro Troiano, Coma, Giovanni C, Giovanni C., Girolamo Sirchia

Luoghi citati: Italia, Napoli, Poggiomarino